Inghilterra

Attacco alla sinagoga di Manchester, spunta il video del killer

Una telecamera stradale mostra il 35.enne britannico di origine siriana Jihad Al-Shamie che si aggira a piedi nei dintorni del tempio pochi minuti prima del raid
© KEYSTONE (EPA/ADAM VAUGHAN)
Ats
06.10.2025 15:47

Spuntano le immagini video di una telecamera stradale di Manchester a inchiodare il presunto aggressore poco prima dell'attacco terroristico della settimana scorsa compiuto nel giorno del Kippur contro i fedeli della sinagoga ortodossa di Heaton Park, nella città inglese del nord.

Le mostrano i media britannici, indicando l'uomo che si aggira a piedi nei dintorni del tempio pochi minuti prima del raid come Jihad Al-Shamie (Jihadi secondo alcune traslitterazioni): il 35.enne britannico di origine siriana, ucciso dalla polizia nell'immediatezza del blitz, individuato in veste di responsabile del fatto di sangue.

Accanto all'uomo si nota anche il profilo di una Kia modello Picanto, la vettura alla guida della quale Al-Shamie risulta aver investito alcuni fedeli, prima di scendere dall'auto per accoltellarne altri. Nell'ambito di un attacco (di matrice terroristica secondo gli investigatori) sfociato in totale nell'uccisione di due membri della comunità ebraica locale e nel ferimento grave di almeno altri tre: colpiti peraltro in parte pure dal 'fuoco amico' di agenti armati della Greater Manchester Police intervenuti nel giro di pochi minuti per impedire al 35enne di forzare l'ingresso della sinagoga affollata di gente, coraggiosamente bloccato dal rabbino Daniel Walker e da vari fedeli, per farvi irruzione.

L'esame accurato del video rientra ora fra le attività d'indagine che proseguono sia per ricostruire tutti i dettagli della dinamica, sia per far luce su potenziale complicità e coperture. Secondo l'ultimo aggiornamento di polizia, sono sei le persone fermate fino a ieri nel quadro dell'investigazione, per sospetto favoreggiamento e violazione della legge anti-terrorismo; ma solo quattro restano in custodia, al centro d'interrogatori e ulteriori accertamenti, mentre due sono stati scagionati e rilasciati.