Legge sulla polizia, approvato il messaggio

Il 6 luglio 2022 il Consiglio di Stato, per il tramite del Dipartimento delle istituzioni, aveva messo in consultazione il progetto di revisione totale della LPol fiino al 30 settembre 2022. Data l’importanza del tema sono state prese in considerazione e analizzate tutte le osservazioni, anche quelle giunte dopo la scadenza del termine o da enti inizialmente non inseriti fra i destinatari. Il messaggio è stato ampiamente condiviso e sono stati apportati degli accorgimenti puntuali. Per il resto il messaggio conferma tutte le altre principali modifiche.
La nuova legge è stata concepita in maniera da poter sostenere le sfide con le quali la polizia deve oggi quotidianamente confrontarsi. «L’effettiva tutela dei cittadini impone altresì a una buona legge di polizia di non limitarsi a esplicitare le competenze degli organi preposti alla garanzia della sicurezza pubblica, ma di presentare anche caratteristiche di leggibilità e una struttura tali per cui il testo risulti accessibile e comprensibile tanto a coloro che sono tenuti ad applicarlo, quanto a coloro di cui si vogliono proteggere gli interessi. Inoltre, nell’eventualità della costituzione di un Corpo di «polizia unica» le modifiche sarebbero limitate alle denominazioni del testo di legge, vale a dire lo stralcio puntuale dei termini «cantonale» e «comunale» laddove previsto.
Le principali novità
Le principali novità della revisione riguardano in particolare una definizione più chiara e univoca dei principi generali, una suddivisione più accurata delle diverse competenze di polizia, un aggiornamento e una migliore flessibilità dell’organizzazione della Polizia cantonale, nonché l’aggiunta di norme fondamentali a garanzia del principio di legalità, le quali formalizzano la prassi oggi in vigore, come pure un’esplicitazione delle misure coercitive di polizia.
Un altro tema importante della revisione è quello dell’istituzione della gestione cantonale delle minacce. L’obiettivo è quello di riconoscere i segnali premonitori, di valutare la probabilità che insorga il comportamento minaccioso e, se del caso, di intervenire preventivamente. Questo processo è già in vigore in molti Cantoni e l’importanza e necessità è stata auspicata anche dal Consiglio federale, per esempio in ambito di violenza domestica.
La nuova legge consolida pure altre importanti novità recenti che rispondono alle esigenze di polizia: sviluppi tecnici, nuovi bisogni legati ai profili di chi opera in polizia, nuove modalità operative e strumenti di attività.
Il risultato è un disegno di legge che conta 85 articoli e un disegno di regolamento composto di 72 articoli, accompagnato dal rapporto esplicativo. «Per ovviare alla velocità dei cambiamenti cui è sottoposta la nostra società, la nuova revisione è stata impostata per contenere unicamente i fondamenti indispensabili, mentre il regolamento, più flessibile negli aggiornamenti, prevede le disposizioni che non richiedono una base legale in senso formale».