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La disinformazione attorno al caso Balenciaga

Di pari passo con le polemiche, sui social si sono diffuse notizie false: vediamo quali
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Facta.News
06.12.2022 19:15

Tra il 28 e il 29 novembre 2022 il brand di moda Balenciaga è stato travolto da diverse polemiche a causa di due campagne pubblicitarie che avrebbero in qualche modo promosso la pedopornografia.

Il 16 novembre 2022 la maison aveva pubblicato alcuni scatti che mostravano bambini circondati da diversi oggetti, tra cui accessori utilizzati per alcune pratiche erotiche. Qualche giorno dopo, in un’altra foto della stessa campagna, si intravedeva invece tra gli oggetti di scena una pagina di una sentenza del 2008 della Corte suprema americana che stabilì che la promozione della pedopornografia non era protetta dalla libertà d’espressione.

La situazione si è risolta nel giro di pochi giorni e già a fine novembre Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, ha parlato di una «scelta artistica sbagliata» (ne avevamo scritto qui). Le campagne pubblicitarie sono state ritirate ed è stata annunciata un’iniziativa legale nei confronti della società che ha realizzato i contenuti.

Questa è la ricostruzione di quanto successo: vediamo ora quali notizie false sono state veicolate dalla disinformazione attorno al caso Balenciaga.

La donna in rosso con i bambolotti

Di pari passo con le polemiche, su Facebook è stato diffuso lo scatto di una donna vestita di rosso mentre stringe a sé due bambolotti ricoperti di vernice rossa. Stando a chi ha condiviso il contenuto, si tratterebbe di Lotta Volkova, designer di Balenciaga e Adidas.

Immagine fuori contesto, verificata da Facta.news.
Immagine fuori contesto, verificata da Facta.news.

In realtà, la persona non è Lotta Volkova, ma una modella che nel 2016 ha sfilato durante la Mercedes-Benz China Fashion Week di Pechino. La donna aveva partecipato ad un evento organizzato dalla casa di moda Sheguang Hu, marchio che non ha nulla a che fare con Balenciaga.

È poi importante precisare che Volkova non lavora con Balenciaga dal 2018 e non è quindi stata coinvolta nelle recenti campagne pubblicitarie del brand.

Balenciaga e il falso significato in latino

A finire al centro della disinformazione è stato anche un altro scatto pubblicitario riconducibile alla nota casa di moda. La foto immortala un bambino all’interno di una stanza e, tra gli oggetti presenti, c’è anche il rotolo di un nastro giallo con la scritta nera «Baalenciaga». Stando ad alcuni utenti Twitter, si tratterebbe di un chiaro riferimento a «Baal», «nonché Moloch, il dio del sacrificio infantile», e «Baal enci aga, tradotto dal latino all’inglese, significa “Baal è il re”».

Le cose, in realtà, non stanno come ricostruito sui social. Per quanto lo scatto sia realmente di Balenciaga (e rientri tra quelli ritirati dalla recente campagna promozionale), il riferimento a Baal e la traduzione latina sono errati.

Per verificare questa notizia ci siamo serviti di Google translate, come fatto anche da chi l’ha veicolata. Inserendo le parole «Baal enci aga» all’interno del noto traduttore online e impostando una traduzione dal latino all’inglese (o all’italiano), il servizio restituisce sì la frase «Baal è il re», ma si tratta di una traduzione solo ipotetica, come segnalato dallo stesso Google translate.

In basso a sinistra, sotto la frase di cui è stata richiesta la traduzione, è proprio Google a suggerire all’utente di effettuare una traduzione non dal latino, ma dal sepedi (lingua diffusa in alcune province del Sudafrica e del Lesotho).

Situazioni simili accadono quando Google Translate non riconosce le parole come appartenenti alla lingua indicata e suggerisce in automatico all’utente di selezionare un’altra lingua di partenza, per provare con una nuova traduzione. Nel nostro caso, quindi, Google non ritiene che «Baal enci aga» sia un’espressione latina e dello stesso parere sono anche i dizionari latini nonché chiunque abbia una conoscenza anche solo scolastica della lingua degli antichi Romani.

Infine, precisiamo che «Baal enci aga» non ha in realtà alcun significato neppure in sepedi, come si può verificare effettuando una traduzione Google dal sepedi all’italiano. Un’ultima nota: nel caso in cui aveste ancora dubbi, il nome della casa di moda Balenciaga deriva dal cognome del suo fondatore, lo stilista Cristóbal Balenciaga.

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