Italia

Che cosa succede dopo la vittoria di Giorgia Meloni?

Ecco, in dettaglio, le tappe e i tempi per la formazione del nuovo governo
© AP/YARA NARDI
Red. Online
26.09.2022 11:45

Fine. Le elezioni politiche italiane del 25 settembre 2022 si sono concluse con l’affluenza più bassa di sempre. Il tasso di astensione ha raggiunto il 37%, pari a 17 milioni di persone. A vincere è stata la destra, che ha strappato il 44% dei seggi circa e nello specifico Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, al 26% delle preferenze.

Ora, beh, si aprono le fasi di costituzione del nuovo parlamento e del nuovo governo. Entrambi i rami del parlamento, complice la riforma, saranno ridotti: da 640 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 al Senato.

I presidenti di Camera e Senato

Andiamo con ordine. A spoglio terminato, e dopo che tutti i collegi delle nuove camere saranno assegnati, i nuovi eletti inizieranno a registrarsi in parlamento: foto, moduli e tesserino. Si comincerà il 10 ottobre.

La prima seduta delle nuove camere, invece, è in agenda per il 13 ottobre. La prima seduta servirà per eleggere i presidenti di Camera e Senato. I due eletti prenderanno il posto degli uscenti Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. Due giorni dopo, il 15, scadranno i termini entro i quali i parlamentari dovranno comunicare il gruppo di appartenenza.

Le consultazioni vere e proprie, ovvero il processo che porterà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad affidare l’incarico di formare il nuovo governo, dovrebbero (o potrebbero) scattare dal 24 ottobre. Tra un mese circa, quindi. Come mai così in avanti? Semplice: il capo dello Stato, prima, dovrà ascoltare i nuovi presidenti delle camere.

Le consultazioni

Le consultazioni teoricamente dovrebbero durare due o tre giorni. Dal 27 ottobre, di riflesso, il presidente della Repubblica darà l’incarico di formare un nuovo governo. Esplorativo o pieno? Si vedrà, proprio in virtù delle consultazioni. Se l’incaricato, o (visti i risultati) l’incaricata, scoglie la riserva, a quel punto presenta al Quirinale la lista dei ministri: il nuovo governo è pronto a giurare.

Giorgia Meloni sarà sicuramente premier?

Detto questo, e prendendo spunto proprio dai risultati, la domanda (apparentemente scontata) è: il capo del governo sarà sicuramente Giorgia Meloni? La valutazione, in questo senso, spetta al capo dello Stato. Proprio perché sarà lui ad affidare l’incarico di formare un nuovo governo.

Il centrodestra, voti alla mano, disporrà di un’ampia maggioranza in entrambe le camere. Non solo, in base alle intese pre-elettorali del centrodestra i partiti avrebbero sostenuto, per il ruolo di premier, il candidato o la candidata con più voti all’interno della coalizione. Di fatto, dunque, non dovrebbero esserci dubbi: Forza Italia, Lega e Noi Moderati, oltre – va da sé – a Fratelli d’Italia, proporranno al capo dello Stato il nome di Giorgia Meloni.