Lugano

Michele Foletti: un eventuale altro mandato e poi l'addio?

Sulle colonne del «Mattino della Domenica» l'attuale sindaco di Lugano apre le porte a una possibile uscita dal Municipio cittadino: «L'intenzione è prendere una pausa»
© CdT / Gabriele Putzu
Red. Online
31.03.2024 12:07

Il nome di Michele Foletti continua a far discutere a Lugano. Nelle scorse settimane (e, a dire il vero, ancora adesso), a tenere banco è stata in particolare la spinosa questione della sindacatura della Città, con l'esponente dell'UDC Marco Chiesa che ha sempre affermato di non voler fare le scarpe all'esponente della Lega. Al riguardo i due politici si sono sempre espressi con frasi di circostanza, cercando di smorzare sul nascere un tema molto caldo.

Oggi, invece, il nome di Michele Foletti fa discutere per un'intervista rilasciata al Mattino della Domenica all'interno della quale, tra le altre cose, egli racconta del suo ruolo di sindaco e di municipale. Particolarmente interessante è il passaggio in cui l'esponente della Lega riflette sul proprio futuro. Alla domanda se tra quattro anni si ricandiderà al Municipio di Lugano, Foletti risponde infatti che l'intenzione «sarebbe quella di prendere una pausa, dopo questo eventuale mandato». Egli continua quindi spiegando: «A Lugano vedo giovani che potrebbero già entrare in Municipio, imparare e assumersi più responsabilità. Non sono preoccupato per il ricambio generazionale. Nella Lega, non solo a Lugano, ci sono persone preparate, competenti e con lo spirito di servizio giusto. Ma devono avere l’opportunità di prendere il volo, proprio come il Nano - tanti anni fa - ha permesso a me (e a tanti altri) di fare».

Nel corso dell'intervista rilasciata al Mattino, infatti, il sindaco di Lugano sottolinea più volte l'onere che la carica comporta. «Quando ero municipale e Marco Borradori era sindaco, non mi rendevo conto del lavoro che faceva in maniera totalmente discreta, senza farsi quasi notare. Capisci davvero cosa comporta essere sindaco solo quando ti trovi a farlo. Non tutti possono ricoprire questa carica: è questione di tempo da dedicare ai cittadini e alle problematiche che ruotano attorno ad una città così grande come la nostra. Sulla carta e in teoria dovrei lavorare al 60%, ma spesso il tempo non basta mai. Alla fine è un lavoro 7 giorni su 7. E amo farlo».

Sulle colonne del domenicale egli è quindi tornato ad affrontare il tema del confronto con Marco Chiesa osservando che «questa volta, la campagna è strana perché sembra che manchino grandi argomenti a livello cittadino, così tutti giocano sul dualismo mediatico tra me e Marco Chiesa». Alla domanda precisa poi sulla sindacatura, Foletti risponde: «la votazione per il Municipio è la "regular season”. Si qualificano i primi sette concorrenti che potrebbero poi candidarsi al ballottaggio per il sindaco. Dobbiamo prima vedere come va la “regular season” e poi decidere chi correrà per i "playoff", cioè il ballottaggio».

In questo articolo:
Correlati