Ristorazione

Manca personale? «Torniamo a essere attrattivi»

Per Gastrosuisse occorre focalizzare la formazione degli imprenditori sulla gestione del personale e promuovere le offerte di formazione
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
01.06.2022 12:46

Gastrosuisse vuole combattere la carenza di personale qualificato migliorando l'immagine del settore e le condizioni di lavoro. Durante l'assemblea dei delegati, tenutasi ieri a San Gallo, la Federazione dell'albergheria e della ristorazione svizzera ha presentato un piano d'azione in cinque punti per migliorare la situazione.

Oltre alla promozione del ramo e delle professioni ad esso legate, occorre focalizzare la formazione degli imprenditori sulla gestione del personale, precisa Gastrosuisse in una nota odierna. «Le aspettative delle nuove generazioni sono cambiate», rileva Daniel Borner, direttore della federazione, citato nel comunicato. «I mestieri interessanti che proponiamo devono di nuovo attirare i giovani».

Gastrosuisse intende anche promuovere le offerte di formazione per chi è in riconversione professionale o è di lingua straniera. Infine, le condizioni di impiego devono essere adattate alle mutate esigenze. Sono necessarie «soluzioni creative», secondo l'organizzazione, perché i desideri della clientela determinano gli orari di lavoro.

Il presidente di Gastrosuisse, Casimir Platzer, ritiene che ci vorranno tre o quattro anni per attuare i cinque punti. In qualità di ospite, il ministro delle Finanze Ueli Maurer ha elogiato il settore definendolo la «carta da visita della Svizzera».

Correlati
Ristoranti e bar pieni, ma manca il personale
In Ticino c’è carenza di cuochi, camerieri e personale di servizio: la tendenza è comune in tutta l’Europa ed è dovuta alla pandemia – Per rendere attrattiva la professione, si pensa alla settimana lavorativa di quattro giorni: in Svizzera centrale il gruppo Remimag ci sta provando