Londra, flop controlli aeroportuali

LONDRA - «Rome Alone», ovvero, «Mamma ho preso l'aereo». Alla vigilia delle Olimpiadi un bimbo di undici anni, atterrato a Fiumicino da Manchester senza documenti o biglietto, ha scatenato una bufera sulla sicurezza nel Regno Unito.
Il ministero dei Trasporti ha immediatamente aperto un'inchiesta sul clamoroso flop degli addetti ai controlli. Cinque dipendenti della linea lowcost Jet2 e dello scalo britannico sono stati sospesi. La Gran Bretagna è in fibrillazione per i giochi di Londra 2012 che si aprono venerdì e che dovrebbero portare nel Regno Unito due milioni di persone e il piccolo clandestino ha dimostrato che violare la security, letteralmente, è un gioco da ragazzi.
È un fatto «estremamente preoccupante» che «non deve più ripetersi», ha detto il ministro dei Trasporti, Justine Greening, quando alla fine è emerso che Liam Corcoran, il piccolo clandestino, era riuscito a evadere ben cinque punti di controllo raggiungendo l'affollato Terminal 1 dell'aeroporto prima di salire a bordo del volo LS792 per Roma "agganciandosi" a un gruppo familiare con i documenti perfettamente in regola.
Lui invece non aveva con sé né passaporto, o carta di identità, o biglietto, e neppure la carta di imbarco. Solo, secondo quello che ha raccontato poi, la voglia di scappare di casa e di vedere Roma.