Il caso

Iran, picchiata dalla polizia perché senza velo: si teme un nuovo «caso Mahsa Amini»

Armita Garawand ha subito una «grave aggressione fisica» alla stazione della metro da parte della polizia morale per non aver rispettato le norme nazionali sull'hijab
© X (Iran International)
Red. Online
05.10.2023 10:27

Picchiata e ridotta in coma dalla polizia morale perché non indossava correttamente l'hijab. A poco più di un anno dalla tragedia di Mahsa Amini, un nuovo caso di repressione contro una giovane donna rischia di tornare a infiammare l'Iran. A denunciarlo è il gruppo per i diritti curdi in esilio Hengaw. L'adolescente, di nome Armita Garawand, sarebbe stata gravemente ferita in uno scontro con agenti della polizia morale femminile nella metropolitana di Teheran.

E c'è anche un filmato: la 16. enne viene portata giù dal treno da altre ragazze e posizionata sul binario, dove rimane immobile, apparentemente priva di sensi. Secondo Hengaw, Armita Garawand ha subito una «grave aggressione fisica» da parte della polizia morale per non aver rispettato le norme nazionali sull'hijab. I media statali, proseguono gli attivisti, avrebbero pubblicato il filmato modificato, affermando che la giovane era invece svenuta dopo un calo di pressione a causa del quale avrebbe sbattuto la testa contro il vagone. L'adolescente è finita in ospedale dove è tutt'ora in coma.

Hengaw, riporta Iran International, ha pubblicato una foto della giovane con la testa fasciata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Fajr.

L'agenzia di stampa ufficiale Fars ha pubblicato un'intervista ai genitori della ragazza in cui affermano che non è stata aggredita. «Abbiamo controllato tutti i video e ci è stato dimostrato che è stato un incidente. Chiediamo alle persone di pregare per la guarigione di nostra figlia», afferma il padre nel video. L'organizzazione per i diritti umani Hengaw riferisce però che i telefoni cellulari di tutti i membri della famiglia della giovane sono stati sequestrati dagli agenti di sicurezza. Anzi, c'è di più:  secondo la ong le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato Shahin Ahmadi, la madre di Armita Geravand.

La giornalista Samira Rahi, si legge su Iranwire, ha condiviso una foto che mostra il dispiegamento delle forze di polizia fuori dall'ospedale. «Due auto della polizia sono posizionate all'ingresso del pronto soccorso del nosocomio Fajar ed è evidente la presenza di agenti in borghese. Le forze di sicurezza hanno ispezionato i veicoli che transitavano nell'area e, in alcuni casi, hanno esaminato attentamente il contenuto dei cellulari dei passeggeri».

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