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Lo ha annunciato il negoziatore capo di Kiev, Andriy Yermak – «Il prossimo incontro si terrà con la delegazione americana» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:26
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«L'Europa ha già pronta una controproposta al piano di Trump»
L'Europa ha già pronta una controproposta al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla pace in Ucraina nella quale si esige di utilizzare gli asset congelati di Mosca per la ricostruzione dell'Ucraina e per risarcire Kiev, oltre a chiedere una garanzia di sicurezza da parte degli americani che rispecchi la clausola di difesa reciproca dell'articolo 5 della Nato.
L'Europa respinge inoltre le richieste di Mosca sulla cessione del territorio non occupato a est. Lo riporta Bloomberg, spiegando che - secondo persone informate - la controproposta sarà presentata agli Stati Uniti nel corso dei colloqui a Ginevra.
15:45
15:45
Trump: «Dalla leadership ucraina nessuna gratitudine»
«La 'leadership' ucraina non ha espresso alcuna gratitudine per i nostri sforzi, e la Ue continua a comprare petrolio dalla Russia. Gli Usa continuano a vendere enormi quantità di armi alla Nato, per la (loro, ndr) distribuzione all'Ucraina (il corrotto Joe - Biden, ndr - ha dato tutto, gratis, gratis, gratis, compresa una 'grande quantità di soldi!). Dio benedica tutte le vite che sono state perdute in questa catastrofe umana!»: lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth.
«La guerra tra Russia e Ucraina - esordisce il tycoon nel suo post - è violenta e terribile e, con una forte e adeguata leadership statunitense e ucraina, non sarebbe mai avvenuta. È iniziata molto prima che io assumessi l'incarico per un secondo mandato, durante l'amministrazione dello Sleepy Joe Biden, ed è solo peggiorata. Se le elezioni presidenziali del 2020 non fossero state truccate e rubate, l'unica cosa in cui i democratici della sinistra radicale sono bravi, non ci sarebbe alcuna guerra Ucraina/Russia, così come non era, nemmeno menzionata, durante il mio primo mandato».
«Putin - prosegue - non avrebbe mai attaccato! È stato solo quando ha visto Sleepy Joe in azione che ha detto: 'Questa è la mia occasione!' Il resto è storia, e così continua. Ho ereditato una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere, una guerra che è una perdita per tutti, specialmente per i milioni di persone che sono morte inutilmente».
15:44
15:44
Coalizione bipartisan al Congresso USA per votare le sanzioni russe
Una coalizione bipartisan di parlamentari americani pro-Ucraina cercherà di forzare un voto alla Camera per imporre sanzioni devastanti alla Russia, nonostante il presidente Donald Trump si stia muovendo rapidamente per concludere un accordo di pace tra le due nazioni in guerra.
Il deputato repubblicano Brian Fitzpatrick ha annunciato su X che lui e i suoi alleati hanno ufficialmente notificato al segretario e alla leadership della Camera una 'discharge petition' per forzare un voto su sanzioni pesantissime contro la Russia immediatamente dopo la pausa per il Giorno del Ringraziamento (quindi dopo il prossimo weekend). I leader repubblicani di Camera e Senato si sono trattenuti per mesi, in attesa di un chiaro segnale da Trump, ma con il presidente più determinato che mai a imporre un piano di pace, i membri della base sono decisi ad agire.
«Il piano del presidente per compiacere la Russia ci sta costringendo a intervenire», ha dichiarato il deputato repubblicano Don Bacon. Una 'discharge petition' può aggirare la leadership della maggioranza se 218 membri della Camera la firmano, come accaduto recentemente per la divulgazione dei file Epstein.
Fitzpatrick e altri membri del 'Ukraine Caucus hanno presentato una proposta di legge sulle sanzioni insieme ai senatori Richard Blumenthal (Dem) e Lindsey Graham (Gop). I parlamentari potrebbero anche forzare un voto su un disegno di legge dei deputati dem Gregory Meeks e Steny Hoyer che combinerebbe sanzioni contro la Russia e aiuti all'Ucraina.
Il caucus bipartisan pro-Ucraina terrà una riunione virtuale domani per «discutere qual è la strategia migliore per ottenere risultati rapidamente», ha riferito Fitzpatrick. «Stiamo valutando la possibilità di muovere insieme i provvedimenti se le sanzioni non verranno portate al voto in tempi brevi», ha avvisato Fitzpatrick.
15:43
15:43
Delegazione Kiev: «Stiamo lavorando, colloqui molto costruttivi»
«Stiamo lavorando, adesso le discussioni sono molto costruttive» ma per i «dettagli» bisogna aspettare. Così il il negoziatore capo di Kiev, Andriy Yermak, parlando con alcuni cronisti a Ginevra, dove sono in corso i colloqui sul piano di pace per l'Ucraina.
Gli Usa sono pronti a modifiche? «Lo vedremo», si è limitato a dire, sottolineando: «noi crediamo che gli americani vogliano raggiungere una pace vera per l'Ucraina, perché gli Usa sono sempre stati dalla nostra parte in tutti questi quattro anni, da quando la Russia ci ha attaccato».
15:33
15:33
Zelensky: «Il piano potrebbe includere punti chiave per noi»
«La delegazione ucraina sta lavorando oggi a Ginevra, concentrandosi sulla ricerca di soluzioni realizzabili per porre fine alla guerra, ristabilire la pace e garantire una sicurezza duratura. Dai membri della nostra delegazione sono già arrivati brevi resoconti sugli esiti dei primi incontri e colloqui. Al momento, c'è la comprensione che le proposte americane potrebbero includere una serie di elementi basati sulle posizioni ucraine e fondamentali per gli interessi nazionali dell'Ucraina».
Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X.
14:28
14:28
Sanchez: «La pace duratura tenga conto degli interessi di Ucraina e UE»
«Perché la pace perduri, per preservare i principi della Carta delle Nazioni Unite, che sono stati violati dal presidente Putin, dobbiamo rivedere questa proposta in profondità. Deve tenere conto degli interessi dell'Ucraina e dell'Europa, poiché sta toccando questioni che colpiscono direttamente il futuro del nostro continente e la sicurezza europea». L'ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in conferenza stampa da Johannesburg al termine del vertice G20.
Sanchez, ripreso dall'emittente pubblica Tve, ha messo in valore la dichiarazione congiunta adottata da tutti i Paesi europei durante il vertice, per analizzare la risposta collettiva alla proposta presentata dagli Stati Uniti all'Ucraina per porre fine all'invasione della Russia in Ucraina.
«Abbiamo convenuto sull'importanza del piano» statunitense «che punta alla pace». Una pace alla quale non è Kiev ad opporsi, ha puntualizzato il premier spagnolo, «ma è stata la Russia di Putin a puntare sulla guerra, invadendo oltre 4 anni fa un Paese indipendente, un Paese sovrano, mettendo in discussione la sua integrità territoriale e violando con la forza le sue frontiere».
Tuttavia, ha insistito Sanchez, «quando parliamo del futuro di Ucraina, l'Ucraina deve essere al centro delle conversazioni. E quando parliamo della sicurezza d'Europa, l'UE deve essere al centro» dei negoziati, ha concluso, ribadendo «l'indistruttibile supporto» a Kiev.
14:27
14:27
Merz scettico su un accordo per l'Ucraina entro giovedì
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz si è detto «scettico» sulla possibilità di raggiungere un accordo sul piano in 28 punti di Donald Trump per l'Ucraina entro giovedì, scadenza indicata dal presidente degli Stati Uniti.
«Non sono ancora convinto che le soluzioni auspicate dal presidente Trump saranno raggiunte nei prossimi giorni», ha dichiarato Merz al vertice del G20 di Johannesburg, aggiungendo di essere «scettico sulla possibilità di un simile risultato, date le attuali divergenze».
14:26
14:26
Ucraina e USA hanno voluto che i colloqui si tenessero a Ginevra
La Svizzera ospita oggi a Ginevra i colloqui sul piano di pace statunitense per l'Ucraina. Entrambe le parti, sia Washington sia Kiev, hanno espresso il desiderio che fosse la Confederazione a organizzare questo incontro, ha comunicato oggi una portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) all'agenzia Keystone-ATS.
Ciò è dovuto principalmente al ruolo della Ginevra internazionale e alla neutralità della Svizzera, ha aggiunto la portavoce del DFAE. La Confederazione è in contatto con tutte le parti, ma non partecipa al contenuto delle discussioni tra le delegazioni.
Dopo la conferenza del Bürgenstock (NW) nel giugno dello scorso anno, il DFAE è rimasto in contatto con tutti gli attori, compresa la Russia, in linea con la sua tradizione di buoni uffici.
La Svizzera continuerà a svolgere il suo «ruolo di mediatrice e Paese ospitante», se le parti lo desiderano, ha aggiunto.
14:09
14:09
Erdogan: «Domani sentirò Putin, faremo il possibile per la pace»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domani avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin per discutere gli sforzi volti a porre fine alla guerra in Ucraina, all'indomani della presentazione del piano di pace statunitense.
«Domani avrò una telefonata con Putin. Faremo tutto il possibile per aprire la strada alla pace», ha dichiarato in conferenza stampa al G20 di Johannesburg.
«Domani avrò una telefonata con il signor Putin», ha dichiarato in una conferenza stampa al G20 in Sudafrica, dopo le resistenze di Kiev e dei suoi alleati alla bozza di piano di pace per l'Ucraina messo a punto dagli Usa.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso all'Ucraina tempo fino al 27 novembre per approvare il piano per porre fine al conflitto che dura da quasi quattro anni.
Erdogan ha affermato che la Turchia non lascerà nulla di intentato per cercare di mediare la fine del conflitto. «Sono morte così tante persone; discuterò con (Putin) quali misure possiamo adottare per fermare queste morti. Dopo queste discussioni, credo che avrò l'opportunità di parlarne con i nostri partner europei, Trump e altri amici», ha aggiunto.
13:39
13:39
Zelensky: «Spero che a Ginevra si raggiunga un risultato positivo»
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, spera in «un risultato positivo» dei colloqui di Ginevra «per fermare il bagno di sangue in Ucraina e garantire che la guerra non scoppi nuovamente in futuro».
In un post su Telegram, mentre nella città di Calvino sono in corso i negoziati, sottolinea come sia un fatto positivo che «la diplomazia si sia riattivata» e che si siano create le condizioni «per un dialogo costruttivo».
La speranza, conclude, è che «tutti i partecipanti abbiano un atteggiamento costruttivo».
12:55
12:55
La delegazione di Kiev ha tenuto la prima riunione con i rappresentanti europei a Ginevra
La delegazione ucraina presente a Ginevra per discutere il piano del presidente americano Donald Trump per porre fine alla guerra con la Russia ha tenuto una riunione preparatoria con i rappresentanti di Francia, Germania e Regno Unito. Lo ha annunciato il negoziatore capo di Kiev, Andriy Yermak. In seguito Kiev incontrerà la delegazione degli Stati Uniti con Marco Rubio e Steve Witkoff.
«Ho tenuto il primo incontro con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader di Regno Unito, Francia e Germania. (...) Siamo in uno spirito molto costruttivo (...) Il prossimo incontro si terrà con la delegazione americana», ha dichiarato su Telegram e sui social Yermak.
È prevista una serie di incontri in diversi formati, ha aggiunto Yermak. Gli europei - che comprendevano anche i consiglieri della Commissione e del Consiglio Ue, della Nato e dell'Italia - non parteciperanno alle discussioni tra gli Stati Uniti e la sua delegazione. «Continuiamo a lavorare insieme per raggiungere una pace giusta e duratura per l'Ucraina», ha ribadito Yermak, che è presente a Ginevra assieme al ministro della Difesa Denis Shmyhal.
Secondo una fonte americana, il dispositivo ha subito un ritardo. Possibile, spiegano diverse fonti, che l'incontro a tre non si svolga prima del pomeriggio. Gli ucraini hanno incontrato dapprima i consiglieri per la sicurezza nazionale britannico Jonathan Powell, francese Emmanuel Bonne e tedesco Günter Sautter. In seguito, si riuniranno con il segretario di Stato Usa Marco Rubio e l'inviato del presidente Donald Trump Steve Witkoff.
Dal canto suo, il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Nicolas Bideau ha dichiarato a Keystone-ATS che la Svizzera è stata contattata da entrambe le parti per facilitare i colloqui. A suo avviso, questo approccio dimostra l'importanza della Ginevra internazionale come piattaforma di negoziazione.
12:16
12:16
Zelensky: «Bisogna fare tutto il possibile per rafforzare la difesa»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto su X che le operazioni di soccorso a Ternopil, dove un missile russo ha colpito un edificio residenziale, si sono concluse dopo quattro giorni di lavoro incessante.
«A seguito di questo crimine russo, 33 persone sono state uccise, di cui sei bambini. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Purtroppo, sei persone risultano ancora disperse», ha scritto, ringraziando i soccorritori per il loro impegno.
Altri attacchi hanno colpito Dnipro e Nikopol, provocando feriti tra cui bambini: «Quattordici persone sono rimaste ferite a Dnipro, incluso un bambino. A Nikopol, due bambini e una donna sono stati feriti da un drone Fpv. Ancora una volta, ci sono stati attacchi a infrastrutture civili e residenziali, oltre che a impianti energetici in diverse regioni del nostro Paese».
«Oggi i nostri consiglieri lavoreranno in Svizzera (a Ginevra, ndr.) con rappresentanti di Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito. Ma, in parallelo al percorso diplomatico, dobbiamo fare tutto il possibile per rafforzare la nostra difesa contro questi attacchi malvagi. È estremamente importante accelerare l'implementazione di tutti gli accordi con i nostri partner riguardo ai sistemi di difesa aerea e ai missili», ha concluso.
12:14
12:14
Ucraina: «Mosca ha attaccato Odessa, incendi a strutture energetiche»
I russi hanno attaccato la regione di Odessa e la città di Odessa con dei droni, provocando incendi nelle infrastrutture energetiche. Lo riferisce il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina, come riportato da Ukrinform.
«La Russia ha attaccato nuovamente la regione di Odessa. Sono stati attaccati sia singoli distretti della regione che la città stessa», si legge nel rapporto.
I droni nemici hanno causato incendi nelle infrastrutture energetiche e in un ex edificio industriale, che i vigili del fuoco hanno domato. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime né feriti.
12:13
12:13
Kiev: «Manteniamo le posizioni a Pokrovsk»
Le forze di difesa ucraine hanno riferito di aver eliminato i russi nella parte centrale di Pokrovsk, città della regione di Donetsk al centro dell'offensiva di Mosca, e che stanno mantenendo le posizioni. Lo riferisce il 7. corpo d'armata delle forze d'assalto aviotrasportate, come riportato da diversi media ucraini tra cui Ukrainska Pravda e Rbc Ucraina.
Nel comunicato si specifica che i russi sono stati eliminati nella zona della stazione ferroviaria, dell'istituto pedagogico di Pokrovsk e del parco Soborny, che si trovano nel centro della città. Ciò avrebbe permesso di bloccare i tentativi della Russia di accumulare forze in quella zona.
10:38
10:38
Russia: «Raid ucraino su una centrale elettrica nella regione di Mosca»
Un incendio è scoppiato a seguito di un attacco di droni alla centrale elettrica del distretto statale di Shatura, nella regione di Mosca, in Russia. Lo riporta l'agenzia russa Interfax citando il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov.
«Stamattina i droni hanno attaccato la centrale elettrica del distretto statale di Shatura. I sistemi di difesa aerea hanno distrutto parte dei droni e diversi sono caduti sui locali della centrale. È scoppiato un incendio nei locali, che ora è stato domato e i soccorritori stanno continuando il loro lavoro», ha dichiarato Vorobyov.
L'alimentazione elettrica nella città di Shatura non è stata interrotta, il passaggio alle linee di riserva è stato eseguito tempestivamente, ha aggiunto. La centrale si trova a circa 120 chilometri dalla capitale russa.
10:23
10:23
Kiev: «Nella notte raid russo con 100 droni, 27 andati a segno»
La notte scorsa, le forze russe hanno attaccato diverse parti del territorio ucraino con 98 droni, di cui circa 60 Shahed. Lo riferisce su Telegram l'aeronautica militare ucraina spiegando che 69 di questi sono stati abbattuti o bloccati, mentre 27 hanno colpito 12 località
Una parte dei droni è stata diretta verso il territorio di Dnipro, provocando incendi in un condominio e ferendo quattordici persone, tra cui un bambino di 11 anni, come riporta Ukrainska Pravda.
10:21
10:21
Marco Rubio atterrato a Ginevra per il vertice sull'Ucraina
Il segretario di Stato americano Marco Rubio è atterrato a Ginevra, dove funzionari statunitensi, ucraini ed europei si stanno riunendo per discutere il piano del presidente americano Donald Trump per porre fine alla guerra in Ucraina. L'aereo di Rubio è atterrato poco prima delle 9.30, secondo l'Afp.
08:00
08:00
Il punto alle 8.00
Alcuni senatori statunitensi hanno dichiarato che Marco Rubio ha detto loro che il piano di pace sull'Ucraina promosso da Trump non è la posizione ufficiale degli Stati Uniti, ma delinea invece le richieste russe. I senatori hanno riferito che Rubio li ha chiamati sabato affermando che il piano in 28 punti è una «lista dei desideri russa». «Il segretario Rubio ci ha effettivamente telefonato questo pomeriggio. Credo che ci abbia chiarito che siamo i destinatari di una proposta che è stata consegnata a uno dei nostri rappresentanti. Non è una nostra raccomandazione. Non è il nostro piano di pace», ha detto il senatore repubblicano Mike Rounds.
A stretto giro di posta è poi arrivata la smentita. Il Dipartimento di Stato ha infatti assicurato che il piano in 28 punti per porre fine al conflitto in Ucraina non è una «lista dei desideri» redatta dal Cremlino, smentendo le affermazioni di un gruppo di senatori statunitensi secondo cui il segretario di stato Marco Rubio li ha chiamati informandoli che Donald Trump stava spingendo una «lista dei desideri russa». «Questo è palesemente falso», ha scritto su X il portavoce di Foggy Bottom Tommy Pigott. «Come il segretario Rubio e l'intera amministrazione hanno costantemente affermato, questo piano è stato redatto dagli Stati Uniti, con contributi sia dai russi che dagli ucraini», ha aggiunto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intanto, potrebbe visitare gli Stati Uniti per discutere il piano di Washington per la risoluzione del conflitto in Ucraina: lo ha dichiarato, riporta l'agenzia russa Tass, l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina Keith Kellogg, in un'intervista a Fox News. «È un buon piano. Ci sono aspetti che devono essere codificati e spiegati un po' meglio, ma ci siamo quasi», ha detto Kellogg. Ci sarà l'opportunità di affermare che questo è un buon piano «quando Zelensky arriverà negli Stati Uniti, cosa che probabilmente accadrà, non c'è garanzia che ciò accada», ha osservato. Gli Stati Uniti sono molto vicini alla risoluzione del conflitto in Ucraina, ha affermato ancora secondo quanto riporta la Tass l'inviato speciale. «Diciamo sempre che gli ultimi 10 metri prima di un obiettivo sono i più difficili da raggiungere. Siamo agli ultimi due metri. Ci siamo quasi», ha sottolineato Kellogg.
Le elezioni in Ucraina sono un processo obbligatorio, ha poi dichiarato l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg. «C'è questo punto nel piano, che ritengo importante, che ci saranno le elezioni. Il piano afferma chiaramente che l'Ucraina deve indire le elezioni entro 100 giorni. Probabilmente si può arrivare a questo risultato in circa 90 giorni, in base alle persone con cui ho parlato, ma sarà un processo interessante. Credo che abbiano bisogno di elezioni che rassicurino la gente, rassicurino anche il mondo libero, ma questa è una delle clausole del piano», ha affermato l'inviato speciale. Gli Stati Uniti potrebbero spingere l'Ucraina a concessioni territoriali in cambio di garanzie di sicurezza, ha aggiunto Kellogg.
Sul fronte bellico, intanto, un attacco con droni nemici ha colpito in serata la città ucraina di Dnipro. Si temono vittime. Lo riferisce il capo dell'amministrazione locale, Vladyslav Haivanenko, secondo il quale sono scoppiati incendi in un palazzo e in un'abitazione privata. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.
