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Israele ha ribadito lunedì che non permetterà alle barche di raggiungere Gaza – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:44
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Cassis: «Il riconoscimento della Palestina una leva per il futuro»
Per il Consiglio federale non è ancora giunto il momento di riconoscere ufficialmente la Palestina, ha detto Ignazio Cassis. Il Governo mantiene così la coerenza della sua linea e può essere «utile al mondo», ha dichiarato oggi il ticinese al programma Forum della RTS.
Il Consiglio federale ha analizzato i vantaggi e gli svantaggi di un riconoscimento ufficiale della Palestina, ha spiegato Cassis, e vuole mantenere la coerenza della sua linea, ovvero che ha a priori riconosciuto la Palestina con il riconoscimento di una soluzione a due Stati: «La questione non è quindi se, ma quando», ha sintetizzato il ministro degli esteri.
Riconoscere la Palestina è un atto simbolico e politico che può dare speranza. Il Consiglio federale ritiene tuttavia che sia meglio tenere questa leva a disposizione per il momento in cui ci sarà sul tavolo un piano di pace. In questo modo sarà possibile fornire un incentivo maggiore, ha continuato Ignazio Cassis.
Questa posizione permette anche alla Svizzera di svolgere un ruolo diverso dal mainstream, un ruolo che è sempre stato svizzero, cioè quello di organizzare tutto ciò che è necessario fare per questo genere di discussioni. E ha concluso che se si vuole «essere utili al mondo, la soluzione migliore è quella che il Consiglio federale ha scelto».
Lunedì, diversi Paesi, tra cui la Francia, hanno riconosciuto lo Stato di Palestina all'apertura dell'80a Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
18:16
18:16
Si aggrava il bilancio dei feriti a Eilat
È salito a 20 il bilancio dei feriti da un drone lanciato dallo Yemen a Eilat nel sud di Israele e trasportati all'ospedale Yoseftal. Lo riferiscono i soccorritori del Magen David Adom sui social, precisando che si tratta di «2 uomini con gravi ferite agli arti, 1 ferito moderatamente da schegge alla parte superiore del corpo e 17 feriti lievi da schegge e ferite agli arti».
«Questo è il terzo attacco in meno di due settimane», ha detto il sindaco di Eilat, Eli Lankri, citato da Haaretz, aggiungendo che «la minaccia degli Houthi deve essere rimossa». «Anche se cercano di sconvolgere le nostre vite, non ci riusciranno», ha concluso.
17:22
17:22
Trump promette ai leader arabi che Israele non annetterà la Cisgiordania
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso ai leader arabi che non permetterà al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di annettere la Cisgiordania. Lo riporta Politico citando alcune fonti informate sulla riunione che il presidente statunitense ha tenuto martedì con i leader arabi a margine dell'assemblea dell'Onu.
Trump ha presentato ai leader un documento che delinea il piano dell'amministrazione per mettere fine alla guerra e include la promessa sulla Cisgiordania, oltre alla governance e alla sicurezza del dopo guerra.
17:18
17:18
Drone lanciato dallo Yemen colpisce il sud di Israele
La località turistica di Eilat, nel sud di Israele, è stata colpita da un drone lanciato dallo Yemen. Lo afferma l'esercito israeliano. Quindici persone sono rimaste ferite, di cui cui due in gravi condizioni. Lo riferisce il capo dei soccorritori Magen David Adom, citato da Haaretz.
Le forze armate israeliane spiegano che sono stati fatti tentativi di intercettazione e che le squadre di ricerca e soccorso stanno operando nell'area in cui è stata ricevuta la segnalazione relativa all'impatto.
15:30
15:30
Flotilla, l'ONU chiede un'indagine indipendente
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto la fine degli attacchi alla flottiglia in rotta verso la Striscia di Gaza, chiedendo un'indagine indipendente.
«È necessario condurre un'indagine indipendente, imparziale e approfondita», ha dichiarato un portavoce dell'Alto Commissariato, Thameen al-Kheetan, dopo che gli attivisti filo-palestinesi a bordo della flottiglia in rotta verso la Striscia di Gaza hanno affermato di essere stati presi di mira da esplosioni e da numerosi droni al largo delle coste della Grecia.
Da parte sua l'organizzazione «Waves of Freedom Switzerland» («Onde della libertà Svizzera») denuncia di non aver ricevuto alcuna risposta alla lettera aperta inviata a inizio settembre al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in cui si chiedeva di proteggere i partecipanti elvetici alla flottiglia. A suo avviso, questo silenzio, unito alla mancanza di una reazione pubblica alle minacce israeliane, equivale a un tacito consenso e mette direttamente in pericolo la vita dei civili.
15:12
15:12
«Già 14 attacchi alla Global Sumud Flotilla, serve protezione»
«La Global Sumud Flotilla è stata attaccata 14 volte tra Tunisi e Creta (11 esplosioni). Quattro imbarcazioni sono ora danneggiate e necessitano di riparazioni urgenti. Ieri sera, un ordigno inesploso è rimasto su una delle barche. Gli Stati stanno aspettando che un'imbarcazione venga affondata prima di intervenire?».
Lo scrive su X la relatrice speciale dell'Onu per i Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, dopo una diretta su Instagram con Greta Thunberg e altri attivisti che si trovano a bordo delle imbarcazioni della Flotilla diretta verso Gaza, chiedendo «immediate azioni di protezione internazionale».
15:11
15:11
«73 civili uccisi nella Striscia di Gaza»
Fonti mediche hanno annunciato a Wafa che 73 civili sono stati uccisi dagli spari e dai bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi.
14:13
14:13
Drone israeliano si schianta nel quartier generale della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano, a Naqoura
Un drone militare israeliano si è schiantato ieri all'interno del quartier generale della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano, a Naqoura, nel Libano meridionale: lo riferisce sui social la stessa Unifil.
«L'incidente non ha causato feriti», afferma Unifil sostenendo che i genieri «hanno neutralizzato il dispositivo», che è stato accertato non essere armato ma dotato solo di una telecamera. L'esercito israeliano, scrive Times of Israel, ha confermato all'Unifil che il drone apparteneva a loro.
L'Unifil afferma che «questo costituisce una violazione della risoluzione 1701 e della sovranità libanese».
13:42
13:42
L'UE: «Inaccettabile l'uso della forza contro la Flotilla»
«La libertà di navigazione deve essere rispettata, non è accettabile un attacco di drone contro la Flotilla o altro uso della forza: rispettiamo lo sforzo umanitario degli attivisti, che vogliono mettere in luce la situazione intollerabile a Gaza, la libertà di assemblea è un pilastro della nostra democrazia».
Lo ha detto una portavoce della Commissione Europea, precisando di aver «preso nota» della decisione dell'Italia d'inviare una nave della marina militare.
12:55
12:55
Una fregata italiana in soccorso della flottiglia
«Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla questa notte ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare che era in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro.
«La fregata si sta già dirigendo verso l'area per eventuali attività di soccorso». Lo comunica il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto.
Il ministro, che ha valutato la decisione sentendosi con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, precisa che «sono stati informati l'addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l'addetto militare a Tel Aviv e l'unità di crisi della Farnesina».
L'intervento della fregata nell'area dove si trovano le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla è stato deciso dal ministro mentre si trovava in Estonia. «Alle 3.50 della scorsa notte - spiega Crosetto - pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa e dopo avere condotto una valutazione dell'accaduto, mi sono sentito col presidente del Consiglio e ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan».
11:27
11:27
33 palestinesi uccisi dall'alba a Gaza
33 palestinesi, di cui 28 nella città di Gaza, sono stati uccisi nei bombardamenti e nei raid israeliani dall'alba. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.
Un raid ha ucciso 20 civili nel raid sui magazzini di proprietà del comune di Gaza che ospitavano sfollati nei pressi del mercato Firas della città.
Continuano, scrive Wafa, i bombardamenti di artiglieria nelle zone orientali, meridionali e nord-occidentali di Gaza City, mentre i droni sorvolano intensamente la città.
09:32
09:32
L'appello del G7 per un cessate il fuoco
Il G7 dei ministri degli esteri, riunitosi a margine dei lavori dell'Assemblea dell'Onu, sottolinea «l'urgenza di alleviare le immense sofferenze dei civili a Gaza attraverso un'ondata di aiuti umanitari e garantendo il rilascio degli ostaggi» e ribadisce «l'appello per un cessate il fuoco fra Israele e Hamas». I ministri del G7 affermano infine che «Hamas non può avere alcun ruolo nel futuro di Gaza e non deve mai più rappresentare una minaccia per Israele».
07:20
07:20
Erdogan: l'incontro su Gaza con Trump è stato «molto fruttuoso»
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha affermato che l'incontro su Gaza tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i leader dei paesi musulmani, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, è stato «molto fruttuoso». Lo riportano i media internazionali.
Parlando ai giornalisti a New York dopo l'incontro, Erdogan ha affermato che verrà pubblicata una dichiarazione congiunta dell'incontro e che è «soddisfatto» dei risultati dell'incontro, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
06:07
06:07
Il punto alle 06.00
La Global Sumud Flotilla è finita di nuovo sotto attacco mentre si trovava al largo della Grecia. A riferirlo sono stati gli stessi organizzatori della missione umanitaria per Gaza, che sui social media hanno pubblicato video a testimonianza di quanto accaduto.
Almeno 15 droni hanno sorvolato ogni dieci minuti a bassa quota le imbarcazioni e in particolare l'Alma. Poi sono state udite esplosioni.
«Esplosioni, droni non identificati e disturbo delle comunicazioni. Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche, proprio ora, ma non ci faremo intimidire», hanno assicurato i partecipanti alla missione. «Il limite cui Israele e i suoi alleati sono disposti a spingersi per prolungare gli orrori della fame e del genocidio a Gaza è disgustosa. Ma la nostra determinazione è più forte che mai», dicono gli attivisti. «Queste tattiche non ci scoraggeranno dalla nostra missione di portare aiuti a Gaza e rompere l'assedio illegale. Ogni tentativo di intimidirci rafforza solo il nostro impegno. Non saremo messi a tacere. Continueremo a navigare», avvertono.
La Sumud Flotilla attualmente conta 51 navi, la maggior parte delle quali si trova al largo dell'isola greca di Creta, cariche di aiuti umanitari per le popolazioni sotto assedio. Era già stata presa di mira in due sospetti attacchi di droni in Tunisia, dove aveva fatto tappa. Israele ha ribadito lunedì che non permetterà alle barche di raggiungere Gaza, così come aveva fatto nei due precedenti tentativi degli attivisti di raggiungere Gaza via mare, a giugno e luglio. Il governo Netanyahu ha invitato la Flotilla a portare il suo carico al porto di Ashkelon e assicurato che le forze israeliane si incaricheranno di portarlo poi a destinazione.