Mondo
La diretta
Continuano i bombardamenti in diverse regioni ucraine - Intanto il Governo russo annuncia che gli uomini non potranno lasciare il Paese
LIVE

22:40
22:40
«Situazione particolarmente grave nel Donetsk»
«La situazione è particolarmente grave nella regione del Donetsk. Stiamo facendo di tutto per frenare l'attività nemica» in quanto «il Donbass è ancora l'obiettivo numero uno per gli occupanti». Lo ha detto il presidente Zelensky nel suo consueto messaggio serale riportato da Unian.
«I continui tentativi dell'offensiva russa nella regione del Donetsk passeranno sicuramente alla storia delle guerre come tra le uccisioni più ciniche compiute da questi stessi soldati - , ha proseguito il leader di Kiev -. Siamo sempre più convinti che la mobilitazione russa sia un franco tentativo di fornire ai comandanti un flusso costante di carne da macello». Allo stesso tempo Zelensky ha sottolineato che la società russa non è ancora consapevole di tutta la brutalità del governo di Mosca nei confronti del proprio popolo: «Dobbiamo fare di tutto affinché ogni cittadino russo riconosca che il proprio Stato lo sta privando della cosa più importante: il diritto alla vita», ha concluso.
20:13
20:13
«I corridoi con l'UE devono diventare stabili e permanenti»
«Con l'aiuto dell'UE siamo riusciti mese dopo mese a aumentare le esportazioni di cereali, ma dobbiamo fare di più, costruire più punti di carico e scarico alla frontiere, coinvolgere di più i trasporti e le aziende perché i corridoi della solidarietà diventino stabili e permanenti e così cresceranno anche gli scambi agroalimentari tra UE e Ucraina». Lo ha detto il ministro dell'agricoltura ucraino Mykola Solski durante la conferenza stampa del Consiglio UE agricoltura.
Solski ha partecipato alla riunione dei ministri europei nella parte dedicata ai «corridoi della solidarietà», i collegamenti via terra e fiume tra Ue e Ucraina che da aprile a oggi hanno consentito l'export di derrate agricole da Kiev per oltre 11 milioni di tonnellate. «Abbiamo presentato le nostre proposte - ha detto Solski - e abbiamo sentito il sostegno di tutti i ministri, anche dei Paesi più lontani da noi».
«Secondo le nostre stime - ha detto Solski - avremo 65-70 milioni di tonnellate di raccolto tra cereali e semi oleosi, l'anno scorso erano 108 milioni, ma era un record storico per noi e lo avevamo ottenuto anche grazie ad aree che ora sono occupate».
18:58
18:58
Nord Stream 2: perdita nel Mar Baltico
Dopo l'annuncio di una possibile perdita nel Mar Baltico dal gasdotto Nord Stream 2, l'azienda Nord Stream 2 AG ha ora dichiarato che le autorità danesi hanno comunicato che il guasto sarebbe nella zona economica esclusiva della Danimarca, nel mare a sud-est dell'isola di Bornholm. Lo riporta Dpa.
La causa del guasto non è ancora nota. L'incidente può essere pericoloso per il passaggio di imbarcazioni nelle vicinanze. Secondo la Duh - Deutsche Umwelthilfe, associazione per l'ambiente tedesca, non ci sarebbero al momento rischi ecologici. Le indagini sul caso sono però agli inizi.
Il gasdotto Nord Stream 2 si estende per 1230 chilometri dalla Russia alla Germania, attraverso il Mar Baltico. La pipeline è stata completata, all'interno si trova del gas, che non è però mai stato importato, perché Berlino ne ha bloccato l'uso in risposta all'invasione russa dell'Ucraina.
17:29
17:29
Indagini su una nuova fossa comune vicino al confine russo
Le forze ucraine hanno reso noto che stanno indagando su una presunta fossa comune nel nord-est, vicino al confine russo, che si teme possa contenere fino a cento corpi di soldati, ma anche di civili. Il sito è un allevamento di polli industriale fuori Kozacha Lopan, un tempo utilizzato dalle truppe russe per riparare i loro carri armati.
All'inizio di questo mese, le forze ucraine hanno riconquistato l'area e hanno respinto le forze russe oltre il confine. Ma secondo i militari di Kiev la fossa comune è nel raggio di azione dell'artiglieria russa e quindi bisognerà attendere di liberare completamente la zona per concludere le indagini.
Lyudmyla Vakulenko, capo dell'amministrazione locale di Kozacha Lopan, ha riferito che i soldati le hanno detto di aver visto «un luogo di sepoltura di soldati, ma non hanno specificato il numero». Ieri il presidente Volodymyr Zelensky aveva detto alla CBS news che l'Ucraina aveva trovato «altre due fosse comuni, con centinaia di persone», ma non è chiaro se si riferisse a Kozacha Lopan.
Nelle ultime settimane l'Ucraina ha scoperto un luogo di sepoltura di massa accanto a un cimitero in un bosco fuori dalla città liberata di Izyum che conteneva 447 corpi principalmente di civili, alcuni dei quali mostravano segni di tortura.
17:26
17:26
La Gran Bretagna sanziona i russi coinvolti nei referendum
(Aggiornamento 17.40)
Il governo britannico ha sanzionato alcuni alti funzionari russi coinvolti nell'organizzazione dei «referendum farsa» nelle regioni ucraine sotto controllo di Mosca e altri oligarchi vicini al Cremlino. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, James Cleverly, secondo cui i referendum violano la legge internazionale, «non possono essere né liberi né equi», e Londra non ne riconoscerà il risultato.
«Le sanzioni di oggi prendono di mira coloro che stanno dietro queste finte votazioni, così come le persone che continuano a sostenere la guerra di aggressione del regime russo», ha aggiunto Cleverly.
Sono in tutto 92 i soggetti finiti stavolta nella lista del Foreign Office, fra cui Sergei Yeliseyev, a capo del governo di occupazione nella regione di Kherson e vice ammiraglio della marina russa, alcuni rappresentanti delle repubbliche separatiste filo-russe, e società come la Ima Consulting, soprannominata «l'agenzia di pubbliche relazioni preferita da Putin» nel comunicato diffuso dal governo britannico, e la Goznak che avrebbe il monopolio nella produzione di documenti statali russi nei territori conquistati.
Ci sono anche quattro oligarchi di secondo piano, la cui fortuna complessiva viene stimata in 6,3 miliardi di sterline. Londra ha sanzionato più di 1200 individui e oltre 120 entità della Russia, inclusi più di 120 oligarchi, da quando è iniziata l'invasione dell'Ucraina.
17:25
17:25
La Danimarca annuncia una fuga di gas vicino a Nord Stream 2
La Danimarca annuncia una fuga di gas nel Mar Baltico vicino al tracciato del gasdotto Nord Stream 2. Lo fa sapere l'Autorità Marittima.
14:34
14:34
«L'adesione ufficiale delle nuove regioni sarà annunciata a tempo debito»
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che la data dell'adesione ufficiale delle nuove regioni alla Russia sarà annunciata a tempo debito: «Questo sarà preceduto da una certa procedura legata ai nostri legislatori», ha detto.
«Vi informeremo a tempo debito», ha precisato. Detto questo, l'addetto stampa di Putin ha aggiunto che i media riferiranno anche se ci si deve aspettare un discorso del leader russo a seguito dei risultati del referendum nelle repubbliche del Donbass e in altri territori liberati (Zaporizhzhia e Kherson).
14:31
14:31
«Sono 2.353 i manifestanti arrestati contro la mobilitazione»
Secondo il progetto mediatico indipendente sui diritti umani dedicato alla persecuzione politica in Russia, Ovd-Info, sono 2.353 i manifestanti arrestati durante le proteste contro la mobilitazione parziale dal 21 al 25 settembre.
Il numero comprende sia le persone ancora detenute che quelle già rilasciate dalla polizia russa.
13:25
13:25
Il Cremlino ammette «errori» negli sforzi di mobilitazione
Il Cremlino ammette «errori» negli sforzi di mobilitazione in Russia e spiega di non aver «preso alcuna decisione» al momento sulla chiusura dei confini.
13:22
13:22
Bombe sulla zona industriale di Mykolaiv
Nelle prime ore del mattino l'esercito russo ha bombardato Mykolaiv, nel Sud dell'Ucraina, i missili hanno colpito una zona industriale alla periferia della città, ci sono distruzioni: ha riferito il sindaco Oleksandr Sienovich, riportato da Unian.
13:16
13:16
«Russia e Bielorussia non tollereranno umiliazioni dall'Occidente»
«La Russia e la Bielorussia non tollereranno umiliazioni dai Paesi occidentali». Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
13:09
13:09
Al via le esercitazioni NATO in Lettonia
Ha preso il via nella mattinata di oggi in Lettonia una due giorni di esercitazioni NATO con sistemi lanciarazzi Himars. Lo annuncia lo Stato maggiore dell'Esercito lettone.
Le esercitazioni - organizzate con l'obiettivo di sviluppare le abilità, la cooperazione e il coordinamento tra i partner dell'Alleanza - prevedono l'impiego di forze areonautiche e di terra e si concentreranno sulle modalità di intercettazione di velivoli nemici, sul controllo aereo e sul supporto ad aerei alleati in condizioni di emergenza.
Su richiesta delle Forze Armate lettoni, la US Special Operations Force in Europe eseguirà delle speciali sessioni di formazione sull'utilizzo dei sistemi Himars (High Mobility Artillery Rocket System).
Le esercitazioni con i sistemi Himars avverranno alla presenza del ministro della Difesa lettone Artis Pabriks, del Comandante in capo delle Forze Armate lettoni Leonīds Kalniņš e dell'Ambasciatore degli Stati Uniti in Lettonia John Carwile.
12:38
12:38
«Scoperta una stanza delle torture a Kharkiv»
Un'altra camera di tortura allestita dai russi è stata scoperta nel villaggio liberato di Liptsi, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, riferisce l'Ufficio del Procuratore generale, riportato da Ukrinform.
«Il 23 settembre, i procuratori dell'ufficio del Procuratore distrettuale di Derhachiv, nella regione di Kharkiv, insieme alle forze dell'ordine hanno scoperto nel villaggio di Liptsi, nel distretto di Kharkiv, l'ufficio della cosiddetta 'polizia dell'autoproclamata repubblica di Lugansk', dove avevano sede i militari russi e quelli della pseudo-repubblica: nel seminterrato dell'edificio gli invasori hanno trattenuto le persone, sottoponendole a torture prima di portarle in territorio russo».
L'inchiesta viene condotta nell'ambito di un procedimento penale avviato per violazione delle leggi e degli usi di guerra. Le vittime non sono ancora state identificate.
«Tutte le prove dei crimini di guerra commessi dai militari russi saranno trasmesse alla Corte penale internazionale dell'Aia, in modo che nessun criminale di guerra sfugga alle proprie responsabilità», ha sottolineato l'Sbu, l'intelligence ucraina.
Il 21 settembre era stata scoperta un'altra camera di tortura a Kupyansk, nella regione di Kharkiv.
12:35
12:35
«Con l'annuncio della mobilitazione è stata chiusa la regione di Rostov»
In contemporanea con l'annuncio della mobilitazione, la regione di Rostov, nella Federazione Russa, è chiusa sia all'ingresso che all'uscita: lo riferisce lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato da Ukrainska Pravda.
Le persone che non si trovano nel luogo di registrazione dopo l'avviso di leva, tramite parenti vengono informate dell'obbligo di presentarsi entro tre giorni. Al personale che arriva ai punti di raccolta nella regione di Belgorod viene annunciato un elenco di ciò che deve acquistare a proprie spese, in particolare si tratta di vestiti pesanti.
Il 24 settembre - secondo Kiev - è iniziato l'addestramento dei mobilitati alla base del battaglione della flotta del Mar Nero a Sebastopoli. A Svatovo, nella regione di Lugansk, le convocazioni di mobilitazione vengono consegnate a persone di età superiore ai 18 anni. I singoli cittadini vengono immediatamente inviati alle unità militari.
«Negli insediamenti della regione di Zaporizhzhia, i russi vanno porta a porta, costringendo i locali a partecipare al cosiddetto "referendum": questo consente di identificare gli uomini. Il nemico sta facendo lo stesso negli insediamenti della regione di Luhansk», ha affermato lo Stato maggiore.
12:33
12:33
Putin: «Potremmo negoziare con Kiev»
Il presidente russo Vladimir Putin ha ammesso durante i colloqui con l'omologo turco Recep Erdogan a Samarcanda che la Russia potrebbe tornare a negoziare con l'Ucraina.
Lo ha riferito il ministro degli Esteri di Ankara Mevlüt Cavusoglu, citato dall'agenzia di stampa statale russa Tass.
11:39
11:39
Putin incontra il presidente bielorusso Lukashenko
Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo bielorusso Aljaksandr Lukashenko si sono incontrati a Sochi. Lo riferisce la tv russa citata da Interfax.
11:05
11:05
Bombardati nella notte edifici a Zaporizhzhia
La scorsa notte l'esercito russo ha nuovamente bombardato l'area di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa.
«Edifici residenziali sono stati danneggiati dall'attacco, è scoppiato un incendio», ha reso noto il segretario del consiglio comunale Anatoly Kurtev, citato da Unian.
Il capo dell'amministrazione statale regionale Oleksandr Starukh ha aggiunto che i russi hanno colpito anche un villaggio del distretto: «Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime. Ci sono distruzioni e incendi».
10:53
10:53
Imprenditore pro-Putin ammette, ho fondato io Wagner
L'uomo d'affari russo Yevgeny Prigozhin, considerato molto vicino al presidente Vladimir Putin, ha ammesso di aver fondato il gruppo di mercenari Wagner, confermando che unità della milizia privata sono attive in America Latina e Africa.
Prigozhin, in un comunicato, spiega che fondò il gruppo per mandare combattenti nel Donbass nel 2014: "In quel momento, il primo maggio 2014, nacque un gruppo di patrioti, che più tardi prese il nome di Btg Wagner".
L'imprenditore, che sarebbe tra l'altro proprietario di una "fabbrica di troll" russa, aveva in passato negato ogni collegamento con Wagner.
10:33
10:33
Russia: uomo convocato per la leva spara al comandante
Un uomo russo ha sparato al comandante militare locale ferendolo gravemente in un centro di reclutamento in una città siberiana dopo avergli detto che si sarebbe rifiutato di combattere nella guerra in Ucraina.
«Il commissario militare Alexander Yeliseyev è in terapia intensiva, in condizioni molto gravi. L'uomo che ha sparato è stato arrestato. Sarà punito obbligatoriamente», ha dichiarato il governatore della regione di Irkutsk, Igor Kobzev, aggiungendo che la sparatoria è avvenuta nel centro di reclutamento militare della città di Ust-Ilimsk.
08:52
08:52
«Richiamati russi senza esperienza per anni»
I primi gruppi di uomini richiamati dalla mobilitazione parziale della Russia hanno iniziato ad arrivare alle basi militari: sono state emesse molte decine di migliaia di avvisi di leva, la Russia dovrà ora affrontare una sfida amministrativa e logistica per fornire addestramento alle truppe.
Lo scrive l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento su Twitter. «Molte delle truppe arruolate non avranno alcuna esperienza militare per anni. La mancanza di addestratori militari e la fretta con cui la Russia ha avviato la mobilitazione suggerisce che molte delle truppe arruolate si schiereranno in prima linea con una preparazione minima pertinente. È probabile che subiscano un alto tasso di abbandono».
«A differenza della maggior parte degli eserciti occidentali, l'esercito russo fornisce addestramento iniziale di basso livello ai soldati all'interno delle loro unità operative designate, piuttosto che in istituti di addestramento dedicati», spiega il report.
«Di solito, un battaglione all'interno di ogni brigata russa rimane in guarnigione se altri due si schierano e possono fornire un quadro di istruttori per addestrare nuove reclute o aumentati. Tuttavia, la Russia ha schierato molti di questi terzi battaglioni in Ucraina».
06:57
06:57
Il punto alle 6
Le forze russe hanno bombardato questo pomeriggio due distretti della regione di Dnipropetrovsk, colpendo alcuni edifici. Tuttavia non sono state segnalate vittime. Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere respinto gli attacchi nemici dei russi vicino agli insediamenti di Soledar, Vyimka, Kurdiumivka, Zaitseve, Novomykhailivka, Pervomaiske e Pavlivka, nell'oblast di Donetsk. Lo ha affermato lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo ultimo aggiornamento operativo. Intanto il Cremlino probabilmente dal 28 settembre vieterà di lasciare il Paese agli uomini in età di mobilitazione. Per attraversare il confine dovranno ottenere un permesso dal Commissariato militare, una sorta di «visto di uscita». Il 21 settembre Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione «parziale»: il ministro della Difesa Sergy Shoigu ha dichiarato che circa 300.000 persone saranno mobilitate.