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Justin Bieber, una celebrità al centro della disinformazione

Il cantante ha comunicato recentemente di avere la sindrome di Ramsay Hunt — La disinformazione ha presto sfruttato la malattia di Bieber per rilanciare alcune vecchie (e false) storie sulla pericolosità dei vaccini anti-COVID
Facta.News
23.06.2022 16:00

Il 10 giugno 2022 il cantante canadese Justin Bieber ha comunicato dal proprio profilo Instagram di avere la sindrome di Ramsay Hunt. Si tratta di una malattia neurologica caratterizzata dalla paralisi del nervo facciale e da eruzione cutanee che colpiscono le orecchie o la bocca. 

La disinformazione ha presto sfruttato la malattia di Bieber per rilanciare alcune vecchie storie sulla pericolosità dei vaccini o contro le case farmaceutiche. Un esempio di come notizie sulle celebrità conosciute in tutto il mondo diventano “variazioni sul tema” per rilanciare notizie false.

Ramsay Hunt e vaccinazione anti-COVID

Una di queste notizie false collega la malattia di Bieber con la vaccinazione anti-COVID. 

Ma partiamo dalla sindrome di Ramsay Hunt. Questa è causata dal virus Herpes zoster, lo stesso che causa la varicella. Non è una malattia comune, dato che colpisce ogni anno negli Stati Uniti circa 5 persone su 100.000. Il virus Herpes zoster rimane dormiente negli individui che hanno avuto la varicella e, con l’indebolimento del sistema immunitario, può replicarsi dando origine a paralisi facciali o eruzioni cutanee. 

Altri sintomi frequenti sono la ptosi della palpebra (quindi la palpebra che “cade”, come è evidente nel video pubblicato da Bieber), l’incapacità di chiudere l’occhio o la pendenza delle labbra. La sindrome di Ramsay Hunt viene trattata con antivirali e steroidi. Possono essere necessarie settimane (o mesi) per tornare alla normalità, e a volte i danni possono essere permanenti.

Ma esiste un legame con il vaccino anti-COVID? 

Sono stati documentati rari casi di persone che hanno sviluppato la sindrome di Ramsay Hunt in un periodo di tempo successivo alla vaccinazione anti-COVID ma, come spiegato da diversi esperti al progetto di fact-checking americano PolitiFact, ad oggi non esiste un nesso causale dimostrato tra i due eventi. È quindi scorretto sostenere che il vaccino anti-COVID causa la sindrome di Ramsay Hunt.

Sul tema è intervenuto anche Bernard Man Yung Cheung, professore dell’Università di Hong Kong che ha curato uno studio centrato proprio sul rapporto tra sindrome di Ramsay Hunt e vaccinazione. Secondo lo studio, non esiste al momento alcun legame certo tra la sindrome di Ramsay Hunt e la vaccinazione anti-COVID, ma la riattivazione dell’Herpes zoster è stata segnalata anche in seguito alla somministrazione di altri vaccini comuni, quindi potrebbe non essere specifica per i vaccini anti-COVID ma propria, più in generale, di una vaccinazione in età adulta. Il ricercatore ha precisato che i suoi risultati non devono essere considerati una prova contro la vaccinazione, in cui lui e i suoi colleghi credono. In conclusione, Cheung e gli altri ricercatori hanno dichiarato a PolitiFact che i loro studi non stabiliscono alcuna «relazione di causalità definitiva tra la sindrome di Ramsay Hunt e i vaccini COVID-19», ma che si tratta di un settore in cui sarà necessario fare ulteriori ricerche, con studi su larga scala

Vediamo due delle false notizie circolate su questa storia.

Bieber non ha detto che è colpa del vaccino anti-COVID

Stando a quanto riportato da alcuni utenti sui social network, Bieber avrebbe dichiarato di essersi pentito della vaccinazione anti-COVID poiché sarebbe risultata essere la causa della sua paralisi.

In realtà il cantante non ha mai rilasciato una simile dichiarazione. Si tratta di una notizia satirica che è poi circolata online decontestualizzata.

La dichiarazione inventata è stata pubblicata per la prima volta l’11 giugno 2022 dal sito Vancouvertimes.org che si descrive come «la fonte di satira più affidabile sulla costa occidentale», impegnata nella redazione di articoli umoristici che «colpiscono i conservatori». Gli articoli pubblicati sono quindi satira, non realtà.

Il cantante non ha fatto causa a Pfizer

Come ricostruito dai fact-checker tedeschi dell’agenzia di stampa dpa, non è vero che Justin Bieber ha deciso di fare causa all’azienda farmaceutica Pfizer perché responsabile di «avergli rovinato la vita».

La falsa notizia non trova alcuna conferma sulla stampa nazionale o internazionale e neppure nei comunicati ufficiali del cantante o sui suoi profili social. 

Precisiamo inoltre che non è neppure confermato che il cantante si sia mai vaccinato contro la COVID-19. Bieber è risultato positivo a Sars-CoV-2 a febbraio 2022.

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