Mondo
La diretta

Attentato a Gerusalemme, terroristi sparano contro un bus: «Le conseguenze saranno di vasta portata»

Sei i morti accertati – I due terroristi, palestinesi di Cisgiordania, sono stati uccisi da due passanti – Israele «ha detto sì all'ultima proposta di accordo con Hamas» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Attentato a Gerusalemme, terroristi sparano contro un bus: «Le conseguenze saranno di vasta portata»
Red. Online
08.09.2025 06:26
23:04
23:04
Il premier del Qatar preme su Hamas perché accetti l'accordo

Il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha fatto pressione sui leader politici di Hamas affinché «rispondano positivamente» all'ultimo accordo di cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti durante i colloqui tenutisi oggi a Doha: lo riporta il Times of Israel.

21:34
21:34
Un altro minorenne ucciso a Jenin

Il direttore dell'ospedale governativo di Jenin, Wissam Bakr, ha dichiarato all'agenzia di stampa palestinese Wafa che un altro minorenne, Mohammad Sari Alawneh, 14 anni, è morto per le ferite riportate dopo essere stato colpito dall'Idf nel campo profughi di Jenin.

Alawneh è il secondo minorenne ad essere ucciso dall'Idf nel campo profughi. Secondo le prime informazioni dei media palestinesi, i soldati dell'Idf hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che avevano tentato di tornare alle proprie case nel campo di Jenin. L'Idf è dispiegato nel campo di Jenin dall'inizio dell'anno. Finora l'esercito non ha rilasciato commenti.

21:33
21:33
l'IDF ha arrestato il fratello di uno degli attentatori con l'accusa di aver pianificato l'attentato

Dopo l'attacco terroristico al crocevia di Ramot a Gerusalemme, in cui due aggressori hanno ucciso sei persone, l'Idf ha arrestato il fratello di uno degli attentatori con l'accusa di aver pianificato l'attentato.

Le forze israeliane hanno circondato i villaggi di Katana e Qubeiba, da cui provenivano i due aggressori, e hanno rafforzato i posti di blocco in varie aree della Cisgiordania. Contemporaneamente, sono stati intensificati i rastrellamenti e gli arresti di sospetti.

20:44
20:44
14.enne ucciso e bimba ferita dall'IDF in Cisgiordania

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che questa sera un 14enne è morto a causa delle ferite riportate in seguito agli spari dell'esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale.

Il ministero della Salute ha identificato il minorenne ucciso come Islam Abdul-Aziz Nouh Majarmeh. Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che i suoi medici hanno prestato il primo soccorso e trasportato in ospedale una bambina di 12 anni «ferita da soldati dell'Idf».

19:33
19:33
Hamas: «Impossibile il rilascio degli ostaggi in una volta»

A un giorno dalla proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per un accordo sugli ostaggi, che prevede il rilascio di tutti i 48 rapiti il primo giorno del cessate il fuoco, fonti di Hamas hanno dichiarato che «non è possibile liberare tutti gli ostaggi vivi e restituire i corpi in un'unica fase nel primo giorno della tregua».

In un'intervista al quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, funzionari dell'organizzazione hanno affermato che «ci sono ostaggi uccisi in luoghi che richiedono il cessate il fuoco per essere trovati sotto le macerie o nei luoghi in cui erano stati sepolti».

17:21
17:21
Colpita la torre al Ra'iya nella città di Gaza

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito la torre al Ra'iya nella città di Gaza, dove «Hamas ha installato apparecchiature di raccolta di informazioni, ordigni esplosivi e posti di osservazione».

Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf) affermando che le apparecchiature e le bombe si trovano nell'area vicina all'edificio e da lì i terroristi hanno operato per tutta la durata della guerra contro le truppe.

Si tratta del quarto grattacielo di Gaza City colpito dall'Idf in pochi giorni. I civili sono stati avvisati prima del raid.

16:09
16:09
Almeno 40 morti a Gaza dall'alba

Almeno 40 civili palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani che hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza fin dalle prime ore del mattino. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche, secondo cui il totale include 25 uccisi nel nord di Gaza, un morto nella parte centrale e 14 nella parte meridionale della Striscia.

16:08
16:08
Identificate le altre due vittime dell'attentato

Sono state identificate le ultime due vittime dell'attacco mortale di questa mattina a Gerusalemme: sono il rabbino Mordechai Steintzag, 79 anni, e Sarah Mendelson, 60 anni.

Steintzag, emigrato decenni fa dagli Stati Uniti in Israele, era proprietario di un noto panificio a Beit Shemesh chiamato «Dr. Mark's Bakery» e lavorava anche come cardiologo, secondo un necrologio diffuso dall'azienda.

Sarah Mendelson faceva parte della leadership di Bnei Akiva, il movimento giovanile sionista religioso, dove curava i rapporti con le autorità locali nella tesoreria del movimento. È stata assassinata mentre si recava al lavoro presso la sede nazionale del movimento a Gerusalemme

16:03
16:03
Madrid conferma: una delle vittime è spagnola

Il governo spagnolo «condanna in maniera categorica» l'attentato terrorista a Gerusalemme Est, che questa mattina ha provocato almeno sei vittime e una decina di feriti.

È quanto segnala un comunicato del ministero degli Esteri, in cui si conferma che uno dei morti è di nazionalità spagnola.

L'esecutivo «desidera manifestare la sua solidarietà e trasmettere il più sincero cordoglio ai familiari delle vittime, in particolare a quelli del cittadino spagnolo assassinato, così come esprimere l'auspicio di pronta guarigione ai feriti», si legge nella nota.

«La Spagna ribadisce il suo impegno per la pace in Medio Oriente e la sua condanna più ferma del terrorismo», conclude il comunicato.

Anche il leader del Partido Popular, Alberto Nunez Feijoo, ha espresso «la più ferma condanna» dell'attentato e «il più profondo cordoglio» alla famiglia della spagnolo di 25 anni, originario di Melilla, rimasto ucciso.

«Non c'è spazio per la violenza né giustificazione di nessun genere», ha scritto Feijoo in un messaggio su X. «La mia più ferma condanna dell'attacco terrorista che è costato la vita a un cittadino spagnolo a Gerusalemme», ha aggiunto, nell'esprimere solidarietà ai familiari della vittima.

15:47
15:47
Israele «ha detto sì all'ultima proposta di accordo con Hamas»

Parlando da Budapest insieme con l'omologo Peter Szijjarto, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar afferma che Israele «ha detto sì all'ultima proposta di accordo con Hamas».

«Siamo pronti ad accettare un accordo completo che porrebbe fine alla guerra, sulla base della decisione del governo». Le condizioni sono «il ritorno dei nostri ostaggi e che Hamas deponga le armi». «Ma ci sono leader europei che ci chiedono di porre fine alla guerra ora, praticamente incondizionatamente», afferma.

15:10
15:10
Katz: «Un attentato atroce, le conseguenze saranno di vasta portata»

In un post su X, il ministro della Difesa Israel Katz afferma che l'attacco terroristico «atroce» di oggi a Gerusalemme avrà «conseguenze gravi e di vasta portata».

«Così come abbiamo sconfitto il terrorismo palestinese nella Samaria settentrionale (nord Cisgiordania), presto faremo lo stesso in altri campi terroristici», dichiara, facendo riferimento alle intense operazioni antiterrorismo in Cisgiordania.

14:46
14:46
«Uccisi 65 palestinesi nelle ultime 24 ore»

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che nelle ultime 24 ore 65 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dell'Idf, tra cui 14 persone mentre attendevano gli aiuti umanitari.

Secondo lo stesso ministero, nello stesso arco di tempo sei persone sono morte per fame e malnutrizione, tra cui due bambini. Il bilancio complessivo delle vittime per malnutrizione dall'inizio della guerra sale così a 393, di cui 140 minori.

14:04
14:04
L'ANP condanna l'attacco contro i civili

«La presidenza palestinese dell'Anp ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo, indipendentemente dalla loro fonte», come riferisce una nota ufficiale.

«La presidenza ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità nella regione non possono essere raggiunte senza porre fine all'occupazione, fermare gli atti di genocidio nella Striscia e fermare il terrorismo coloniale in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata».

14:02
14:02
Arrestato un uomo legato all'attentato di Gerusalemme

Un residente di Gerusalemme Est è stato fermato dallo Shin Bet (sicurezza interna) con l'accusa di aver portato i terroristi dell'attentato all'incrocio Ramot a Gerusalemme. Lo riferiscono i media israeliani. L'indagine è in corso per chiarire il suo coinvolgimento e verificare l'esistenza di altri complici.

14:00
14:00
Abbattuti tre droni lanciati dagli Houthi

L'esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto nel giro di mezzora tre droni lanciati dagli Houthi, dal territorio dello Yemen, sull'area dell'impianto nucleare a Dimona, e sull'aeroporto di Ramon, colpito ieri da un velivolo senza pilota.

13:04
13:04
«Non incoraggiamo le flottiglie»

«Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostro controparti». Lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia.

12:43
12:43
Evacuazione urgente per i residenti di Gaza City

Il portavoce in lingua araba della Forza di difesa israeliana (Idf) ha diffuso un avvertimento urgente e ripetuto ai residenti di Gaza city nei blocchi 726, 727, 784, 786 e in particolare della torre Al-Ra'iya, segnata in rosso, e delle tende vicine situate all'incrocio tra via Beirut e via Lega Araba.

Secondo l'Idf, la struttura sarà colpita a breve a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all'interno o nelle immediate vicinanze.

«Per la loro sicurezza, i residenti sono chiamati a evacuare immediatamente l'area e a dirigersi verso sud, nelle zone umanitarie di Al-Mawasi a Khan Younis».

12:09
12:09
Attentato a Gerusalemme, sale a 6 il numero dei morti

È salito a sei il numero delle vittime israeliane nell'attentato terroristico di questa mattina a Gerusalemme nord. Lo riferiscono le tv nazionali.

12:01
12:01
Netanyahu: «Siamo in una guerra feroce contro il terrorismo»

«Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo su più fronti», ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu arrivato sul luogo dell'attentato avvenuto questa mattina a Gerusalemme, in cui sono stati uccisi una donna e quattro uomini. Finora, ha detto, «ci sono stati certamente dei successi, ma purtroppo non stamattina».

Il militare che ha neutralizzato i due attentatori nell'attacco di stamattina a Gerusalemme serve come comandante di squadra nella brigata Hashmonaim (Asmonea), la formazione composta da soldati haredi (ultraortodossi) combattenti, ha detto Netanyahu.

L'unità è stata creata per integrare giovani della comunità ultraortodossa nella Forza di difesa israeliana (idf), in un contesto di forte dibattito: gran parte degli ultraortodossi si oppongono al servizio militare obbligatorio, suscitando tensioni con il resto della popolazione che vi è chiamata regolarmente.

11:05
11:05
A Gaza tacita complicità della comunità internazionale

Il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), lo svizzero Philippe Lazzarini, denuncia la «tacita complicità» della comunità internazionale su quanto sta accadendo a Gaza.

Intervistato da Le Monde, Lazzarini ritiene che gli Stati dispongono di un «insieme estremamente ampio» di strumenti per «fermare tutte le atrocità» perpetrate nell'enclave palestinese. «E assolutamente osceno che ci possa essere un'operazione militare di questa portata cercando nel contempo di spostare la totalità della popolazione di Gaza», deplora il direttore dell'agenzia Onu, allertando sul «rischio che si finisca per abituarci a questo orrore, che ci si abitui al fatto che ci sia, a mio avviso, una carestia deliberata e fabbricata. Questa indifferenza, questa inazione, questa passività - avverte Lazzarini - assomigliano sempre di più ad una tacita complicità rispetto a ciò che accade nella Striscia di Gaza».

11:01
11:01
L'ONU denuncia la «retorica genocida» dei leader israeliani

Nuova denuncia dell'Onu contro Israele, i cui leader sono stati accusati oggi da Volker Turk, alto commissario per i diritti umani, di alimentare «una retorica genocida» sulla Striscia di Gaza, come riportano fra gli altri i media britannici.

Un territorio già ridotto a «un cimitero», ha rincarato Turk, aprendo a Ginevra la 60/a sessione del Consiglio Onu per i Diritti Umani e invocando una riposta più decisa della comunità internazionale per «mettere fine al massacro»: «Sono inorridito dell'utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani».

09:51
09:51
Attentato a Gerusalemme, ci sono morti

Cinque persone sono rimaste uccise e diverse ferite, di cui alcune in maniera grave, questa mattina a Gerusalemme nord durante un attacco con armi da fuoco, lo riferisce il servizio di soccorso. «Due terroristi che hanno sparato sono stati uccisi», riporta Channel 12.

09:41
09:41
Dalla Spagna nuove misure per «fermare il genocidio a Gaza»

«Il governo Spagna ha deciso di avviare a scadenza immediata nove azioni per fermare il genocidio a Gaza, per perseguire gli autori e per sostenere la popolazione palestinese». Lo ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez, in una dichiarazione alla Moncloa.

Fra le misure annunciate, un decreto per «consolidare giuridicamente» l'embargo di armi con Israele, il divieto di transito in porti e nei cieli spagnoli di navi e aerei che trasportano combustibile o materiale di difesa destinato a Israele, e il divieto di accesso in Spagna di «tutte le persone che partecipano in maniera diretta nel genocidio sulla Striscia di Gaza».

«Quello che fa Israele non è difendersi, è sterminare un popolo indifeso e violare le leggi del diritto umanitario», ha sottolineato Sanchez, ricordando «la sofferenza», l'Olocausto e «le persecuzioni» del popolo ebreo nella storia.

Il premier spagnolo ha ribadito la condanna per il sequestro degli ostaggi da parte di Hamas. «Ma con la stessa convinzione, il governo di Spagna crede che una cosa sia proteggere il tuo Paese, la società e un'altra, molto diversa, è bombardare ospedali e uccidere per fame bambini innocenti».

09:38
09:38
L'«ultimo avvertimento» di Katz ad Hamas: «Rilasciate gli ostaggi o sarete annientati»

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha esortato Hamas a rilasciare gli ostaggi e deporre le armi o di prepararsi ad affrontare la distruzione di Gaza e il suo stesso annientamento. «Questo è un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli hotel di lusso all'estero - ha dichiarato Katz su X -: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati».

La dichiarazione giunge poco dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha emesso quello che ha definito un «ultimo avvertimento» ad Hamas per il rilascio degli ostaggi ancora detenuti a Gaza.

«Oggi un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno», ha aggiunto il ministro, sottolineando che «l'esercito israeliano sta proseguendo le sue operazioni come previsto e si sta preparando a espandere le sue manovre per conquistare Gaza».

06:27
06:27
Il punto alle 6

«Avremo un accordo a Gaza molto presto». Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dicendosi fiducioso che tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas torneranno in Israele.

«Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti», ha sottolineato Trump.

Trump ha dato un ultimatum ad Hamas. «devono liberare tutti gli ostaggi o ci saranno delle conseguenze. Li ho avvertiti», ha scritto il presidente su Truth. «Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato le mie condizioni. È ora che anche Hamas le accetti», ha ammonito Trump su Truth. «Ho avvertito Hamas delle conseguenze se rifiuta. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!», ha minacciato il presidente americano.

Nel frattempo Hamas in una dichiarazione ieri sera su Telegram ha indicato di essere pronta a riprendere i negoziati «immediatamente» dopo aver ricevuto una nuova proposta da Washington. Questa prevede che tutti i 48 ostaggi verrebbero rilasciati il primo giorno dell'eventuale accordo in cambio della liberazione di migliaia di detenuti palestinesi tra cui centinaia di terroristi già condannati.

«Hamas accoglie con favore ogni passo che possa contribuire agli sforzi per porre fine all'aggressione contro il nostro popolo, e sottolinea di essere immediatamente disposta a sedersi al tavolo dei negoziati per discutere il rilascio di tutti gli ostaggi, in cambio di una dichiarazione chiara sulla fine della guerra e sul ritiro completo dalla Striscia di Gaza, nonché della creazione di un comitato per la gestione della Striscia da parte di palestinesi indipendenti, che entri in funzione immediatamente, con un impegno esplicito e dichiarato da parte del nemico a rispettare gli accordi, al fine di evitare il ripetersi di precedenti situazioni in cui sono stati raggiunti accordi, ma poi respinti o annullati».