«La Giustizia a Bellinzona? Valuti il Cantone»

«Alla Giustizia servono spazi? Ho la soluzione», ci aveva assicurato il 30 novembre l’imprenditore bellinzonese Alessandro Lettieri. Il quale aveva risposto alla grida pubblica del Cantone mettendo a disposizione il comparto del Leon d’Oro, vis-à-vis la stazione FFS cittadina. Il consigliere comunale PLR Tiziano Zanetti aveva dunque chiesto all’Esecutivo se intende sostenere questa soluzione per evitare che la Giustizia ticinese trovi casa solo a Lugano.
Cosa c'è già e cosa arriverà
«Il Municipio ha preso atto dell’esito della grida pubblica (...). Spetta al Cantone fare le valutazioni del caso», risponde il consesso. Ricordando che nella Turrita hanno sede il Tribunale penale federale (TPF) ed è in fase di ristrutturazione il Pretorio che accoglierà la Corte di appello del TPF, la Pretura penale e la Polizia cantonale. Un restyling, annotano il sindaco Mario Branda e colleghi, che «si inserisce nella strategia cantonale che prevede che una parte del settore della giustizia abbia sede a Lugano». Alla grida, ricordiamo, hanno risposto presente ben 38 proposte, quasi tutte focalizzate sul Luganese, come tra l'altro espressamente chiesto dal Cantone.
La riqualifica urbanistica
Non è la prima volta che, per quella zona, vengono messi sul tavolo dei progetti con l’obiettivo di procedere alla riqualifica urbanistica. Gli edifici sono di proprietà dello stesso Alessandro Lettieri, il quale vorrebbe realizzarvi anche un albergo nonché un complesso amministrativo, commerciale e residenziale in via Molo. Mentre per uno degli stabili è stata recentemente pubblicata la domanda di costruzione per il cambio di destinazione da abitativo ad affittacamere (30 stanze per 47 ospiti).