Il terribile ruggito della mamma tigre

Una rigida educazione caratterizza l'estremo Oriente e l'Occidente si interroga
Sabina Laiso
13.09.2012 05:11

A settembre un?eco ruggente comincia a rimbombare nelle loro orecchie mentre si accingono a varcare le soglie di un nuovo anno scolastico. Lo zaino griffato, il MacBook e la speranza di sviluppare nuove amicizie accomunano milioni di studenti dall?America all?Asia, ma la tensione e l?obbligo di eccellere distinguono nettamente gli studenti cinesi. Un ruggito intransigente che sprona i bambini alla perfezione, non accetta errori o scusanti e obbliga i figli a ore di ripetizioni quotidiane fino allo sfinimento. Severo, categorico e contrastante con le norme occidentali è lo stile educativo offerto dalle madri asiatiche, comunemente soprannominate le "madri tigre". Dopo il successo del recente saggio di Amy Chua (intitolato, appunto, "Il ruggito della mamma tigre"), anche da noi cresce la tentazione di ripensare mezzo secolo di pedagogia progressista. C'è chi ritiene, infatti, che lo straordinario successo economico dell'estremo Oriente dipenda anche dalle spartane scelte educative sui figli. Ma il sistema non è esente da un terribile lato oscuro: l'alto tasso di suicidi tra i giovani della regione asiatica.

In questo articolo: