Pregassona

L’Associazione Amélie avverte: «C’è molta povertà anche in Ticino»

Il presidente e fondatore dell’associazione, Marco Imperadore, ci racconta dell’iniziativa lanciata oggi in risposta alle numerose domande di aiuto ricevute negli ultimi mesi
© CdT / Chiara Zocchetti
20.01.2025 19:00

Una raccolta alimentare: è quella lanciata oggi dall'Associazione Amélie. Ognuno potrà così dare il proprio contributo tre pomeriggi a settimana recandosi alla Casetta Amélie, uno dei luoghi di ritrovo dell’associazione nel parco giochi di Via Industria, a Pregassona

«Le richieste di aiuto sono in aumento»

«Le richieste di aiuto sono in aumento, soprattutto da parte di persone che non vogliono usufruire dei servizi sociali, magari per una questione di orgoglio. Li capisco: per una persona che ha lavorato tutta la vita, non è facile chiedere un po’ di alimenti» esordisce Marco Imperadore, presidente e fondatore dell’associazione. Il tratto distintivo dell’iniziativa è infatti proprio la discrezione nel fornire supporto e solidarietà in un territorio in cui, commenta, «troppo spesso ci comportiamo come cavalli che corrono con il paraocchi e non ci rendiamo conto che anche qui, in Ticino, la povertà esiste».

Da oggi l’Associazione inaugurerà una raccolta alimentare aperta al pubblico ogni mercoledì, sabato e domenica pomeriggio, dalle 14.00 alle 17.00, e proseguirà fino al 2 marzo 2025. Tutti gli interessati potranno portare i propri prodotti alla Casetta Amélie e ogni donatore riceverà un buono sconto del 20% presso la stessa struttura per l’acquisto di bibite e altri prodotti. L’Associazione fa richiesta nello specifico di derrate alimentari difficilmente deperibili come pasta, riso, legumi, olio, zucchero e farina, insieme a conserve, latte a lunga conservazione e biscotti.

Storia di una veloce ascesa

L’associazione coordina il progetto di «Laboratorio sociale e di integrazione», nato da un’idea della Commissione di quartiere di Pregassona in seguito a numerosi avvenimenti che avevano messo in discussione la reputazione della zona. Il progetto si era qualificato tra le dieci realtà che nel 2020 avevano ottenuto i finanziamenti di «engagement-locale», un’organizzazione che promuove l’impegno locale sostenibile e intersettoriale. Grazie a questa spinta, nel 2021 l’Associazione è riuscita ad aprire il suo primo centro il via Ceresio 43 e anche La Casetta Amélie, un luogo di ritrovo all’interno del parco giochi di Via Industria, sempre a Pregassona. «In tre anni e mezzo abbiamo fatto davvero tantissimo» commenta Imperadore. Il progetto è passato infatti da 3 a ben 65 collaboratori e ad oggi offre una vasta gamma di servizi gratuiti, che spaziano da allenamenti di calcio per bambini e ragazzi, corsi di italiano e di aiuto compiti, atelier di cucito, lezioni di yoga e di informatica, orti condivisi e molto altro ancora. «La maggior parte degli eventi promossi dall’associazione sono nati grazie alle idee e ai suggerimenti delle persone» ci tiene a precisare il direttore: si tratta dunque di un progetto per la città portato avanti dai cittadini stessi.

Prospettive future

Quest’anno l’Associazione Amélie annuncerà numerose novità: entro la primavera, l’Associazione aprirà un nuovo centro a Barbengo, e al momento i collaboratori stanno cercando volontari e sponsor per un progetto dedicato alla condivisione dei pasti: «vogliamo offrire un pranzo caldo e uno spazio per socializzare, un momento di svago regolare nel tempo».

Correlati