Commercio al dettaglio

Le vendite dei negozi aumentano, ma è l'effetto dell'inflazione

Secondo le cifre fornite dall'Ufficio federale di statistica, nel secondo mese del 2023 il giro d'affari del commercio al dettaglio è salito del 3,4% su base annua
© Chiara Zocchetti
Ats
31.03.2023 09:44

Cifre di vendita in progressione per i negozi stanziali e online svizzeri in febbraio, anche se parecchio è dovuto all'effetto dell'aumento dei prezzi.

Stando alle informazioni diffuse stamani dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel secondo mese del 2023 il giro d'affari del commercio al dettaglio è salito del 3,4% su base annua, dopo la correzione per spurgare gli effetti dei differenti giorni di vendita e festivi. In confronto a gennaio - e al netto delle variazioni stagionali - si registra un incremento dell'1,8%.

Quelli indicati sono i valori nominali. In termini reali, cioè eliminando l'effetto del rincaro, la variazione rispetto al 2022 diventa pari a +0,3%, quella mensile a +1,1%.

Escludendo i distributori di benzina (su cui incide il molto volatile prezzo dei carburanti e del petrolio) e tenendo conto delle correzioni in base all'effetto dei giorni di vendita e di quelli festivi, in febbraio il giro d'affari è aumentato del 3,4% (+0,3% in termini reali) in confronto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre a livello mensile si registra un +1,7% (+1,1%).

La vendita di derrate alimentari, bevande e tabacchi ha registrato un incremento annuo pari al 2,5% in termini nominali (-2,9% reale). Il comparto non alimentare segna invece +4,3% (+2,5% reale).

La statistica, fornita mensilmente dall'UST, si basa sui dati di un campione di circa 3.000 aziende attive nel settore del commercio al dettaglio in Svizzera. Le imprese più piccole vengono consultate a intervalli trimestrali in merito al loro fatturato mensile.

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