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I presidente di USA e Russia terranno terranno una conferenza stampa congiunta dopo il vertice – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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07:13
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L'incontro Trump-Putin sarà alle 21 (ora svizzera)
L'incontro di Anchorage, in Alaska, tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si terrà alle 11:00 ora locale (le 21:00 in Svizzera): lo ha reso noto la Casa Bianca in un comunicato stampa, come riporta la Reuters sul suo sito.
Trump partirà dalla Casa Bianca alle 6:45 di venerdì (le 12:45 svizzere) e lascerà Anchorage alle 17:45 dello stesso giorno (ora dell'Alaska, le 3:00 di sabato in Svizzera). Il suo ritorno alla Casa Bianca è previsto per sabato mattina presto.
Il Cremlino aveva affermato che l'incontro sarebbe cominciato alle 11:30 ora locale (le 21:30 in Svizzera).
21:50
21:50
Kiev ordina nuove evacuazioni, Mosca aumenta la pressione
L'Ucraina ha ordinato ulteriori evacuazioni nell'est del Paese, da una città vicina a dove l'esercito di Mosca ha recentemente compiuto una rapida irruzione, mentre aumenta la pressione in vista del vertice Usa-Russia.
«Abbiamo avviato l'evacuazione obbligatoria delle famiglie con bambini dalla città di Druzhkivka», ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Vadym Filashkin, aggiungendo che anche altri quattro villaggi vicini alla città hanno ricevuto l'ordine di evacuare, e precisando che 1.879 bambini sono rimasti negli insediamenti.
Questa mattina le forze russe hanno affermato di aver conquistato il villaggio di Iskra e la cittadina di Shcherbynivka nella regione ucraina di Donetsk, che il Cremlino ha affermato di aver annesso nel settembre del 2022.
21:34
21:34
«Voglio subito un secondo incontro, ancora in Alaska»
Donald Trump ha detto di voler un secondo incontro «presto dopo» il suo con Vladimir Putin e che lo vorrebbe in Alaska.
20:23
20:23
Putin rompe il silenzio: «Da Donald sforzi sinceri»
Non solo Ucraina. Vladimir Putin, primo leader nella Storia russa a visitare l'Alaska, intende affrontare alla pari con Donald Trump anche altre questioni, da possibili progetti economici congiunti al controllo degli armamenti nucleari, alla costruzione delle condizioni «a lungo termine» per la pace a livello globale.
Un programma che rientra in quelle ambizioni putiniane di vedere il suo Paese riacquistare il ruolo di grande potenza perduto con la caduta dell'Urss, e sulle quali ha costruito buona parte del suo consenso popolare.
L'amministrazione Trump «sta facendo sforzi energici e sinceri per fermare le ostilità, mettere fine alla crisi e raggiungere accordi che sono nell'interesse di tutte le parti coinvolte nel conflitto», ha affermato il leader russo in una riunione dei massimi dirigenti del Paese convocata alla vigilia del vertice, rompendo un silenzio che durava da tempo.
Ma, allargando l'orizzonte, ha aggiunto che l'obiettivo deve essere quello di «creare condizioni di lungo termine per la pace tra i nostri Paesi e in Europa, e nel mondo intero, se nei prossimi stadi (del dialogo) raggiungeremo accordi per il controllo delle armi offensive strategiche».
Il riferimento è all'ultimo trattato ancora in vigore tra le due prime potenze nucleari, il New Start sui missili intercontinentali, che scadrà il prossimo febbraio. I tempi sono dunque stretti per avviare le discussioni per il rinnovo, mentre nei giorni scorsi Mosca ha fatto sapere di non essere più tenuta a rispettare una moratoria sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio, dopo che lo stesso Trump nel 2019, durante il suo primo mandato, era uscito dal relativo trattato Inf.
Ma per la leadership di Mosca garantire la sicurezza dell'Europa significa anche scongiurare ulteriori avanzate territoriali della Nato, in Ucraina e in Georgia. Il vero motivo, secondo molti osservatori, che lo ha spinto ad attaccare l'Ucraina nel 2022. E su questo ha trovato l'orecchio attento del tycoon.
I russi «dicono da molto tempo, che l'Ucraina non può entrare nella Nato, e io sono d'accordo», ha dichiarato lo scorso febbraio Trump. E qualche giorno dopo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov lo ha ringraziato come «l'unico leader occidentale» ad aver compreso che questo timore della Russia è tra le «cause profonde» del conflitto.
Ma poi ci sono anche le prospettive - non si sa per ora quanto concrete - di una ripresa delle iniziative commerciali e industriali tra gli Usa e la Russia, Paese dalle immense risorse naturali. In un'intervista di sei mesi fa Putin aveva buttato là l'idea di un accordo con Washington per l'estrazione di terre rare e la partecipazione di imprese americane allo sviluppo di un polo per la produzione di alluminio nella regione asiatica di Krasnoyarsk - vecchio progetto dell'era sovietica - con investimenti previsti di «15 miliardi di dollari».
Forse un semplice 'pour parler'. Ma la composizione della delegazione russa al vertice lascia intendere che di questi argomenti si discuterà. Putin sarà infatti accompagnato, oltre che dai ministri degli Esteri e della Difesa, da quello delle Finanze. E soprattutto da Kirill Dmitriev, suo consigliere per gli investimenti stranieri cresciuto negli Usa, con studi a Stanford e Harvard ed ex funzionario di Goldman Sachs, che con l'inviato Usa Steve Witkoff è colui che ha spinto di più negli ultimi mesi per un riavvicinamento tra Washington e Mosca.
Putin e Trump avranno anche «uno scambio di opinioni sullo sviluppo futuro della cooperazione bilaterale nel settore commerciale ed economico», che «ha un enorme potenziale, purtroppo finora non sfruttato», ha affermato il consigliere per la politica estera del presidente, Yuri Ushakov, che sarà anch'egli ad Anchorage.
In vista dell'incontro di Ferragosto, comunque, la Russia non dà segni di volere rallentare la sua offensiva nell'est dell'Ucraina. Il ministero della Difesa ha rivendicato la conquista di altri due villaggi nelle ultime 24 ore nella regione di Donetsk. L'unico segnale leggermente distensivo è stato un nuovo scambio di prigionieri, 84 per parte, avvenuto grazie alla mediazione degli Emirati Arabi Uniti.
18:04
18:04
Mosca dichiara «Reporter senza frontiere» ente indesiderato
Il governo russo ha bollato come «organizzazione indesiderata» Reporter senza frontiere, che si occupa di difendere i diritti dei giornalisti e le libertà di stampa e di opinione. Lo riporta l'agenzia Interfax.
Il governo russo in questi anni ha rafforzato la repressione del dissenso e ha bollato come enti «indesiderati» gruppi di opposizione, organizzazioni per la difesa dei diritti umani, testate giornalistiche e persino enti per la difesa dell'ambiente come Greenpeace e il ramo internazionale del WWF.
17:48
17:48
Trump ne è sicuro: «Putin vuole fare un accordo»
Donald Trump ritiene che Vladimir Putin sia pronto a un accordo e che la minaccia di sanzioni abbia probabilmente giocato un ruolo importante nella decisione di Mosca di chiedere un incontro. Lo ha detto il presidente in un'intervista radiofonica, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
«Faremo del nostro meglio e penso che alla fine otterremo un buon risultato», ha messo in evidenza Trump.
Donald Trump ha in mente tre luoghi per un possibile incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.
17:46
17:46
Cremlino: «Non atteso documento congiunto dopo il vertice»
Non è in programma una dichiarazione scritta congiunta di Donald Trump e Vladimir Putin dopo il vertice di domani in Alaska, ma i due presidenti riferiranno i risultati dell'incontro in una conferenza stampa congiunta. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.
«Non è atteso un documento, niente è stato preparato», ha sottolineato Peskov. «Ma poiché ci sarà una conferenza stampa congiunta, il presidente (Putin) illustrerà naturalmente la portata degli accordi che potrà raggiungere», ha sottolineato ancora il portavoce.
17:44
17:44
Trump «Un incontro trilaterale con Zelensky è necessario»
Il vertice trilaterale con Volodymyr Zelensky dopo l'incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin è necessario per un accordo. Lo ha dichiarato il presidente americano.
Se l'incontro con Vladimir Putin andrà bene ci sarà un secondo incontro e «sarà molto, molto importante perché sarà un incontro in cui faranno un accordo», ha detto Trump, secondo quanto riportato da Bloomberg.
17:03
17:03
Trump: «Putin sa che sono il più duro con cui ha a che fare»
«Putin sa che sono il più duro con cui abbia mai avuto a che fare». Lo ha detto Donald Trump in un'intervista radiofonica, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg.
Parlando alla radio con Brian Kilmeade, alla vigilia del vertice in Alaska con Vladimir Putin, Trump ha inoltre affermato che «la guerra in Ucraina è probabilmente la più difficile da fermare».
Il presidente degli Stati Uniti ha poi spiegato che se l'incontro con Putin va male «non chiamerò nessuno». Se invece l'incontro andrà bene, Trump chiamerà Volodymyr Zelensky.
«Non penso» ci sarà un «cessate il fuoco immediato». «Sono interessato a una pace immediata», ha ancora detto Donald Trump nell'intervista radiofonica, secondo riportato da Bloomberg.
A detta del tycoon c'è il 25% di chance che l'incontro con Vladimir Putin non abbia successo. Al termine dell'incontro ci sarà una conferenza stampa, ma «non sono sicuro» se sarà congiunta.
15:27
15:27
Zelensky: «Con Starmer un incontro buono e utile»
«Un incontro buono e utile con il primo ministro britannico Keir Starmer. Continuiamo a coordinare le nostre posizioni. Ieri abbiamo discusso insieme a tutti i partner, oggi in formato bilaterale, le aspettative per l'incontro in Alaska e le probabile prospettive. Abbiamo anche discusso in modo piuttosto dettagliato le garanzie di sicurezza che potrebbero rendere la pace davvero sostenibile, se gli Stati Uniti riusciranno comunque a spingere la Russia a cessare gli omicidi e a una vera diplomazia sostanziale. È importante che tutti noi, nell'ambito della coalizione, siamo desiderosi di raggiungere formati efficaci di lavoro sulla sicurezza».
Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodimyr Zelensky al termine dell'incontro con il premier britannico Keir Starmer.
«Abbiamo anche discusso la continuazione dei programmi di supporto al nostro esercito e alla nostra produzione di difesa. In qualsiasi scenario di sviluppo della situazione, l'Ucraina manterrà la sua forza. Ho parlato con Kier anche di vie di fornitura di armi, come il Purl, e ho invitato i britannici a unirsi. Naturalmente abbiamo discusso anche del nostro accordo centenario. Già ad agosto l'Ucraina si prepara a ratificarlo, e come risultato potremo tenere un formato di incontro ampliato Ucraina- Gran Bretagna», ha sottolineato Zelensky.
«Un altro punto del nostro colloquio sono stati gli investimenti nella nostra produzione di droni. Abbiamo un potenziale significativo per aumentare i volumi di produzione e abbiamo bisogno di finanziamenti urgenti per questo. Proprio i droni giocano un ruolo decisivo in prima linea e le capacità ucraine di produrli sono straordinarie. Quindi gli investimenti in tale produzione possono davvero influenzare la situazione a livello strategico. Stiamo lavorando con la Gran Bretagna e tutti i partner su questo. Keir, grazie per il supporto!», ha concluso il presidente ucraino.
15:18
15:18
Anchorage «blindata» per il vertice fra Trump e Putin
Lo spazio aereo chiuso ai voli civili sopra Anchorage e misure di sicurezza intensificate. Il dispositivo di sicurezza per il summit tra Donald Trump e Vladimir Putin resta coperto da segreto ma alcune notizie, anche per l'ovvio effetto sulla popolazione, iniziano a filtrare.
Il sito della Federal Aviation Administration specifica che lo spazio aereo entro un raggio di 48,3 km da Anchorage, fino a un'altitudine di 5.500 metri, sarà soggetto a restrizioni.
È toccato al Ted Stevens Airport, lo scalo internazionale della città, avvisare i passeggeri in transito che per le «previste attività Vip» le restrizioni «potrebbero interessare lo spazio aereo per tutto venerdì 15 agosto» e «causare ritardi o modifiche agli orari per i voli di aviazione generale e commerciali». Chi deve viaggiare, se ne faccia una ragione.
Anche la sede dell'incontro, la Joint Base Elmendorf-Richardson, è stata scelta per motivi di sicurezza. La base congiunta di Aeronautica e Esercito è situata all'estremità settentrionale della città e ospita oltre 5.500 tra militari e civili. È stata scelta perchè soddisfa i requisiti di sicurezza ma anche perchè, nel pieno della stagione estiva, c'erano poche altre alternative per un meeting organizzato in pochi giorni.
Curiosamente la base storicamente è stata usata per contrastare l'Unione Sovietica e lanciare intercettazioni di aerei russi e cinesi, ora si appresta ad accoglierne uno russo, quello su cui viaggerà Putin.
Poche le notizie di manifestazioni anti Putin in programma. Una manifestazione è organizzata per oggi dall'organizzazione no-profit Stand Up Alaska. La protesta, spiegano, si svolgerà come una dimostrazione pacifica in solidarietà con l'Ucraina.
15:17
15:17
Trump «ha molti strumenti a sua disposizione» con Putin
Trump «ha molti strumenti a sua disposizione» con Vladimir Putin, e «fra questi, le sanzioni». Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un'intervista a Fox.
Leavitt ha inoltre inoltre confermato che Donald Trump e Vladimir Putin terranno una conferenza stampa congiunta dopo il loro incontro in Alaska.
13:48
13:48
Putin: «Trump sta facendo sforzi sinceri per la pace»
Il presidente statunitense Donald Trump sta facendo «sforzi energetici e sinceri» per una pace negoziata in Ucraina, ha detto il capo dello Stato russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, rompendo il silenzio alla vigilia del vertice tra i due leader in Alaska (USA).
«Come tutti sanno», ha detto Putin aprendo una riunione dei massimi esponenti del potere russo in vista dell'incontro di domani, l'amministrazione di Trump «sta facendo sforzi energici e sinceri per fermare le ostilità, mettere fine alla crisi e raggiungere accordi che sono nell'interesse di tutte le parti coinvolte nel conflitto».
Tali accordi, ha aggiunto il presidente russo, serviranno a «creare le condizioni a lungo termine della pace tra i nostri paesi, in Europa e nel mondo intero».
Putin auspica accordi su armi strategiche
Putin ha anche detto che i prossimi contatti tra USA e Russia, dopo il vertice di domani, potranno essere dedicati a nuovi accordi sul controllo delle armi strategiche nucleari, ciò che potrebbe garantire «la pace in tutto il mondo». Tale obiettivo, ha insistito Putin, potrà essere raggiunto «se raggiungiamo accordi nella sfera degli armamenti offensivi strategici nei prossimi stadi» dei negoziati, riferisce l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. Il New Start, l'ultimo trattato ancora in vigore sul controllo degli armamenti tra Mosca e Washington, scadrà il prossimo febbraio.
12:42
12:42
Dalla Germania fino a 500 milioni di dollari a sostegno dell'Ucraina
La Germania finanzierà con un contributo fino a 500 milioni di dollari (402 milioni di franchi al cambio attuale) il programma della Nato a sostegno dell'Ucraina Purl (Prioritized Ukraine Requirements List, letteralmente elenco delle esigenze prioritarie dell'Ucraina).
Lo indica un comunicato congiunto dei ministero degli esteri e della difesa della Repubblica federale. Si tratta di un piano con il quale la Nato garantisce che gli aiuti occidentali coprano le esigenze più urgenti dell'Ucraina.
In particolare, al momento di grande rilevanza è implementare le capacità di difesa aerea per difendersi dai continui attacchi della Russia. Nel comunicato si fa espresso riferimento alla decisione del presidente statunitense Donald Trump del 14 luglio di inviare in Ucraina armi e munizioni: questi pacchetti di aiuti sono finanziati dai partner europei e dal Canada.
Per Berlino partecipare a questo progetto non significa solo sostenere l'Ucraina ma anche mostrare la compattezza dell'Alleanza atlantica. Dall'inizio dell'invasione russa, la Germania ha fornito all'Ucraina un sostegno militare bilaterale per un totale di circa 40 miliardi di euro (circa 38 miliardi di franchi al cambio attuale).
12:37
12:37
Starmer riceve Zelensky
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ricevuto stamani il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra per un incontro che mira a ribadire il sostegno del Regno Unito a Kiev sullo sfondo delle incognite legate al vertice a due di domani in Alaska fra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin.
Il colloquio a Downing Street è durato poco più di un'ora, poi Starmer ha accompagnato Zelensky fuori dal portoncino contrassegnato dal numero 10 e fino alla vettura a bordo della quale il presidente ucraino si è allontanato, accompagnato dal corteo sullo sfondo dell'abituale robusto apparato di sicurezza.
Trattandosi di un incontro informale, non c'è stata una conferenza stampa congiunta. Zelensky era arrivato a Londra da Berlino, dove ieri ha partecipato a una videoconferenza con Trump e con gli alleati occidentali prima del vertice di domani in Alaska.
11:47
11:47
L'incontro tra Trump e Putin alle 21.30 (ora svizzera)
L'incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e statunitense Donald Trump inizierà domani ad Anchorage, in Alaska (USA), alle 11.30 ora locale (le 21.30 in Svizzera), ha riferito il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di Mosca.
Il Cremlino afferma che il vertice tra le due delegazioni, russa e statunitense, inizierà proprio con un incontro bilaterale tra Putin e Trump, «naturalmente con la partecipazione degli interpreti», riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando Ushakov. I due presidenti discuteranno di Ucraina e sicurezza internazionale, ma avranno anche «uno scambio di opinioni sullo sviluppo futuro della cooperazione bilaterale nel settore commerciale ed economico», che «ha un enorme potenziale, purtroppo finora non sfruttato», ha detto Ushakov.
Putin e Trump terranno una conferenza stampa congiunta dopo il vertice.
Con Putin, tre ministri e due consiglieri presidenziali faranno parte della delegazione russa. Insieme allo stesso Ushakov, saranno presenti il consigliere per gli investimenti stranieri Kirill Dmitriev e i ministri degli esteri Serghei Lavrov, della difesa Andrei Belousov e delle finanze Anton Siluanov.
10:52
10:52
«Gli USA sono disposti a fornire garanzie di sicurezza per l'Ucraina, a determinate condizioni»
«Il presidente (statunitense) Donald Trump nell'incontro in videoconferenza di ieri ha dichiarato ai leader europei e ucraini che gli Stati Uniti sono disposti a fornire garanzie di sicurezza per l'Ucraina, a determinate condizioni»: lo indica sul proprio sito il quotidiano statunitense Politico, che cita «tre persone a conoscenza della conversazione» (un diplomatico europeo, un funzionario britannico e una persona informata sulla chiamata).
Gli Stati Uniti sarebbero disposti a svolgere un ruolo nel fornire a Kiev i mezzi per scoraggiare future aggressioni russe, se si raggiungerà un cessate il fuoco, ma a condizione che l'iniziativa sia assegnata agli USA e non alla NATO.
Secondo Politico, «l'apertura di Trump a tali garanzie, fondamentale sia per l'Ucraina che per l'Europa, contribuisce a spiegare il cauto ottimismo espresso dai funzionari europei dopo la conversazione e in vista dell'incontro di domani in Alaska (USA) tra il presidente americano e il suo omologo russo Vladimir Putin.
Trump non ha specificato cosa intendesse per garanzie di sicurezza e ha discusso solo il concetto più ampio, ha affermato la persona informata sulla chiamata. Trump riconosce che una garanzia di sicurezza americana deve essere parte di un accordo definitivo e ritiene che gli Stati Uniti svolgano un ruolo in questo, ha affermato la fonte britannica, mentre Mosca insiste che l'Ucraina resti fuori dalla NATO.
La Casa Bianca, aggiunge Politico, non ha finora commentato l'indiscrezione. Secondo fonti citate dal quotidiano britannico The Daily Telegraph, Trump intenderebbe offrire alla controparte Putin l'accesso a minerali e terre rare in Alaska e l'esenzione da alcune sanzioni in cambio di un cessate il fuoco in Ucraina.
08:09
08:09
Zelensky a Londra
Il primo ministro britannico Keir Starmer incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra oggi, alla vigilia del vertice tra il presidente degli USA Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin in Alaska (USA), ha annunciato il suo ufficio.
Starmer, che ieri ha parlato di una concreta possibilità di raggiungere un cessate il fuoco attraverso la mediazione del presidente degli Stati Uniti, prevede di incontrare il leader ucraino a Downing Street alle 9.30 ora locale, le 10.30 in Svizzera.
06:15
06:15
Droni contro una raffineria di petrolio nella città russa di Volgograd
Un attacco con droni ha provocato nella notte un incendio in una raffineria di petrolio nella città russa di Volgograd: lo ha reso noto il governatore dell'omonima regione, Andrey Bocharov, come riporta Ukrainska Pravda.
Durante il raid, sono state udite delle esplosioni all'interno della raffineria di petrolio Lukoil-Volgogradneftepererabotka. «Un incendio e la fuoriuscita di prodotti petroliferi si sono verificati in una raffineria nella regione di Volgograd a causa della caduta di detriti di un drone dopo l'attacco», ha affermato il governatore.
06:14
06:14
Il punto alle 6
Mosca si starebbe preparando a testare il suo nuovo missile da crociera 9M730 Burevestnik a propulsione nucleare, e dotato di testata nucleare, proprio mentre il presidente Vladimir Putin si appresta a discutere della questione ucraina con il presidente Usa Donald Trump venerdì: lo riporta la Reuters sul suo sito, che cita due ricercatori americani e una fonte occidentale esperta di sicurezza. Jeffrey Lewis del Middlebury Institute of International Studies e Decker Eveleth del think tank CNA sono giunti separatamente alle loro valutazioni studiando immagini satellitari del sito di collaudo di questi missili.
Lewis ed Eveleth hanno concordato sul fatto che le immagini mostrano un'intensa attività nel sito di collaudo di Pankovo, nell'arcipelago di Novaya Zemlya nel Mare di Barents, compreso un aumento del personale, delle attrezzature, delle navi e degli aerei associati ai precedenti test del 9M730 Burevestnik.
«Possiamo vedere tutta l'attività nel sito di test, che consiste sia in enormi quantità di rifornimenti in arrivo a supporto delle operazioni, sia in movimenti nel luogo in cui viene effettivamente lanciato il missile», ha detto Lewis.
Una fonte occidentale della sicurezza, ha confermato che la Russia sta preparando un test del Burevestnik, aggiunge l'agenzia di stampa. Secondo Lewis, un test potrebbe avvenire questa settimana, aumentando la possibilità che possa oscurare il vertice Trump-Putin in Alaska.