La teoria cospirativa del doppio Zelensky

Pochi giorni fa c’è stato l’anniversario del primo anno dall’inizio dell’invasione militare russa dell’Ucraina. Come abbiamo visto la disinformazione, insieme alla propaganda, ha avuto un ruolo non secondario nelle dinamiche di questa guerra e del suo racconto.

Proprio all’interno di queste narrative composte da notizie false e fuorvianti si inseriscono le teorie del complotto infondate che hanno come protagonista Volodymyr Zelensky. Secondo questo filone disinformativo il presidente ucraino sarebbe ad esempio un nazista, un drogato, un parente di George Soros (imprenditore e filantropo bersaglio da anni di diverse teorie del complotto) o si sarebbe arricchito grazie alla guerra.

Proprio in questi giorni è emersa una nuova teoria cospirativa su Zelensky, che si è originata sui social network in lingua inglese ed è stata ripresa e diffusa in svariate lingue, acquisendo una dimensione internazionale. Vediamo di cosa si tratta.

Il 20 febbraio 2023 è avvenuta una visita a sorpresa del presidente statunitense Joe Biden a Kiev. In quell’occasione Biden ha incontrato il presidente Zelensky, ribadendo il totale sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa. 

Sei giorni dopo Stew Peters, influencer statunitense di estrema destra, nonché diffusore di svariate teorie del complotto e produttore del documentario disinformativo contro i vaccini anti-COVID Died Suddenly, ha pubblicato  su Twitter un video di un momento della visita di Biden a Palazzo Mariinsky, sede della presidenza ucraina, in compagnia di Zelensky. Nel filmato compare alle spalle del presidente ucraino un uomo che ha una certa somiglianza con Zelensky, sia nel volto che nel vestiario. In base a questo dettaglio, Peters scrive che ci sarebbe qualcosa di strano nella visita di Biden in Ucraina perché comparirebbero «due Zelensky», mettendo in dubbio la veridicità dell’intera scena ripresa dalle telecamere. 

Peter non è stato il primo su Twitter a rilanciare questa teoria cospirativa. Il giorno prima infatti altri account avevano diffuso il filmato con simili toni complottistici. Ma il tweet dell’influencer, grazie anche ai suoi 200 mila follower, è diventato virale, raggiungendo oltre 17 mila mi piace e superando le 2 milioni di visualizzazioni. Proprio per via di questa grande diffusione, contenuti simili che parlavano di una doppio Zelensky o di una sua controfigura segreta, che sarebbe stata scoperta per errore in TV, sono comparsi sui social in spagnolo, francese, tedesco, italiano, rumeno e russo.

Il filmato ripreso da Peters e rilanciato sui social da altre migliaia di utenti è reale ed è stato pubblicato originariamente dal media polacco Fakt per documentare la storica visita di Biden a Kiev. 

L’uomo che si vede alle spalle di Zelensky non è tuttavia un suo «doppione» o una sua controfigura segreta. Si tratta invece di Maksym Donets, guardia del corpo del presidente ucraino dal 2019.

Donets, come si può facilmente verificare con una ricerca mirata sui motori di ricerca, risulta essere presente in svariate immagini e video proprio insieme al presidente ucraino durante altri incontri con cariche politiche dei Paesi che sostengono l’Ucraina. Insomma, nessun misterioso «doppio» ritratto «per sbaglio», ma un membro dell’entourage di Zelensky che lo segue da anni, non si nasconde e ha al massimo una vaga somiglianza fisica con il presidente ucraino.

La guardia del corpo di Zelensky, inoltre, era nota sui social network già prima della diffusione di questa teoria del complotto e aveva raccolto una certa attenzione online, con alcuni articoli di stampa che lo hanno descritto come «un sex symbol». Sono state create infatti almeno due profili fan a lui dedicati su Instagram e TikTok, con migliaia di follower e decine di sue foto.