Italia

Codacons ancora contro Ferragni: «Ospitata a Che tempo che fa? Inaccettabile»

L'associazione già alla base del pandoro-gate si scaglia contro Fazio e Nove: alla puntata prevista per il 3 marzo, l'influencer potrebbe «parlare del caso senza alcun contraddittorio, a scapito dei telespettatori»
Red. Online
22.02.2024 21:48

Non è solo la per la (presunta) separazione dal marito Fedez che Chiara Ferragni è stata, oggi, al centro dell'attenzione mediatica italiana. Nelle scorse ore, infatti, il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) – l'associazione dalle cui denunce è nato lo scandalo del pandoro-gate e la successiva indagine della magistratura italiana per truffa aggravata – ha attaccato la trasmissione Che Tempo Che Fa e il presentatore Fabio Fazio per la prevista ospitata di Chiara Ferragni.

Il comunicato

Nel comunicato diffuso in giornata, l'associazione italiana si è opposta con forza alla pubblicazione della trasmissione prevista per il 3 marzo, dichiarandosi pronta a chiederne «il sequestro se non sarà annullata».

«Appare di per sé inaccettabile – si legge nel comunicato – che una rete televisiva dia enorme spazio ad un soggetto sotto indagine da parte della magistratura per reati gravissimi contro i cittadini, un vero e proprio insulto da parte di Fabio Fazio e Nove agli italiani. Ma la cosa più grave è che Ferragni potrebbe parlare da Fazio del caso del pandoro Balocco senza alcun contraddittorio, riportando solo il suo punto di vista sulla vicenda a discapito dei telespettatori che da casa vedranno il programma. Una offesa anche verso il lavoro dei magistrati milanesi che stanno svolgendo indagini complesse e delicatissime, e proprio nel rispetto del ruolo della magistratura Fazio avrebbe dovuto astenersi dall’ invitare l’influencer in trasmissione. Per tale motivo il Codacons presenta oggi una formale diffida alla rete televisiva Nove e a Discovery Italia chiedendo di annullare l’ospitata di Chiara Ferragni se non sarà previsto un equilibrato contraddittorio con l’influencer sul caso del pandoro-gate. Se la rete non accoglierà la nostra richiesta, siamo pronti ad un ricorso d’urgenza per chiedere il sequestro della trasmissione», conclude il Codacons.