L'aperitivo digitale del 18 settembre 2023

Care lettrici e cari lettori, bentornati con l'appuntamento dell'Aperitivo Digitale.

Vallemaggia in lutto per la scomparsa di Giancarlo Verzaroli. Uomo di scuola e di cultura, conosciuto e apprezzato anche al di fuori della sua valle, è scomparso domenica a causa di un incidente avvenuto sui monti di Avegno che tanto amava. Aveva settant’anni. Professore di italiano e storia, era stato direttore della Scuola media di Cevio fino al 2015 quando era andato in pensione cedendo il testimone a Carlo Ambrosini. Anche dopo il pensionamento aveva continuato ad operare in vari enti ed istituzioni attivi sia nella promozione culturale che in quella del territorio. Sedeva, ad esempio, nel comitato dell’Associazione Leggere e Scrivere, attiva nella promozione progetti volti a fronteggiare la problematica dell’illetteratismo. Aveva collaborato anche con la Fondazione Valle Bavona, per la quale ha curato la pubblicazione di svariati testi. Tra le sue innumerevoli attività va citata anche quella di coordinatore di Moovingalps Vallemaggia. Altra su passione era il calcio che lo aveva portato, tra l’altro a ricoprire la carica di vicepresidente dell’AC Vallemaggia. Il ricordo di Spartaco De Bernardi.

Non ha tradito le attese. Giuseppe Cruciani è stato uno dei grandi protagonisti della quinta edizione di Endorfine Festival. Di fronte a oltre 300 persone, durante la conversazione con il direttore di TeleTicino e Radio 3i Sacha Dalcol il giornalista e speaker della Zanzara ha tenuto banco per oltre un'ora raccontando aneddoti sulla sua carriera e sulla sua visione del mondo. Senza risparmiare aneddoti sorprendenti, come le sue scorribande per i postriboli svizzeri assieme all'ex senatore Antonio Razzi. E proprio la Svizzera è stata uno dei temi di cui Cruciani ha parlato in questa video intervista al Corriere del Ticino, senza risparmiare «punture» alla luganese, nonché segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein. La videointervista di Mattia Sacchi.

Per evitare di pagare il pedaggio autostradale si accodava – tallonandole da molto vicino – alle auto nella corsia riservata al Telepass, riuscendo a passare prima che la barriera potesse abbassarsi. Un trucchetto messo a segno ben 172 volte sulle autostrade italiane, soprattutto al casello della Autolaghi, nel Comasco. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta della Procura di Como e degli agenti della polizia stradale di Busto Arsizio, un 22.enne svizzero, residente a Lugano, avrebbe messo in pratica la pericolosa manovra tra il 18 aprile 2022 e il 15 febbraio scorso. In questo modo - riporta la Provincia di Como - il giovane luganese avrebbe risparmiato qualcosa come 1.600 euro. La Procura di Como ha notificato un avviso di conclusioni delle indagini, che accusa il 22.enne di truffa aggravata ai danni di un organismo di diritto pubblico. L'articolo completo.

Celebrata (quasi) in tutto il mondo, quantomeno per l'assenza di limiti di velocità in buona parte dei tracciati, l'autostrada tedesca è finita nel mirino della critica. All'improvviso, ma nemmeno troppo. Di più, l'intera infrastruttura è stata bollata come obsoleta, secondo quanto riferito da Bloomberg. O, se preferite, non all'altezza di trasportare le torri e le pale eoliche. E così, a girare non sono – appunto – le pale. Ma i cosiddetti. Al punto che gli sviluppatori di queste turbine hanno alzato la voce. Affermando, senza troppi giri di parole, che lo stato in cui versano le autostrade sta rallentando la transizione energetica e, in definitiva, il progresso della Germania. L'approfondimento.