La figlia di Kinski: "Abusò di me"

BERLINO - A oltre dieci anni dalla sua morte Pola, la figlia maggiore dell'attore Klaus Kinski, rivolge al padre un'accusa eclatante: quando era bambina avrebbe abusato sessualmente di lei. E questo sistematicamente, fra i suoi 5 e i suoi 19 anni."Era semplicemente un violentatore di bambini", dice la donna, che oggi ha 60 anni, e ha deciso di rivelare - in un'intervista allo Stern, anticipata oggi - un aspetto terribile della personalità del padre-orco, per non sentirsi dire più che era un "genio"."Io non ne potevo più di sentirmi dire: 'Tuo padre! Fantastico! Un genio! Mi è sempre piaciuto!. Dalla sua morte in poi, questa mitizzazione non è che aumentata". Pola trova, invece, che suo padre fosse al cinema esattamente come a casa: "Non ha mai rispettato gli altri". Attrice di teatro, Pola Kinski ha scritto anche un libro, per raccontare la sua storia: "Kindermund", "Parole di bambini".
Kinski, (originario di Danzica), aveva tre figli, tutti attori. La più famosa è Nastassja. È morto nel 1991 negli Usa a 65 anni. Memorabile nella storia del cinema la sua collaborazione col regista tedesco Werner Herzog.