In 15 mila per una Stranociada baciata da sole

La Stranociada quest’anno è stata «un carnevale tutto da innamorarsi» con un’edizione numero 25 partita sotto il segno di San Valentino, venerdì 14 febbraio, come spiegato dagli organizzatori in una nota. Un'edizione di successo che ha raccolto nel cuore di Locarno oltre 4.000 persone il venerdì e ben 6.500 il sabato sera. Per chiudere in bellezza domenica con la classica risottata in Piazza Grande, durante la quale sono state servite oltre 4.000 porzioni di risotto e luganiga. Un evento, la Stranociada, che ha saputo raccogliere in totale quasi 15 mila persone tra locarnesi e non, arrivati in città per festeggiare. Una cifra in linea con quelle registrate nelle scorse edizioni della manifestazione. «L’ambiente in Città Vecchia è stato molto caloroso», ha spiegato il presidente dell’associazione Locarnaval Antonio Cicero. «La gente ha partecipato e festeggiato con testa e con il cuore». E la ciliegina sulla torta è stata proprio la Strarisotada, per il quarto anno consecutivo baciata da una bella giornata di sole.
Tanta musica
Ad aprire le danze, venerdì, sono state le classi delle scuole elementari e dell’infanzia di Locarno, Solduno e Muralto, con il tema dei costumi «a coppie». Dopo una breve sfilata per le vie della città, gli oltre mille bambini si sono radunati in Piazza Grande, dove ad aspettarli c’era la corte reale della Stranociada, con Re Pardo e Regina Carlotta, pronta a prendere in consegna le chiavi della città dal sindaco Nicola Pini. I festeggiamenti si sono poi spostati in Città Vecchia dove, alle 19, si sono aperte le porte del villaggio del carnevale. Quattro guggen ticinesi (Anfrigola e Gatt Band, Rigatoni Dance Band, Lüganiga Band, Sboraurecc) hanno dato il la al ricco programma musicale, inaugurando il nuovo palco. Nel frattempo, nel capannone principale in piazza Sant’Antonio, i DJ di Radio Ticino, capitanati da Margherita Zanatta, hanno animato il tradizionale concorso delle maschere, quest’anno per la prima volta trasmesso in diretta su Radio Ticino Channel.
Abbraccio caloroso
Prima di continuare con i frizzi e lazzi del sabato sera, Regina e Re con la loro corte, accompagnati dalla Lipa Band, hanno fatto visita all’istituto San Carlo per uno speciale saluto musicale. La serata è quindi proseguita con la musica di altre quattro guggen, mentre il gruppo Spakkabelli ha animato le vie della Città Vecchia a ritmo dei tamburi. La notte libera di bagordi è poi proseguita con il grande show «Ma che ne sanno i 2000?». Non sono nemmeno mancate le tendine, i bar, food truck e gli esercenti della Città Vecchia, grandi protagonisti del villaggio serale. Dopo una brevissima notte, la festa è continuata domenica sotto il sole di Piazza Grande. Le guggen hanno infatti risvegliato la città già alle 10. Da mezzogiorno, come detto, spazio alla Strarisotada, dove sono state servite oltre 4.000 porzioni di risotto e luganiga. «Ancora una volta Piazza Grande si è dimostrata il cuore pulsante della nostra città. Nonostante le temperature un po' fresche, la piazza, le guggen e l’ottimo risotto hanno saputo accogliere la popolazione in un caloroso abbraccio», ha concluso il presidente.
Il sistema ha funzionato
Anche sul fronte della sicurezza, l’edizione 2025 non ha destato particolari problemi, come ci spiega la portavoce della Stranociada Elisa Bazzi. «Il sistema di sicurezza ha funzionato molto bene». Durante le due serate le forze dell’ordine sono dovute intervenire solo in un paio di casi minori, ha precisato Bazzi. «Nulla di particolare, solo qualche giovane che aveva bevuto un po’ troppo. Ma a parte questo, fortunatamente, non c’è stato nulla da segnalare». Anzi, gli strascichi della festa sono continuati anche durante il pomeriggio di domenica tra musica e coriandoli: «C’è davvero un bell’ambiente e la gente si sta ancora divertendo».
L'appuntamento con il regno di Re Pardo e della Regina Carlotta è quindi per l'anno prossimo quando, dal 30 gennaio al 1. febbraio, la città tornerà ad animarsi e a riempirsi di colori per una nuova edizione della Stranociada.