In grafica

L'onda verde che fu e l'ascesa dell'UDC, a confronto

Proviamo ad analizzare la discesa del Partito ecologista e la performance dei democentristi sfruttando i dati
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
23.10.2023 15:30

L'onda verde, quattro anni fa. Uno tsunami, per dirla con il direttore Paride Pelli che, nel suo editoriale odierno, ha ricordato il risultato ottenuto dal Partito ecologista nel 2019. Bene, l'onda verde nel 2023 è stata letteralmente ribaltata dall'UDC, come ha scritto Giovanni Galli, sebbene Greta Gysin abbia mantenuto il suo seggio al Nazionale e sia in corsa ancora per gli Stati. D'accordo, ma come si è tradotto, a livello di dati, questo passaggio di consegne se così vogliamo chiamarlo? Come e dove, insomma, i Verdi hanno perso terreno a favore dei democentristi? Proviamo a riassumerlo in grafica.

Da notare che le fusioni tra Comuni avvenute negli ultimi quattro anni e, ancora, la mancanza di risultati dei Verdi in alcune regioni spiegano le aree grigie presenti nella mappa. I Verdi, secondo i grafici di Keystone-ATS, hanno perso terreno in 9 Comuni su 10. L'UDC invece ha fatto meglio in 1642 Comuni rispetto al 2019, facendo peggio in altri 489.