In Zimbabwe adesso comanda l'esercito

Il presidente Mugabe preso in custodia dai militari, ma la situazione sembra tranquilla - L'ambasciata svizzera a Harare chiusa al pubblico: "Restate in un posto sicuro" - LE FOTO
Red. Online
15.11.2017 20:40

BERNA/HARARE - La situazione in questi giorni è più che mai incerta in Zimbabwe. Nelle scorse ore un portavoce dell'esercito alla televisione di Stato ha annunciato che il presidente Robert Mugabe è stato preso in custodia tra martedì e la scorsa notte ad Harare, la capitale del paese. 

L'esercito tuttavia ha smentito che si sia trattato di un colpo di stato, indicando l'azione presa come una "misura correttiva senza spargimento di sangue". "Non appena avremo compiuto la nostra missione, ci aspettiamo che la situazione torni alla normalità", ha precisato il portavoce dell'esercito. Secondo le prime e frammentarie informazioni sembrerebbe che l'obiettivo dell'esercito non sia il presidente Mugabe, ma piuttosto il suo entourage definito come "criminale". 

Agli arresti domiciliari "ma sto bene"

"Sono confinato in casa ma sto bene", ha detto oggi il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe in una telefonata al suo omologo sudafricano Jacob Zuma.

Situazione tranquilla

L'esercito ha occupato la televisione di Stato e, come testimoniano le fotografie, si trova anche per le strade della capitale. La situazione nel Paese sembra, malgrado tutto, essere piuttosto tranquilla. "La situazione stamane è calma nella maggior parte del Paese e le persone hanno ripreso le loro attività quotidiane". Così, da Harare, padre Fradereck Chiromba, segretario generale della Conferenza episcopale dello Zimbabwe (Zcbc), interpellato dai media sulla vicenda.

Chiusa al pubblico l'ambasciata svizzera

L'ambasciata svizzera ad Harare, capitale dello Zimbabwe, è stata chiusa al pubblico dopo gli avvenimenti di ieri e oggi nel paese africano, ha precisato oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L'ambasciata lavora unicamente con il personale essenziale. Il DFAE raccomanda ai viaggiatori attualmente ad Harare di restare in un posto sicuro e di rinunciare a tutti i viaggi non urgenti. Sono invitati anche a dar prova di prudenza e riservatezza e a evitare raduni di massa e dimostrazioni di qualsiasi tipo. Secondo Berna, 260 cittadini svizzeri sono registrati presso l'ambasciata di Svizzera nello Zimbabwe.