La lettera d'addio di Davide: "Spero che l'Italia diventi più civile"
L'ha scritto il 53.enne morto ieri in Svizzera, dove era stato accompagnato da Mina Welby per il suicidio assistito

ROMA - ''Spero tanto che l'Italia diventi un paese più civile, facendo finalmente una legge che permetta di porre fine a sofferenze enormi": lo ha scritto nella lettera di addio del 53.enne Davide Trentini, morto ieri in Svizzera dove era stato accompagnato da Mina Welby per il suicidio assistito.
"Sofferenze senza fine, senza rimedio, morire a casa propria, vicino ai propri cari, senza dover andare all'estero, con tutte le difficoltà del caso, senza spese eccessive'', scrive ancora Davide. "Partirò per la mia sognata vacanza'' conclude l'uomo malato di sclerosi.