Mondo
La diretta
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha: «Offrono loro denaro, vengono costretti oppure ingannati, e spediti ai raid "tritacarne"» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

18:48
18:48
«Nel mese di ottobre record di perdite dei russi da inizio guerra»
Le truppe russe hanno subito le maggiori perdite in ottobre dall'inizio della guerra contro l'Ucraina: l'esercito ucraino «ha eliminato oltre 25'000 russi in un mese». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da Rbc Ukraine.
«Ecco una cifra chiara, perché è stata confermata dai video. Si tratta del numero più alto di perdite russe dall'inizio di una guerra su vasta scala in un mese», ha dichiarato Zelensky, secondo cui le perdite totali russe per ottobre potrebbero essere di 27-28 mila unità, mentre due o tre mila non sono ancora state confermate.
Secondo lui, questo risultato è stato ottenuto grazie al crescente utilizzo dei droni sul fronte.
18:03
18:03
Donna uccisa nell'attacco di un drone russo nella regione di Kharkiv
Una donna di 43 anni è rimasta uccisa durante l'attacco di un drone russo nella località ucraina di Shevchenkove Pershe, nella regione di Kharkiv: lo ha riferito su Telegram la direzione dei servizi d'emergenza in questo territorio, citata dall'agenzia Ukrinform.
Secondo gli stessi servizi d'emergenza, il drone ha distrutto almeno una casa, facendo divampare un incendio. Sul posto sono intervenuti sanitari e vigili del fuoco.
18:03
18:03
Cessate il fuoco localizzato vicino alla centrale di Zaporizhzhia
Un altro cessate il fuoco localizzato mediato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) è entrato in vigore oggi nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, aprendo la strada a riparazioni volte a rafforzare il collegamento del sito alla rete elettrica e a prevenire un incidente nucleare. Lo ha affermato il direttore generale Rafael Mariano Grossi in un comunicato apparso sul sito dell'agenzia.
A due settimane dal ripristino dell'alimentazione elettrica esterna alla centrale dopo l'interruzione di un mese, resa possibile anche dagli accordi di tregua temporanea negoziati dall'Aiea, sono iniziati i lavori di sminamento nei pressi di una sezione danneggiata della linea Ferosplavna-1 da 330 kV, il cui collegamento alla centrale era stato interrotto sei mesi fa.
Il team dell'Aiea afferma che "monitorerà le nuove riparazioni, proprio come due team dell'Agenzia hanno supervisionato le attività del mese scorso sui lati opposti della linea del fronte".
Intanto nel villaggio di Prymorsk, sempre nella regione di Zaporizhzhia, le forze russe hanno attaccato con un drone uccidendo un uomo di 46 anni e ferendone un altro, come riportato su Telegram dal governatore della regione Ivan Fedorov.
14:53
14:53
«Cittadini di 36 Paesi africani combattono contro l'Ucraina»
«Secondo le informazioni disponibili, almeno 1'436 cittadini provenienti da 36 Paesi africani stanno attualmente combattendo nelle fila dell'esercito russo d'invasione in Ucraina. Questi sono coloro che sono stati identificati, anche se la cifra effettiva potrebbe essere più alta». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha in un post sul Telegram.
«Ad alcuni viene offerto denaro, altri vengono ingannati e non si rendono conto di cosa stanno arruolando, oppure sono costretti a farlo sotto pressione», sostiene Sybiha nel post aggiungendo che i cittadini stranieri nell'esercito russo «vengono immediatamente inviati ai cosiddetti 'raid tritacarne'» e subito uccisi.
«Chiedo a tutti i governi degli stati africani di mettere pubblicamente in guardia i propri cittadini dall'arruolarsi nell'esercito di occupazione russo. La partecipazione della Russia alla sua guerra di aggressione contro l'Ucraina è illegale, immorale e viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale», ha affermato Sibyha, invitando gli stranieri già al fronte a «disertare e arrendersi».
«La Russia sta cercando di reclutare persone da molti Paesi. L'Ucraina continuerà a informare sulle regioni e sui Paesi da cui l'esercito di occupazione russo recluta cittadini stranieri, nonché sugli stranieri che si trovano prigionieri nel nostro Paese», ha aggiunto.
12:48
12:48
L'UE propone una stretta sui visti per i cittadini russi
«È difficile giustificare l'inizio di una guerra e aspettarsi di poter circolare liberamente in Europa. L'UE sta inasprendo le norme sui visti per i cittadini russi a causa dei continui disturbi causati dai droni e degli atti di sabotaggio sul suolo europeo. Viaggiare nell'UE è un privilegio, non un diritto acquisito», annuncia sulla rete sociale X l'alta rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas.
L'obiettivo principale, stando alla norma, è quello di limitare drasticamente la possibilità per i cittadini russi di ottenere visti «multipli», cioè quelli che permettono di entrare e uscire dall'area Schengen più volte per un lungo periodo.
Il documento menziona esplicitamente il possibile «uso strumentale» dei migranti da parte russa, con atti di sabotaggio, spionaggio e il rischio che i visti possano essere utilizzati per attività di propaganda o sovversive a sostegno della guerra. Per questo, i richiedenti di un visto russi devono essere controllati in modo più approfondito e frequente.
La stretta si applica solo ai cittadini russi che risiedono in Russia e che fanno domanda per un visto presso un consolato di un paese dell'UE in Russia. Non si applica dunque ai cittadini di altri paesi che risiedono in Russia (se non hanno anche passaporto russo).
Il visto multiplo a lunga scadenza verrà ora concesso solo a due categorie molto specifiche, e con condizioni più rigide: familiari stretti di cittadini dell'UE o di russi che risiedono legalmente nell'Unione (coniugi, figli minorenni, genitori), che possono ottenere un visto multiplo valido per un anno, ma solo se hanno già ottenuto e utilizzato regolarmente tre visti negli ultimi due anni, e i lavoratori dei trasporti (marinai, camionisti, autisti di bus, personale dei treni) che viaggiano per lavoro (questi possono ottenere un visto multiplo valido per nove mesi, ma solo se hanno già ottenuto e utilizzato regolarmente due visti negli ultimi due anni).
I singoli paesi dell'UE mantengono la possibilità di fare eccezioni in casi giustificati. Ad esempio, possono rilasciare visti di lunga durata a dissidenti, giornalisti indipendenti, difensori dei diritti umani o altre categorie vulnerabili che potrebbero aver bisogno di protezione.
06:30
06:30
Il punto alle 06.00
L'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha affermato che le parti in conflitto in Ucraina «a un certo punto capiranno che la soluzione diplomatica è l'unica via per poter tornare alla crescita economica». Intervenendo a un forum economico a Miami, Witkoff ha dichiarato che «la risoluzione del conflitto con mezzi militari è un cattivo affare per entrambe le parti» e che «solo una soluzione diplomatica consentirà a entrambi i Paesi di guardare avanti verso lo sviluppo».
Il primo ministro ungherese Viktor Orbàn incontrerà oggi a Washington Donald Trump, per la prima volta dalla rielezione del presidente americano, per chiedere una deroga alle sanzioni statunitensi sul petrolio russo. Il mese scorso gli Stati Uniti hanno colpito i due maggiori produttori di petrolio russi con le prime misure di questo tipo contro Mosca, nel tentativo di porre fine alla guerra in Ucraina. L'Ungheria dipende fortemente dal petrolio e dal gas russo e Orbàn ha confermato che chiederà una deroga alle sanzioni sull'energia, ritenendo che Trump abbia commesso un errore, almeno «dal punto di vista ungherese».
