Francia

Attacco nella Notre-Dame di Nizza: 3 vittime

Sgozzato il sacrestano della basilica e quasi decapitata una 70.enne - Una 40.enne è morta per le gravi ferite riportate alla gola: «Dite ai miei figli che li amo», le sue ultime parole - L’attentatore è stato fermato
© EPA/Sebastien Nogier
Ats
29.10.2020 10:02

(Aggiornato alle 14.56) Attacco all’arma bianca nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza.

Nell’attentato sono stati uccisi un uomo e due donne. Le due persone morte all’interno della chiesa sono state «sgozzate» o «decapitate», secondo diverse fonti. La terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo a causa delle ferite riportate, riferisce la radio France Info.

L’autore dell’attacco è stato fermato e, «mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar», ha riferito il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, intervistato da BFM-TV. Per Estrosi, «non c’è alcun dubbio sulla natura dell’attacco».

«Eravamo stati avvisati da due, tre giorni, che c’era il rischio di attacchi supplementari con l’approssimarsi delle feste di Ognissanti, perché alcuni facevano il legame tra la festa dei morti cristiani e il fatto di far crescere il numero di morti», ha detto il parroco di Nice-Centre, Gli Florini, intervistato da BFM-TV. «Stavamo in guardia ma non pensavamo che sarebbe potuto accadere in questo modo», ha aggiunto.

Intanto le autorità francesi lanciano un forte appello ad evitare la zona dell’attacco nei pressi di Notre-Dame. «Evitate il settore e seguite le indicazioni», ha scritto il ministro dell’interno, Gérald Darmanin. Stesso messaggio sul profilo Twitter della Police Nationale. «Operazione di polizia in corso. Evitate il settore Notre-Dame-Centro-Città-Nizza».

Intanto, una cellula di crisi è stata aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell’Interno. Un minuto di silenzio è stato osservato all’Assemblea nazionale.

L’assalitore avrebbe agito da solo

L’attentatore si chiamerebbe Brahim e ha parlato in arabo alla polizia che lo ha neutralizzato. In ospedale ha detto di aver agito da solo. Lo riferiscono vari media francesi tra cui Le Parisien e Le Monde. Intanto la Francia riattiva lo stato d’emergenza attentati, stando a quanto scrive il sito internet di radio Europe 1. Il ministro dell’interno, Gérald Darmanin ha inoltre inviato un telegramma ai prefetti. Oggetto: «Rafforzamento della sorveglianza dei luoghi di culto dopo l’attacco all’arma bianca a Nizza».

Identificate le vittime

A poche ore dall’attacco sono state divulgate alcune informazioni riguardanti l’identità delle vittime.

Uno dei tre è il sacrestano di Notre-Dame. Aveva circa 50 anni ed era padre di due bambini; è stato sgozzato. La seconda vittima è una donna di circa 70 anni, ferita proferita profondamente alla gola, quasi decapitata, secondo quanto riferiscono fonti della polizia scientifica a France Info. Il suo corpo giaceva nei pressi dell’acquasantiera.

La terza, morta all’esterno della basilica dopo essere fuggita per rifugiarsi in un bar, era una donna di circa 40 anni. È deceduta per le conseguenze delle ferite profonde alla gola.

Prima di morire il suo ultimo pensiero è stato per i suoi bambini: «Dite ai miei figli che li amo».

Un altro attacco a cittadini della Repubblica francese

In giornata, a Gedda (Arabia Saudita), è stato riportato un attacco al consolato francese. Una guardia è stata ferita dall’assalitore.

Nelle scorse ore era stato segnalato anche un attentato ad Avignone, ma le sue connotazioni religiose sono state smentite: l’uomo, delirante, non ha inneggiato ad Allah come inizialmente annunciato.

In questo articolo: