Il dato

Anche le acque dell'Atlantico settentrionale sono troppo calde

Il 26 luglio, secondo le misurazioni della National Oceanic and Atmospheric Administration, la temperatura delle acque superficiali ha raggiunto i 24,9 gradi
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Red. Online
29.07.2023 23:30

Dopo il Mediterraneo, l'Oceano Atlantico settentrionale. Un altro mare. Un altro record, complici i 24,9 gradi di temperatura delle acque superficiali raggiunta mercoledì 26 luglio. Rispetto al consueto picco di calore, la misura è arrivata con settimane di anticipo. Di più: dall'inizio degli anni Ottanta, cioè da quando la National Oceanic and Atmospheric Administration, nota come NOAA, ha iniziato a registrare i dati, una roba così non si era mai vista. Mai. 

Già, i 24,9 gradi superano di oltre un grado, ha spiegato Xungang Yin, scienziato del National Centers for Environmental Information in seno alla NOAA, la norma calcolata su un arco di trent'anni, dal 1982 al 2011.

Il record è ancora più sorprendente se pensiamo al timing: generalmente, infatti, il Nord Atlantico raggiunge il suo picco di calore all'inizio di settembre. Il record precedente era stato stabilito l'anno scorso, all'inizio di settembre 2022, con una temperatura di 24,89 gradi, leggermente inferiore a quella di questa settimana. Il guaio, appunto, è che la temperatura superficiale dell'Atlantico settentrionale «è destinata a continuare a salire durante il mese di agosto» ha avvertito il ricercatore. Tradotto: si prevede che il nuovo record verrà presto battuto.

A partire da marzo, quando il Nord Atlantico inizia a scaldarsi dopo l'inverno, la curva delle temperature è stata ben al di sopra di quella degli anni scorsi. E il divario si è ulteriormente ampliato nelle ultime settimane, hanno spiegato gli esperti. L'Atlantico settentrionale, insomma, è diventato un punto di osservazione emblematico, e preoccupante, del surriscaldamento degli oceani a causa del riscaldamento globale provocato dai gas serra.

L'osservatorio europeo Copernicus, che utilizza un database diverso da quello della NOAA, ha dichiarato venerdì di aver registrato una temperatura di 24,70 gradi per il 26 luglio. Al di sotto, dunque, del record di settembre 2022 (24,81). Tuttavia, «ci sono ormai pochi dubbi che il record stabilito all'inizio di settembre 2022 sarà battuto quest'estate», ha anticipato un portavoce dell'osservatorio, specificando che è una «questione di giorni» prima che anche la misurazione europea registri questo record.

«Questa situazione è estrema» ha dichiarato Karina Von Schuckmann, oceanografa presso il centro di ricerca europeo Mercator Ocean international (MOi). «Abbiamo già sperimentato ondate di calore marino in passato, ma questa è molto persistente e distribuita su una vasta area dell'Atlantico settentrionale». E ancora: gli Oceani hanno assorbito il 90% del calore in eccesso nel sistema terrestre causato dall'attività umana durante l'era industriale. «Questo accumulo di energia è raddoppiato negli ultimi due decenni» ha aggiunto la scienziata, «alimentando il riscaldamento globale degli Oceani».

Su scala globale, la temperatura media degli Oceani ha battuto costantemente i record stagionali dall'inizio di aprile. Anche le acque del Mar Mediterraneo hanno battuto il loro record di calore, lunedì, con una temperatura mediana di 28,71 gradi, ha annunciato il principale centro di ricerca marittima della Spagna, i cui record risalgono anch'essi all'inizio degli anni Ottanta.

Al largo delle coste della Florida, lunedì sera la temperatura dell'acqua ha raggiunto i 38,3 gradi, secondo la lettura di una boa meteorologica. Questa temperatura, normalmente associata a un bagno, è potenzialmente un record mondiale assoluto in termini di misurazioni spot, se la sua precisione sarà confermata.