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«Almeno 9 mila donne uccise a Gaza dal 7 ottobre»

Ad affermarlo è il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, secondo quanto riportato da CNN – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Almeno 9 mila donne uccise a Gaza dal 7 ottobre»
Red. Online
08.03.2024 06:12
13:41
13:41
Siti web libanesi filoiraniani colpiti da attacchi hacker

Il canale televisivo libanese al-Mayadeen, considerato filo-iraniano, ha segnalato oggi che alcuni dei suoi «siti e piattaforme di informazione sono stati presi di mira da un attacco informatico». Anche il quotidiano al-Akhbar, noto per la sua vicinanza a Hezbollah, ha segnalato su Instagram che il suo sito è stato vittima di «una serie di continui attacchi informatici». Lo riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online.

22:02
22:02
Al Sisi riceve chiamata da Blinken

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha ricevuto una telefonata dal segretario di Stato americano Anthony Blinken con il quale ha fatto il punto sui negoziati in corso su Gaza, rinnovando il timore per un attacco massiccio sulla Rafah palestinese e per un possibile allargamento del conflitto, anche per l'escalation nel Mar Rosso.

Il portavoce del ministro egiziano, Au Zeid, ha affermato che l'incontro tra i due ministri ha riguardato la situazione e i negoziati per Gaza. Blinken ha annunciato - secondo il portavoce egiziano - la decisione americana di fornire aiuti umanitari alla Striscia di Gaza attraverso il corridoio marittimo, quale sforzo complementare al valico di Rafah.

Shoukry ha sottolineato la necessità di intensificare tutti gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco globale e la necessità di attuare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2720 relativa al meccanismo Onu per gli aiuti.

I due ministri si sono poi concentrati «sui pericolosi sviluppi che si stanno verificando nella regione meridionale del Mar Rosso e sulla minaccia che rappresentano per il commercio internazionale in questa rotta marittima internazionale strategica.

Shoukri ha infine ribadito l'avvertimento sui pericoli di qualsiasi operazione militare nella città di Rafah, »che avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche«, ribadendo il totale rifiuto da parte dell'Egitto di ogni tentativo di sfollare i palestinesi.

19:12
19:12
Hamas: «Non ci sarà alcun compromesso sulla tregua»

L'ala armata di Hamas ha dichiarato che non ci sarà alcun compromesso sulla richiesta del movimento che Israele si ritiri da Gaza per garantire il rilascio degli ostaggi sequestrati nell'attacco del 7 ottobre.

«La nostra priorità assoluta per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri è il completo impegno per la fine dell'aggressione e il ritiro del nemico, e su questo non c'è alcun compromesso», ha dichiarato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, in una dichiarazione televisiva.

17:04
17:04
«Due esplosioni vicino a una nave al largo dello Yemen»

L'agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto «ha ricevuto la segnalazione di un incidente a 50 miglia nautiche a sud-est di Aden, nello Yemen. Il comandante segnala due esplosioni di fronte alla nave. La nave e l'equipaggio vengono segnalati come sani e salvi», riferisce l'agenzia in un aggiornamento sul suo sito web.

«Le autorità stanno indagando. Si consiglia alle navi di transitare con cautela e di segnalare qualsiasi attività sospetta all'Ukmto», conclude il messaggio. Da novembre scorso il Golfo di Aden e il Mar Rosso sono bersagliati dagli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi.

17:00
17:00
Erdogan: il mondo agisca contro il genocidio di Israele

«L'umanità deve agire collettivamente contro la politica genocida di Israele». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza a Istanbul.

«Gli americani e gli Stati europei che hanno incoraggiato e sostenuto Israele saranno ricordati nella storia come sostenitori di assassini di donne e bambini», ha aggiunto il leader turco, affermando che «l'amministrazione israeliana guidata dal premier (Benjamin) Netanyahu è omicida», riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

16:59
16:59
Gli aiuti a Gaza via aria non sostituiscono quelli via terra

La consegna di aiuti umanitari a Gaza tramite lanci aerei o via mare «non può sostituire» le consegne via terra. Lo ha detto Sigrid Kaag, coordinatrice degli aiuti Onu per il territorio palestinese dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza a porte chiuse.

Il suo messaggio al Cds, ha sottolineato, è che la comunità internazionale deve «inondare il mercato di Gaza con beni umanitari» e «rinvigorire il settore privato» in modo che possano entrare più beni commerciali per soddisfare le esigenze dei civili.

«La riconversione dei modi di approvvigionamento via terra rimane la soluzione ottimale - ha affermato - È più facile, più veloce, più economica, soprattutto se sappiamo che dobbiamo sostenere l'assistenza umanitaria agli abitanti della Striscia per un lungo periodo di tempo».

16:43
16:43
Parigi denuncia i piani Israele per nuove case in Cisgiordania

La Francia «condanna con la più grande fermezza la recente decisione delle autorità isaeliane di approvare dei piani in vista della costruzione di circa 3500 nuove unità abitative nelle colonie di Cisgiordania».

In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi si appella al governo israeliano affinché «riveda immediatamente questa decisione inaccettabile, illegale e irresponsabile rispetto alle tensioni già estremamente forti in Cisgiordania e con l'approssimarsi del periodo sensibile delle feste religiose». Ricordando che «la colonizzazione israeliana dei Territori palestinesi» rappresenta «una flagrante violazione del diritto internazionale e deve cessare», la Francia «condanna ogni misura unilaterale che mina le prospettive di una soluzione a due Stati».

15:44
15:44
Cinque Paesi UE partecipano al corridoio marittimo per Gaza

Sono cinque in tutto i Paesi UE che prendono parte al corridoio marittimo lanciato dall'Ue insieme agli Stati Uniti e agli Emirati Arabi per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Lo riferisce la Commissione europea in una nota.

Oltre a Cipro, promotore dell'iniziativa, saranno impegnati nelle operazioni di assistenza anche l'Italia, la Germania, la Grecia e l'Olanda. Al corridoio parteciperà anche il Regno Unito.

15:44
15:44
Aiuti a Gaza con imbarcazioni anfibie da Chef Andrés ed Emirati

José Andrés, il famoso chef e fondatore di World Central Kitchen, sta lavorando con gli Emirati Arabi per far sbarcare imbarcazioni anfibie, cariche di cibo, sulle coste di Gaza. Lo scrive Axios.

Riconoscendo che gli aiuti a Gaza sono pericolosamente carenti, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato alle forze armate americane di costruire una banchina temporaneo a Gaza per aprire un corridoio umanitario marittimo. Ma il completamento del progetto richiederà settimane, quindi gli aiuti non arriveranno prima della fine di questo mese.

Gli Emirati Arabi Uniti e Andrés hanno lavorato a una soluzione più rapida, ma più rischiosa. I loro aiuti umanitari potrebbero arrivare a Gaza entro pochi giorni, consegnati da navi provenienti da Cipro. «Stiamo lavorando con l'urgenza di adesso», ha detto lo chef ad Axios. «Vale la pena provare. Dobbiamo provare», ha proseguito, alludendo alle enormi sfide logistiche e tecniche dell'operazione. «Se ci riusciamo, tutti saranno aiutati», ha aggiunto.

15:43
15:43
«Almeno 9 mila donne uccise a Gaza dal 7 ottobre»

Almeno 9.000 donne sono state uccise a Gaza dal 7 ottobre. Ad affermarlo è il ministero della Sanità della Striscia, controllato da Hamas, secondo quanto riportato da Cnn.

Secondo il ministero palestinese, circa 60'000 donne incinte nella Striscia soffrono di «malnutrizione, disidratazione e mancanza di assistenza sanitaria adeguata» e circa 5000 donne incinte partoriscono ogni mese in «condizioni dure, non sicure e malsane».

Anche l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Urnwa ha pubblicato una dichiarazione su X (ex Twitter) affermando che una media di 63 donne vengono uccise nell'enclave ogni giorno. «Nella Giornata Internazionale della Donna, le donne di Gaza continuano a sopportare le conseguenze di questa guerra brutale», si legge nel messaggio.

14:29
14:29
Lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari: 5 morti

Cinque palestinesi sono rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan che ha rilanciato immagini riprese sul posto dalla Al-araby.tv dopo l'incidente.

Ancora non è noto a quale nazione appartenesse l'aereo da cui sono stati lanciati quei pacchi. Un portavoce militare giordano, citato da Al-araby.tv, ha riferito che oggi su Gaza sono stati condotti nove lanci di aiuti «con la partecipazione di Egitto, Usa, Olanda e Belgio».

12:05
12:05
Lanciato un corridoio marittimo per fornire assistenza umanitaria

«Oggi, insieme agli Emirati Arabi Uniti e agli Stati Uniti, sostenuti da altri partner cruciali, lanciamo un corridoio marittimo per fornire assistenza umanitaria tanto necessaria» alla popolazione di Gaza. Lo annuncia la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa a Cipro.

10:44
10:44
«Gli insediamenti israeliani in Cisgiordania costituiscono un crimine di guerra»

La creazione e la continua espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania equivalgono al trasferimento da parte di Israele della propria popolazione civile nei territori che occupa, il che costituisce un «crimine di guerra secondo il diritto internazionale».

Lo ha denunciato l'Onu oggi a Ginevra. Per l'Alto commissario per i diritti umani, Volker Türk, «la Cisgiordania è già in crisi. Tuttavia, la violenza dei coloni e le violazioni legate agli insediamenti hanno raggiunto nuovi livelli scioccanti e rischiano di eliminare ogni possibilità pratica di creare uno Stato palestinese sostenibile».

Türk ha deplorato oggi le ultime azioni di Israele nei confronti della Cisgiordania occupata, affermando che la drastica accelerazione nella costruzione degli insediamenti sta esacerbando modelli di oppressione, violenza e discriminazione di lunga data contro i palestinesi.

Le recenti notizie secondo cui Israele intende costruire altre 3.476 case di coloni a Maale Adumim, Efrat e Kedar "vanno contro il diritto internazionale", ha detto Türk citato in un comunicato Onu.

08:11
08:11
«Distrutti missili e droni degli Houthi»

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha reso noto su X di aver attaccato nella notte cinque obiettivi Houthi.

«Sono stati distrutti quattro missili anti-nave e un velivolo senza pilota nelle aree dello Yemen che sono sotto la giurisdizione del gruppo Houthi sostenuto dall'Iran». Inoltre, ha scritto il Centcom, «sono stati abbattuti tre droni lanciati dagli Houthi nel Golfo di Aden».

07:53
07:53
«Hamas si rifiuta di liberare ostaggi malati, anziani e donne»

Alti funzionari dell'amministrazione Biden hanno accusato Hamas di ostacolare un accordo di cessate il fuoco di 6 settimane con Israele rifiutandosi di rilasciare gli ostaggi malati, anziani e donne che tiene prigionieri a Gaza. Lo riferisce il Times of Israel.

«Oggi potrebbe esserci un cessate il fuoco di 6 settimane se Hamas accettasse di rilasciare ostaggi vulnerabili, tra cui donne, anziani, malati e feriti», ha detto un funzionario vicino al dossier chiedendo l'anonimato. «La liberazione di malati, anziani e donne: questo è l'ostacolo che si frappone in questo momento», ha aggiunto un altro funzionario.

06:13
06:13
IL PUNTO ALLE 6

«Israele ha la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza». Lo ha detto Joe Biden nel suo «State of Union». «Questa guerra - ha proseguito - ha avuto un costo in termini di civili innocenti maggiore di tutte le precedenti guerre a Gaza messe insieme. Più di 30.000 palestinesi uccisi e la maggior parte non sono di Hamas. Migliaia e migliaia sono donne e bambini innocenti. Ragazze e ragazzi sono rimasti orfani. Quasi 2 milioni di palestinesi sono sotto bombardamenti o sfollati. Case distrutte, quartieri in macerie, città in rovina. Famiglie senza cibo, acqua, medicine. È straziante».

Il presidente USA ha poi aggiunto: «Stasera darò ordine alle forze armate statunitensi di condurre una missione di emergenza per creare una banchina temporanea nel Mediterraneo, sulla costa di Gaza, che possa ricevere grandi navi che trasportano cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei ma non ci saranno truppe americane sul campo». Joe Biden ha ammonito lo Stato ebraico, che «deve fare la sua parte, consentire maggiori aiuti a Gaza e garantire che gli operatori umanitari non si trovino nel fuoco incrociato».

«Guardando al futuro, l'unica vera soluzione è quella dei due Stati... Non esiste altra strada che garantisca la sicurezza e la democrazia di Israele. Non esiste altra strada che garantisca ai palestinesi di vivere in pace e dignità. Non esiste altra strada che garantisca la pace tra Israele e tutti i suoi vicini arabi, compresa l'Arabia Saudita», ha poi detto il capo della Casa Bianca, rilanciando la necessità di un «immediato» cessate il fuoco di sei settimane tra Israele e Hamas.