«La sua vignetta elettronica è stata disattivata»: spunta (un'altra) truffa

I tentativi di truffa sono ormai all'ordine del giorno. Telefonate shock, truffa della falsa assistenza, truffe del lavoro, finti agenti di polizia. Al cellulare, sul numero fisso, online o sull'indirizzo e-mail, i malviventi studiano sempre nuovi modi originali per rubare dati personali e denaro. L'ultima in ordine di tempo segnalata alla redazione riguarda la vignetta autostradale elettronica.
La mail truffa
«Gentile cliente, la informiamo che la sua e-vignetta è stata temporaneamente disattivata. Motivo: un problema di pagamento/fatturazione». È questo il testo – in tedesco – ricevuto nella casella di posta elettronica. Primo inganno: la vignetta può essere acquistata online in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo con pochi clic ed è valida immediatamente dopo il pagamento, non viene disattivata.
«Per poter continuare a utilizzare la e-vignetta, la preghiamo di aggiornare al più presto i suoi dati di pagamento. Potete farlo tramite il seguente link», prosegue. E qui c'è il secondo inganno, perché l'anteprima del link (quello che viene visualizzato, in pratica) è https://via.admin.ch/shop/dashboard, ovvero il sito nel portale «Via» dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) dove effettivamente si acquista il contrassegno elettronico. Ma il link, ovviamente, non rimanda davvero lì. L'obiettivo dei truffatori è infatti quello di rubare i dati della carta di credito.
«Se avete bisogno di assistenza o avete domande, non esitate a contattarci. Vi ringraziamo per la vostra tempestiva elaborazione e comprensione. Cordiali saluti, Team del servizio E-Vignetta, Servizio clienti». Terzo inganno: la rassicurazione. Come a dire, potete fidarvi, siamo noi, potete pure contattarci se avete dubbi.
Che cosa dice l'UDSC
Come sopravvivere a tutti questi tentativi di truffa (denominata phishing, da «to fish», «pescare»)? Il primo consiglio è verificare subito chi è il mittente. Se nell'anteprima viene visualizzato il nome «BAZG-E-Vignette» – ovvero la sigla dell'UDSC in tedesco, BAZG –, basta infatti cliccarci sopra per visionare l'indirizzo e-mail di provenienza. In questo caso? [email protected]. E qui cascano tutti gli inganni.
L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) è a conoscenza di questa problematica. Tanto da segnalarla sulla pagina Internet iniziale bazg.admin.ch: «Attenzione alle truffe via e-mail e sms». L'UDSC rammenta che non invia mai richieste di pagamento tramite e-mail o SMS e che non contatta mai prima per telefono privati o imprese. Pertanto, consiglia di ignorare messaggi o telefonate di questo genere oppure di cancellare direttamente il messaggio (l'UDSC può effettivamente essere contattato in caso di dubbi, ma tramite i canali ufficiali). Inoltre, come già detto, l'UDSC non disattiva mai le vignette elettroniche.
L'acquisto
La vignetta autostradale, indipendentemente dal formato selezionato – che sia fisica oppure elettronica – costa 40 franchi. Su altri siti non ufficiali il contrassegno elettronico viene venduto a prezzi maggiorati. E, spesso, questi siti risultano anche tra i primi risultati di ricerca su Google. Il contrassegno elettronico è acquistabile all'indirizzo www.e-vignette.ch, mentre quello adesivo presso i consueti punti vendita come gli uffici postali, le autofficine e le stazioni di servizio.