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La strana teoria del complotto su Bill Gates e le «zanzare da guerra»

Il co-fondatore di Microsoft e filantropo statunitense è da tempo un bersaglio della disinformazione e in particolare di teorie del complotto in merito a epidemie e vaccini
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Facta.News
20.09.2023 14:16

Il co-fondatore di Microsoft e filantropo statunitense Bill Gates è da tempo un bersaglio della disinformazione e in particolare di teorie del complotto in merito a epidemie e vaccini.

Negli ultimi mesi sui social network si è diffusa la falsa notizia per cui Gates sarebbe il proprietario di stabilimenti in cui vengono prodotte zanzare geneticamente modificate contenenti malattie da rilasciare in determinati Paesi, per essere dunque utilizzate come armi da guerra. 

Lo stabilimento in Colombia

A inizio luglio su Facebook è stato pubblicato un video che, secondo chi lo aveva condiviso, mostrava «la fabbrica di zanzare di kill gates» dove 30 milioni di zanzare geneticamente modificate verrebbero rilasciate ogni settimana in 11 Paesi del mondo. Quanto affermato, però, non è corretto.

Il filmato infatti mostra il più grande stabilimento di zanzare del World Mosquito Program, un gruppo no profit dell’Università Monash di Melbourne, in Australia, il cui scopo è proteggere la popolazione dalle malattie trasmesse dalle zanzare, come dengue e febbre gialla. La fondazione Bill & Melinda Gates è uno degli enti finanziatori del progetto, ma non è proprietaria dello stabile. Inoltre, quell’edificio si trova a Medellín, in Colombia, dove vengono realmente allevate 30 milioni di zanzare a settimana, ma senza essere modificate geneticamente, dal momento che il materiale genetico degli animali non viene in alcun modo alterato. La procedura, infatti, prevede che venga iniettato il batterio Wolbachia (sicuro per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente) nelle zanzare, così da bloccare la loro capacità di trasmettere la dengue e diminuire la diffusione di malattie tra la popolazione.

Le zanzare (non) sono le nuovi armi da guerra

Su TikTok circola il video di un’intervista del maresciallo dell’aeronautica militare in riserva Roberto Nuzzo che a Telecolor, emittente televisiva di Cremona, avrebbe svelato l’esistenza di un presunto brevetto dell’esercito statunitense che riguarda mezzi militari per rilasciare in aree strategiche zanzare contenenti malattie. Secondo Nuzzo, la fondazione Bill & Melinda Gates avrebbe finanziato due centri italiani –  l’Istituto superiore di sanità (ISS) e il laboratorio di ecologia e genetica del Polo d’innovazione di Genomica (GGB) di Terni – per studiare come liberare i virus nella popolazione. 

Seppure alcune informazioni abbiano riscontro nella realtà, non sono collegate tra loro. L’ISS, ad esempio, ha davvero ricevuto fondi per condurre uno studio su questi insetti dalla fondazione Bill & Melinda Gates. Il Polo GGB, invece, studia le zanzare e l’uso di una tecnologia genetica chiamata gene drive per controllare le popolazioni di questi insetti portatrici della malaria, ma al fine di evitare una diffusione di massa della malattia. Infine, esiste il brevetto di un dispositivo aereo che rilascia zanzare tossiche, ma non è collegato né con il governo o con l’esercito statunitense, né con il Polo GGB o la fondazione di Bill & Melinda Gates.

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