I droni sopra gli aeroporti di Copenaghen e Oslo erano collegati?

L'aeroporto di Copenaghen, in Danimarca, ha ripreso a operare normalmente nella notte dopo l'avvistamento di alcuni droni sospetti che sorvolavano lo scalo e la conseguente, temporanea chiusura dello spazio aereo per motivi di sicurezza. Stesso «destino» per l'aeroporto di Oslo, in Norvegia, rimasto chiuso per tre ore dopo l'avvistamento di un drone. Mentre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X ha subito collegato quanto accaduto nella capitale danese alla Russia, il vice-commissario della polizia di Copenaghen, Jakob Hansen, si è limitato a dire che la polizia «ha avviato un'indagine intensiva per determinare di che tipo di droni si trattasse», aggiungendo che «i droni sono scomparsi e non ne abbiamo preso nessuno». Hansen, scrive Reuters, ha pure dichiarato che le autorità danesi e quelle norvegesi collaboreranno per determinare se esiste un legame fra i due episodi.
Lo spazio aereo sopra l'aeroporto di Oslo, secondo quanto dichiarato da un portavoce dell'operatore norvegese Avinor, è stato riaperto alle 3.22 del mattino. Era stato chiuso poco dopo la mezzanotte a causa della presenza di un drone. La polizia danese, dal canto suo, ha dichiarato che «due o tre droni di grandi dimensioni» sono stati visti volare vicino allo scalo di Copenaghen. Di qui la momentanea chiusura. L'aeroporto ha interrotto le operazioni alle 20.26 (1826 GMT) di ieri, secondo il servizio di monitoraggio dei voli FlightRadar. Circa 50 voli sono stati dirottati su scali alternativi. Dopo la riapertura, l'aeroporto di Copenaghen ha scritto su X che la giornata odierna sarebbe stata caratterizzata da ritardi e cancellazioni.
Le chiusure di Copenaghen e Oslo seguono le forti perturbazioni al traffico aereo di venerdì, causate da un attacco informatico che ha messo fuori uso i sistemi di check-in e imbarco forniti da Collins Aerospace, con ripercussioni sugli aeroporti di Londra Heathrow, Berlino e Bruxelles. Nel 2018, rimanendo ai droni, l'avvistamento di velivoli sospetti sopra la pista di Gatwick, a Londra, aveva bloccato decine di migliaia di passeggeri e interrotto centinaia di voli nel pieno della stagione delle vacanze.