In arrivo un nuovo permesso per stranieri

il Governo vuole introdurre uno statuto di "protezione" per coloro che, pur non avendo diritto all'asilo, sono però ammessi in Svizzera a titolo provvisorio
Sarà qualcosa di simile all'attuale permesso F.
Ats
14.10.2016 10:50

BERNA - Il nuovo statuto "di protezione" che il Consiglio federale vorrebbe introdurre per quegli stranieri che, pur non avendo diritto all'asilo, sono attualmente ammessi in Svizzera a titolo provvisorio e che vi rimangono a lungo non potendo tornare nel loro paese, avverrà secondo modalità ben precise.

Le condizioni per la concessione di questo nuovo permesso saranno complessivamente simili a quelle necessarie ad ottenere lo statuto dell'ammissione provvisoria (permesso F). All'origine vi dovrà quindi essere una guerra, gravi disordini sociali o un'epidemia nel paese d'origine o di provenienza.

Questo nuovo permesso (che potrebbe essere denominato "permesso A") indicherà alle autorità e ai datori di lavoro che le persone in questione resteranno probabilmente per un lungo periodo in Svizzera e che la loro integrazione è necessaria e auspicabile. Nel contempo si vuole segnalare al possessore dell'autorizzazione che ora dispone di un diritto di soggiorno (e non solo di un'ammissione provvisoria) e che la sua presenza non è unicamente tollerata visto che un suo rinvio è impossibile.

Per quanto riguarda i dettagli più pratici, i detentori di questa nuova autorizzazione avranno il diritto di esercitare un'attività lucrativa in tutto il paese e godranno di maggiore mobilità tra i vari cantoni per svolgere il loro lavoro.

Ogni cambiamento di dimora dovrà essere autorizzato unicamente dal nuovo cantone in cui la persona desidera trasferirsi e non più dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e dal vecchio cantone di residenza, come richiesto per i possessori di un permesso F. Prima del trasferimento lo straniero dovrà aver esercitato un'attività lucrativa per almeno due anni nel nuovo cantone e non dovrà dipendere dall'aiuto sociale.

In seguito a una presenza costante per almeno cinque anni sul loro territorio, i cantoni possono concedere un permesso di dimora di tipo B. Attualmente, con lo statuto dell'ammissione provvisoria, solo i casi di rigore hanno questa possibilità.

Il ricongiungimento familiare sarà possibile dopo un periodo di due anni, contro i tre anni previsti dal permesso F, ma le condizioni per richiederlo restano le stesse, ovvero le persone in questione devono abitare in un alloggio adeguato e non beneficiare degli aiuti sociali.

Infine, gli spostamenti all'estero continueranno ad essere regolamentati in maniera restrittiva. Eccezioni saranno tuttavia possibili, ad esempio per motivi umanitari. Le persone ben integrate e non dipendenti dall'assistenza sociale potranno fare un viaggio all'anno all'estero ma non nel loro paese d'origine o provenienza.