La Riforma tra mostre e minestrine

In che modo la Svizzera italiana festeggia i 500 anni del protestantesimo? Parla il pastore Paolo Tognina
La compagnia che ha messo in scena la cacciata dei protestanti da Locarno
Carlo Silini
01.09.2017 02:05

Trentuno ottobre 1517 (la data è convenzionale, ma l'anno è quello): il monaco agostiniano del convento di Wittenberg Martin Lutero fissa sulla porta della chiesa del castello le famose 95 Tesi sulle indulgenze. Inizia quella che conosciamo come la Riforma protestante, di cui si celebrano in questi mesi i 500 anni. Anche da noi. La Svizzera italiana, infatti, ha buone ragioni per ricordare quegli eventi, vuoi per la cacciata dei protestanti da Locarno nel 1555, vuoi per l'importanza che il protestantesimo ha assunto, per esempio, nella Val Bregaglia (vicende a cui dedicheremo nei prossimi mesi alcuni servizi di approfondimento nelle pagine culturali). Ma come viene celebrato il mezzo millennio di Riforma tra Ticino e Grigioni? Lo abbiamo chiesto al teologo e giornalista Paolo Tognina, responsabile dei programmi evangelici della radio-televisione della Svizzera italiana.