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Come verificare le notizie, parte 2: l’importanza di trovare la fonte

Chi c'è dietro a un account o una pagina social? Chi è l'autore di un articolo? Ecco alcune domande da porsi quando si vuole risalire alla fonte originale di una notizia letta online
Facta.News
22.03.2022 15:29

Chi c’è dietro ad un account o ad una pagina sui social network? Chi è l’autore di un articolo? Di chi è il sito su cui è stato pubblicato? Da dove proviene un’immagine e dove è stato condiviso per la prima volta un video? 

Ecco alcune delle domande da porsi quando si vuole risalire alla fonte originale di una notizia letta online. Si tratta di un passaggio fondamentale per la verifica, secondo solo all’identificare la provenienza (ne abbiamo parlato qui). Scopriamo insieme consigli e strumenti utili per risalire alla fonte.

Realizzare ≠ pubblicare
Quando si vuole verificare una fonte è importante distinguere tra chi ha realizzato una foto, un video, un articolo, un dato contenuto e chi l’ha reso pubblico per la prima volta. La fonte è chi realizza, non chi pubblica. Può succedere che alcune volte si tratti della stessa persona, ma in molte altre occasioni non è così.   

Facciamo un esempio: un inviato del Corriere del Ticino si reca in Ucraina, scatta una fotografia e la invia ad un collega in Svizzera. Quest’ultimo la pubblica sui social network utilizzando gli account del giornale. La fonte di quello specifico contenuto dunque è l’inviato in Ucraina, che però non è stato il responsabile della pubblicazione.

Per identificare la fonte è utile porsi qualche domanda: chi ha pubblicato il contenuto che stiamo analizzando? È possibile che il contenuto sia stato caricato online ma realizzato da altri? Quanto è plausibile che l’account che condivide un’immagine sia effettivamente in quel luogo o nelle vicinanze? C’è modo di contattare direttamente (al telefono, via e-mail, con altri strumenti di messaggistica) chi ha pubblicato il contenuto? 

Fare ricerca online non è sempre semplice, ma porta spesso a grandi risultati. Ciò accade perché su Internet ci sono molti strumenti gratuiti utili per fare ricerche, ma anche perché navigando sul Web spesso si lasciano alle proprie spalle vere e proprie “impronte digitali”, utili a rintracciare le attività online di un utente e ad ottenere qualche informazione sulla sua identità. Proprio grazie all’analisi di queste impronte si possono fare interessanti scoperte. Vediamo qualche esempio.

Il nome utente
Navigando sui social network ci si imbatte in numerose notizie ed è importante verificare da che account provengono, se sono profili ufficiali e se esistono altri account con lo stesso nome. I nomi utente (e, quindi, il nome di un profilo social, di una pagina o di un gruppo) sono spesso il primo campanello d’allarme per capire se ci si può fidare o meno di una notizia.

Facciamo un esempio: a una prima occhiata, i tweet riportati sotto sembrano essere stati pubblicati da due diversi account della Cnn, ma in realtà sono falsi. L’emittente non ha quei profili sui suoi social network e non ha mai pubblicato le notizie riportate (ne parlavamo qui).

Tweet mai pubblicati dalla Cnn, gli account non sono ufficiali
Tweet mai pubblicati dalla Cnn, gli account non sono ufficiali

Come abbiamo scoperto che si trattava di un caso di disinformazione? Dal sito della Cnn è possibile risalire ai diversi account Twitter ufficiali dell’azienda. Nessuno di questi ha uno dei nomi che compaiono nell’immagine riportata sopra. 

Confrontando gli account ufficiali con quelli dell’immagine è poi evidente l’assenza della cosiddetta “spunta blu”, simbolo che su Twitter indica gli account verificati e ufficiali. I due account presenti nell’immagine (@CNNAfghan e @CNNUKR) non sono in alcun modo riconducibili agli account ufficiali dell’emittente e attualmente risultano sospesi.

Chi c’è dietro un articolo?
La ricerca di specifici paragrafi di un articolo su Google ci aiuta a capire se quella notizia è già stata pubblicata da altri o se compare online per la prima volta. Molti siti infatti fanno copia-incolla da altri siti e ne ricondividono gli articoli (qui e qui esempi da un articolo pubblicato originariamente da Facta.news). In questi casi, è necessario risalire alla fonte originaria di un articolo per contestualizzarlo correttamente ed essere sicuri che non siano state effettuate modifiche da parte di chi l’ha copiato.

Dopo aver capito da dove proviene un articolo, è poi importante anche capire chi l’ha pubblicato e scoprire qualcosa in più sul sito che lo ospita. Strumenti gratuiti (come il servizio “Lookup” dell’Icann o Name.com) permettono di risalire alle principali informazioni sul dominio di un dato sito web: le informazioni disponibili indicano ad esempio quando è stato creato, se ci sono indirizzi fisici associati ai gestori del sito o perfino numeri di telefono.

Facciamo un esempio: waronfakes.com è un sito che nelle ultime settimane ha incuriosito il mondo del fact-checking perché si tratta di un presunto progetto di debunking promosso dal Cremlino che però al suo interno pubblica articoli che condividono la propaganda russa e alcune notizie false (Facta.news ne ha parlato in una puntata del suo podcast). 

Una ricerca tramite Who.is, sito web tra quelli che permettono di ricercare informazioni sui domini, permette di scoprire che waronfakes.com è nato il 1° marzo 2022. Il nome della persona cui è associato è nascosto, ma l’indirizzo è di Mosca e coincide con quello riportato nella sezione dedicata a chi ha creato il sito.

Alcune delle informazioni su waronfakes.com pubblicamente disponibili su Who.is
Alcune delle informazioni su waronfakes.com pubblicamente disponibili su Who.is

Le foto
Le foto del profilo sono utili per verificare l’identità di un account. Spesso gli account inaffidabili tendono ad utilizzare la stessa foto su diversi profili in una stessa piattaforma o su differenti social network e a ricorrere alle cosiddette immagini di stock, fotografie generiche disponibili online (alcune gratuitamente, altre sottoscrivendo un abbonamento).

Ma come si verifica un’immagine? Lo scopriremo insieme la prossima settimana!

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