Il richiamo della montagna non smuove solo i turisti

Dopo decenni in cui le grandi città di pianura hanno fatto da calamita, attirando verso di sé masse crescenti di persone dalle zone rurali alpine, oggi le montagne fanno sentire il loro richiamo. E non sono solo i turisti a muoversi in misura crescente verso le terre alte. Proprio su questo fenomeno si incentra il ciclo di conferenze volto ad innescare nuove dinamiche territoriali, promosso dall’Antenna Vallemaggia dell’Ente regionale per lo sviluppo. Il quarto appuntamento è in calendario giovedì prossimo, 26 ottobre, alle 20.15 nella sala conferenze Centro scolastico di Aurigeno. Andrea Membretti, docente di Sociologia del territorio all’Università di Pavia e coordinatore del progetto Migrazioni climatiche nella metromontagna italiana (www.miclimi.it), parlerà de «Il richiamo della montagna - Restanti, aspiranti montanari, migranti verticali».
La diffusione di nuovi valori, legati alla sostenibilità e al desiderio di un rapporto diretto con la natura, il cambiamento climatico, l’inquinamento e il caldo insopportabile delle metropoli, le opportunità di vita comunitaria e di relazioni sociali gratificanti offerte dai piccoli paesi, nonché le possibilità lavorative e di micro impresa presenti nei territori scarsamente popolati sono tra i fattori che attraggono verso le montagne numeri crescenti di persone.
Chi arriva e chi non vuol partire
Spesso si tratta di giovani, con un’istruzione elevata e con progetti di vita e professionali innovativi. Ma non mancano migranti internazionali, rifugiati, persone che trovano accoglienza, e spesso anche lavoro, nei Comuni alpini. E sono allo stesso tempo fattori di «restanza» per tanti giovani, che scelgono di rimanere a vivere nel luogo di origine, anche se in una valle lontana dai servizi commerciali e dalle aree urbanizzate, per la qualità della vita che trovano in questi luoghi remoti. Nella conferenza si parlerà - a partire dai dati di recenti ricerche condotte nella «metromontagna» italiana e di alcuni progetti di formazione - delle caratteristiche, delle motivazioni e delle aspirazioni delle diverse categorie di persone che si muovono, o che vorrebbero muoversi, verso le Alpi. Dei servizi innovativi a supporto degli «aspiranti montanari» e delle iniziative di formazione rivolte ai «restanti», così come delle politiche necessarie a guidare e orientare i futuri processi di «migrazione verticale» dalle città, perché il richiamo della montagna possa trovare una risposta adeguata alle sfide attuali e sostenibile.