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Israele ha affermato che saranno istituiti «corridoi umanitari» per garantire la circolazione in sicurezza dei convogli delle Nazioni Unite - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:08
20:08
Starmer richiama il governo dalla pausa estiva per Gaza
Il premier laburista britannico Keir Starmer richiamerà la prossima settimana il suo consiglio dei ministri dalla pausa estiva per affrontare l'emergenza di Gaza, a fronte anche della crescente pressione sull'esecutivo affinché riconosca formalmente lo Stato palestinese. Lo riportano vari media del Regno Unito.
Il Parlamento di Westminster e il gabinetto di governo sono attualmente in pausa fino al primo di settembre.
19:12
19:12
«La maggior parte» degli aiuti umanitari lanciati dal cielo sulla Striscia di Gaza sono finiti in zone militarizzate
«La maggior parte» degli aiuti umanitari lanciati dal cielo sulla Striscia di Gaza sono finiti in zone militarizzate, dove chi vi si reca corre un rischio molto elevato, in quanto rientrano sotto il controllo dell'esercito israeliano. Lo ha detto all'emittente pubblica britannica Bbc un giornalista locale, Imad Kudaya, che si trova ad Al-Mawasi, nel sud della Striscia, in riferimento agli aviolanci compiuti nelle ultime ore per alleviare la fame fra la popolazione palestinese.
Ci sono «buone notizie» invece dalla Mezzaluna Rossa egiziana, ha aggiunto Kudaya, secondo cui un maggior numero di camion di aiuti umanitari sarà autorizzato ad entrare.
16:58
16:58
Regno Unito: La «pausa tattica» è «essenziale ma in ritardo», e non basta
La «pausa tattica» annunciata dall'esercito israeliano per far entrare aiuti umanitari a Gaza è «essenziale ma in ritardo», e non basta «ad alleviare i bisogni di coloro che soffrono disperatamente». È quanto ha dichiarato il ministro degli esteri britannico David Lammy in una nota diffusa dal Foreign Office (Ufficio degli esteri, che corrisponde al ministero degli esteri britannico).
«L'accesso agli aiuti deve quindi essere accelerato con urgenza nelle prossime ore e nei prossimi giorni», ha aggiunto Lammy, sottolineando che serve un cessate il fuoco. E ancora: «Mentre i lanci aerei contribuiranno ad alleviare le sofferenze più gravi, le vie terrestri sono l'unico mezzo praticabile per fornire aiuti».
Lammy nel comunicato ha affermato anche che devono «essere rimossi» gli ostacoli agli aiuti e che «il mondo sta osservando» mentre «la sofferenza umanitaria a Gaza ha raggiunto livelli mai visti prima».
Le parole del responsabile della diplomazia britannica arrivano dopo che era emerso da più parti, nel Regno Unito e non solo, che i lanci di aiuti sulla Striscia di Gaza non possono di certo fermare la fame dilagante fra la popolazione palestinese.
Il ministro ha comunque ribadito il piano annunciato ieri per effettuarli in partenariato con la Giordania. L'iniziativa prevede anche di portare nel Regno i bambini che necessitano di cure mediche essenziali.
Lammy ha infine ricordato che Londra sostiene gli sforzi del Qatar, dell'Egitto e degli Stati Uniti in qualità di mediatori nei negoziati tra Israele e il movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, sollecitando tutte le parti a riprendere i colloqui per arrivare a una pace duratura.
16:09
16:09
Erdogan elogia Macron per il riconoscimento della Palestina
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto con favore, in una telefonata tra i due leader, la decisione del suo omologo francese Emmanuel Macron di riconoscere lo Stato palestinese. Lo fa sapere la presidenza turca.
«Una soluzione a due Stati è essenziale per una pace duratura nella regione», ha affermato Erdogan.
Giovedì Macron ha dichiarato che il suo Paese avrebbe formalmente riconosciuto uno Stato palestinese durante una riunione delle Nazioni Unite a settembre, la nazione europea più potente ad annunciare una simile decisione.
L'annuncio di Macron ha suscitato la condanna di Israele, che ha affermato che «premia il terrorismo», mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha liquidato la decisione come inutile.
16:08
16:08
Katz a Khamenei: «Se continuate a minacciare Israele, la nostra mano si estenderà di nuovo a Teheran»
Il ministro della Difesa Israel Katz ha avvertito la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, dicendo: «Se continuate a minacciare Israele, la nostra mano si estenderà di nuovo a Teheran e con ancora più forza - e questa volta a lei personalmente», ha detto durante una visita alla base aerea di Ramon.
«Non minacciate o vi farete male», ha aggiunto come riporta Haaretz.
15:48
15:48
Merz sente Netanyahu: fornisca aiuti agli affamati di Gaza
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha invitato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a fornire rapidamente aiuti ai civili «affamati» di Gaza, in una telefonata tra i due leader.
Il cancelliere «ha espresso la sua profonda preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza», si legge in una dichiarazione governativa. «Ha chiesto al primo ministro Netanyahu di fare tutto il possibile per ottenere un cessate il fuoco immediato.
Lo ha esortato a fornire alla popolazione civile affamata di Gaza gli aiuti umanitari di cui ha urgente bisogno ora. Questi aiuti devono raggiungere la popolazione civile in modo rapido, sicuro e nelle quantità richieste».
15:48
15:48
Due aerei giordani e uno emiratino hanno sganciato 25 tonnellate di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza
Due aerei giordani e uno emiratino hanno sganciato 25 tonnellate di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza: lo ha annunciato l'esercito giordano in un comunicato.
«Domenica le Forze Armate giordane hanno effettuato tre lanci aerei sulla Striscia di Gaza con aiuti umanitari e alimentari, uno dei quali con gli Emirati Arabi Uniti», si legge nel comunicato, aggiungendo che i velivoli trasportavano 25 tonnellate di aiuti.
11:53
11:53
«A Gaza 120 camion di aiuti umanitari»
Una fonte ufficiale della Mezzaluna Rossa ha fatto sapere che 120 camion di aiuti umanitari, tra cui cibo, medicine, forniture mediche, beni di prima necessità, condutture idriche e cisterne, appartenenti a diverse organizzazioni delle Nazioni Unite, della Mezzaluna Rossa egiziana e degli Emirati Arabi Uniti, sono entrati nella Striscia di Gaza.
«Dopo 150 giorni di chiusura dei valichi di frontiera e il divieto di ingresso di aiuti umanitari a Gaza, il valico di Rafah è stato aperto sul lato palestinese e sono entrati 120 camion di aiuti umanitari, medici e alimentari», ha precisato la fonte. Ha aggiunto che altri aiuti umanitari e medici saranno consegnati domani all'apertura dei valichi di Kerem Shalom.
11:10
11:10
«Uccise persone in attesa degli aiuti»
Secondo fonti degli ospedali di Gaza, riprese da Haaretz, domenica mattina 38 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza, tra cui 24 che erano in attesa di ricevere aiuti.
L'ospedale Al-Awda nel nord di Gaza ha segnalato almeno 9 morti e circa 50 feriti tra i richiedenti aiuti nei pressi del corridoio di Netzarim, nella Gaza centrale.
09:10
09:10
I camion con gli aiuti umanitari stanno entrando nella Striscia di Gaza
Media egiziani vicini allo Stato riportano che i camion con gli aiuti umanitari hanno iniziato a entrare oggi nella Striscia di Gaza, dopo che Israele ha annunciato una «pausa tattica» in alcune parti del territorio per consentire le consegne.
«I camion con gli aiuti egiziani iniziano a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah», ha riferisce Al-Qahera News su X, insieme a filmati dei convogli di aiuti in movimento nella zona di confine.
La Mezzaluna rossa egiziana ha fatto sapere di avere lanciato oggi, in qualità di meccanismo nazionale di coordinamento degli aiuti a Gaza, una operazione di aiuto per Gaza.
Un convoglio denominato 'Zad al Azza' (dall'Egitto a Gaza) composto da 100 camion che trasportano oltre 1200 tonnellate di cibo, tra cui 840 tonnellate di farina e 450 tonnellate di generi alimentari vari, sono diretti nella Striscia di Gaza meridionale attraverso il valico di Kerem Shalom, «nell'ambito degli sforzi dell'Egitto per fornire aiuti alimentari alla popolazione della Striscia di Gaza», precisa la Mezzaluna Rossa egiziana sui suoi profili social.
L'ente, ricorda, «è presente al confine dall'inizio della crisi, con il valico di Rafah sul lato egiziano che non è mai stato chiuso» e ha continuato i suoi sforzi per distribuire aiuti grazie all'impegno di 35'000 volontari.
Dall'inizio della crisi, sono entrati a Gaza più di 35'000 camion carichi di oltre 500'000 tonnellate di aiuti, tra cui cibo, acqua, forniture mediche e medicinali, materiali di soccorso e per la costruzione di rifugi, articoli per l'igiene personale, latte e pannolini, oltre ad ambulanze e autocisterne.
07:24
07:24
Annunciata una «pausa tattica» per permettere l'afflusso di aiuti umanitari a Gaza
L'esercito israeliano ha annunciato una «pausa tattica» delle sue operazioni nella Striscia di Gaza per permettere un maggiore afflusso di aiuti umanitari nel territorio. La tregua, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, sarà in vigore dalle 10:00 alle 20:00 di oggi ora locale (le 9:00-19:00 in Svizzera).
La «pausa tattica» delle operazioni dell'Esercito israeliano (Idf) nelle Striscia di Gaza annunciata oggi sarà in vigore a livello locale «ogni giorno fino a nuovo avviso»: lo ha reso noto l'Idf su Telegram.
«La pausa avrà inizio nelle aree in cui l'Idf non è operativa: Al-Mawasi, Deir al-Balah e Gaza City, ogni giorno fino a nuovo avviso», si legge in un comunicato stampa.
07:04
07:04
Il punto alle 7
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato stanotte di aver paracadutato aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza.
«Il lancio, effettuato in coordinamento con le organizzazioni internazionali e guidato» dal Coordinamento delle attività governative nei territori (Cogat), ha incluso «sette pacchi di aiuti contenenti farina, zucchero e cibo in scatola», si legge in un comunicato pubblicato dalle Idf su Telegram.
Secondo l'emittente araba Al Jazeera, undici persone sono rimaste ferite quando uno dei pallet di aiuti paracadutati stanotte dalle Forze di difesa israeliane (Idf) sulla Striscia di Gaza ha colpito una tenda di sfollati vicino a Beit Lahiya, nel nord dell'enclave palestinese.
Intanto, alcuni camion di aiuti umanitari hanno iniziato a muoversi dall'Egitto verso la Striscia di Gaza, riportano i media locali.
Israele ha affermato che da oggi saranno istituiti «corridoi umanitari» per garantire la circolazione in sicurezza dei convogli delle Nazioni Unite che consegnano aiuti alla popolazione dell'enclave palestinese e che saranno implementate «pause umanitarie» nelle aree densamente popolate.