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Attacchi notturni a Gaza City, 17 morti

Un drone è stato lanciato dagli Houthi sull'aeroporto di Eilat-Ramon, nel sud di Israele – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacchi notturni a Gaza City, 17 morti
Red. Online
07.09.2025 07:54
23:18
23:18
«Israele sta considerando seriamente la proposta Trump»

Una fonte vicina al primo ministro Benyamin Netanyahu ha riferito ai media israeliani che l'ultima proposta presentata dal presidente Usa a Hamas è stata inoltrata ad Hamas, ma non è ancora stata formalmente trasmessa a Israele. L'entourage di Netanyahu - riporta la tv pubblica Kan - afferma che «Israele sta considerando molto seriamente la proposta del presidente Trump ma teme che Hamas continuerà a rifiutarla. Trump ha scritto su Truth che »gli israeliani hanno accettato« le sue condizioni. Kan news ha ottenuto la registrazione di un messaggio in cui si sentiva l'alto funzionario di Hamas Razi Hamed esprimere il suo consenso a un accordo globale. L'emittente ha aggiunto che l'iniziativa americana si sta avvalendo anche di un nuovo mediatore, l'israeliano Gershon Baskin, che si ritiene abbia buoni rapporti con alti funzionari di Hamas e che ha avuto un ruolo chiave nell'accordo tra Israele e Hamas per il rilascio del soldato israeliano rapito Gilad Shalit, tenuto prigioniero a Gaza da giugno 2006 a ottobre 2011. Channel 12 ha riferito che anche l'imprenditore palestinese americano Bashara Bahbah è coinvolto nei colloqui. Il Forum delle famiglie degli ostaggi hanno accolto con favore l'ultima proposta Usa sottolineando che se è effettivamente presa in considerazione, »rappresenterebbe una vera svolta«.

22:23
22:23
Hamas non respinge la proposta di Trump

Una fonte vicina ad Hamas ha riferito a Ynet che l'organizzazione terroristica non respinge la proposta del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo la quale tutti i 48 ostaggi verrebbero rilasciati il primo giorno dell'eventuale accordo in cambio della liberazione di migliaia di detenuti palestinesi tra cui centinaia di terroristi già condannati. Secondo la fonte, «Hamas ritiene necessario chiarire alcuni aspetti, in particolare il rapporto tra il numero degli ostaggi rilasciati e la quantità di prigionieri che Israele libererebbe».

19:36
19:36
Proposta di Trump a Hamas

Il presidente degli Stati Uniti ha presentato a Hamas una nuova proposta per un accordo globale: rilascio di tutti gli ostaggi (vivi e deceduti) nel primo giorno dell'accordo in cambio della liberazione di migliaia di detenuti palestinesi, tra cui centinaia di terroristi. E Israele interromperà l'operazione per la conquista della città di Gaza. Lo rivela questa sera Channel 12.

Trump gestirà direttamente i negoziati per porre fine alla guerra. Le ostilità non riprenderanno fino alla fine dei colloqui. Hamas non ha ancora risposto, Israele sarebbe intenzionato ad accettare la proposta di Trump, riferisce Channel 12.

Il presidente statunitense ha dato un ultimatum ad Hamas: «Devono liberare tutti gli ostaggi o ci saranno delle conseguenze. Li ho avvertiti», ha scritto su Truth. «Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato le mie condizioni. È ora che anche Hamas le accetti», aggiunto. «Ho avvertito Hamas delle conseguenze se rifiuta. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!», ha minacciato Trump.

16:16
16:16
Corte Israele: «Detenuti palestinesi denutriti, fornire cibo»

L'Alta Corte di Giustizia di Israele ha stabilito che lo Stato non sta adempiendo ai suoi obblighi legali di nutrire adeguatamente i detenuti palestinesi nelle carceri e nei centri di detenzione israeliani e che deve adottare misure per fornire loro cibo sufficiente «per garantire la sussistenza ».

Lo riporta il Times of Israel. La decisione risponde alle petizioni presentate da alcune ong contro il ministro Ben Gvir e il Servizio Penitenziario Israeliano, accusati di aver deliberatamente ridotto le razioni dei prigionieri sotto livello di sussistenza e di aver sostanzialmente fatto morire di fame i detenuti palestinesi.

La decisione, adottata con due voti contro uno, risponde alle petizioni presentate dall'Associazione per i Diritti Civili in Israele (Acri) e dall'organizzazione Gisha nell'aprile dello scorso anno. I giudici Daphne Barak-Erez, Ofer Grosskopf e David Mintz hanno stabilito all'unanimità che il Servizio Penitenziario Israeliano è legalmente obbligato a fornire cibo ai prigionieri per garantire un «livello di sussistenza di base». Mintz, tuttavia, non è d'accordo con l'opinione di Barak-Erez e Grosskopf secondo cui lo Stato non sta adempiendo a tali obblighi legali.

Scrivendo a nome della maggioranza, Barak-Erez stabilisce che il livello legale di nutrizione per i prigionieri palestinesi non è stato mantenuto e che è necessario adottare misure per porre rimedio alla situazione. «Bisogna ricordare che le dolorose testimonianze degli ostaggi (israeliani) liberati dimostrano che un regime alimentare più rigido (per i prigionieri palestinesi) non allevia le sofferenze dei nostri fratelli rapiti che sono ancora in difficoltà e in cattività, anzi, è il contrario», osserva Barak Erez. E Grosskopf scrive che lo Stato non ha dimostrato a sufficienza di adempiere ai propri obblighi in materia di nutrizione.

«L'Alta Corte di Giustizia ha ordinato la fine della politica di Ben Gvir di affamare i prigionieri di sicurezza», ha affermato Oded Feller, avvocato dell'Acri, aggiungendo che «uno Stato non affama le persone», indipendentemente da ciò che hanno fatto«.

15:17
15:17
21 morti a Gaza, colpite tenda e scuola-rifugio

Almeno 21 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza dall'alba. Lo scrive Al Jazeera, citando fonti mediche della Striscia, secondo cui la maggior parte delle uccisioni è avvenuta a Gaza City, dove sono state colpite una tenda e una scuola-rifugio.

Secondo quanto riferito, la tenda, situata vicino all'ospedale al-Wafa, ospitava sfollati, mentre almeno otto persone sono state uccise nel raid sulla scuola trasformata in rifugio dove si scava sotto le macerie.

15:17
15:17
«5 morti di fame a Gaza in 24 ore, anche 3 bimbi»

Altri cinque palestinesi, tra cui tre bambini, sono morti di fame a Gaza nelle ultime 24 ore. Lo afferma il ministero della Salute della Striscia controllata da Hamas, citato da Al Jazeera. Il numero totale di decessi per malnutrizione a Gaza dall'inizio della guerra sale a 387, inclusi 138 bambini.

14:40
14:40
Drone Houthi sull'aeroporto di Eilat-Ramon, nel sud di Israele

Una persona è rimasta leggermente ferita per l'impatto di un drone lanciato dagli Houthi sull'aeroporto di Eilat-Ramon, nel sud di Israele. Lo hanno riferito i servizi di emergenza israeliani del Magen David Adom citati dal Times of Israel.

Una persona è stata colpita da schegge o dall'esplosione, hanno riferito i soccorsi aggiungendo che un'altra persona è stata assistita per ansia acuta. Secondo quanto riferito, il drone lanciato dallo Yemen ha colpito il terminal passeggeri dell'aeroporto, a nord di Eilat. L'Idf sta indagando mentre le autorità hanno chiuso lo spazio aereo dello scalo. Filmati mostrano il fumo vicino al terminal.

14:19
14:19
Israele: «Riconoscere la Palestina può innescare una risposta unilaterale»

Il ministro degli esteri israeliano Gideon Saar ha definito un «errore» la recente spinta internazionale a riconoscere lo Stato palestinese e ha avvertito che potrebbe innescare una non meglio precisata risposta unilaterale.

Saar nel recente passato ha già criticato i paesi occidentali che hanno annunciato di voler presto riconoscere lo stato palestinese.

«Stati come la Francia e il Regno Unito che hanno spinto per il cosiddetto riconoscimento hanno commesso un errore tremendo», ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo danese in visita, Lars Lokke Rasmussen. Dare seguito ai piani renderebbe «più difficile raggiungere la pace», ha aggiunto. «Destabilizzerà la regione. Spingerà Israele ad adottare decisioni unilaterali».

Le nuove dichiarazioni di Saar sul teme giungono dopo che Israele ha approvato una serie di nuovi insediamenti in Cisgiordania, tra cui un importante progetto appena a est di Gerusalemme, noto come E1, che la comunità internazionale ha avvertito come una minaccia per la fattibilità di un futuro Stato palestinese. Tutti gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati sono considerati illegali dal diritto internazionale. Diversi media hanno riportato notizie secondo cui Israele intenderebbe annettere parti della Cisgiordania occupata.

07:55
07:55
Il punto alle 7.30

Due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso comunità israeliane poco prima delle 7, ora italiana. Uno dei razzi è stato intercettato, mentre il secondo è caduto in un'area disabitata. Lo rende noto l'esercito israeliano (Idf) sul suo canale Telegram. I razzi hanno fatto scattare le sirene nella città di Netivot e in diverse comunità circostanti.

Il servizio di emergenza Magen David Adom, spiega The Times of Israel sul suo sito, ha affermato che non ci sono state segnalazioni immediate di feriti. Non sono stati segnalati danni.

Diciassette palestinesi sono morti a Gaza City negli attacchi notturni portati avanti dalle forze armate israeliane. Lo riporta Al Jazeera che cita fonti mediche. Il bilancio include sei persone uccise dopo che le forze israeliane hanno bombardato una scuola, la Al-Farabi, trasformata in rifugio per sfollati a ovest di Gaza City.

Sempre secondo l'emittente qatarina, nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, almeno altre nove persone sono state uccise, tra cui quattro bambini, dopo che le forze israeliane hanno attaccato una tenda e una casa, e altri due bambini sono stati uccisi quando l'IDF ha preso di mira una tenda che ospitava sfollati nel quartiere Remal di Gaza City.