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L'impianto di Zaporizhzhia sempre sotto i riflettori, Zelensky chiede l'ntervento dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:19
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La rinuncia di Kiev alla Nato non basta più per la pace
La rinuncia dell'Ucraina a diventare membro della Nato «non è più una condizione sufficiente per la pace», perché la Russia ora ha bisogno di ulteriori «garanzie di sicurezza». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, aggiungendo che al momento non c'è stata la necessità per Mosca di ricorrere all'uso delle armi nucleari in quella che i russi definiscono «l'operazione militare speciale» in Ucraina.
23:18
23:18
In funzione un'altra unità elettrica a Zaporizhzhia
Un'altra unità elettrica, che ieri era stata fermata, ha ripreso a funzionare nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto Energoatom, la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, su Telegram, riferisce Ukrinform.
«Alle 21.15 locali del 26 agosto, un'altra unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata collegata alla rete elettrica e sta acquistando energia. Non ci sono problemi legati al funzionamento delle apparecchiature e dei sistemi di sicurezza», si legge nel rapporto. La centrale nucleare dunque continua a funzionare e a soddisfare il fabbisogno elettrico del Paese.
Ieri, la centrale era rimasta isolata dalla rete elettrica a causa di incendi provocati da bombardamenti di cui Kiev e Mosca si sono accusati a vicenda.
23:14
23:14
Medvedev: «Gas all'Europa continuerà, se non messi alle strette»
La Russia è pronta a fornire gas all'Europa nei volumi previsti dal contratto se l'Occidente non la metterà alle strette con le restrizioni. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev in un'intervista alla tv francese, scrive la Tass.
«Siamo pronti a fornire gas nei volumi che sono stati contrattati già ora. Tuttavia, questo dipenderà sicuramente dalla posizione dei Paesi occidentali ed europei. Se i pagamenti saranno vietati o se la consegna delle turbine riparate o il lancio del NordStream 2 saranno fermati, allora le forniture non saranno probabilmente nei volumi che si aspettano», ha detto.
20:46
20:46
Colpito ponte strategico verso Kherson
«Le forze ucraine hanno ucciso 27 invasori, rendendo inutilizzabile il ponte Darivka nella regione di Kherson». Lo ha annunciato il comando operativo ucraino del sud su Facebook, riferisce l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform. Si tratta di un'infrastruttura strategica che collega due aree controllate dai russi.
Il ponte Darivka è dunque inutilizzabile grazie al lavoro delle unità missilistiche e di artiglieria ucraine, prosegue l'agenzia. «Le unità missilistiche e di artiglieria hanno continuato a svolgere attacchi, incluso quello per il controllo del ponte Darivka».
19:50
19:50
Distribuite compresse di iodio vicino alla centrale di Zaporizhzhia
In Ucraina vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sono state somministrate pastiglie di iodio alla popolazione, mentre aumentano i timori che i combattimenti intorno al complesso possano innescare una catastrofe nucleare. Lo riporta il quotidiano britannico The Guardian che cita i residenti.
Le compresse di iodio - precisa l'agenzia di stampa statunitense Associated Press (AP) - sono state distribuite nella città di Zaporizhzhia, controllata dall'Ucraina, a circa 45 chilometri dall'impianto.
17:05
17:05
Bombe su area depositi Zaporizhzhia
Quattro obici di artiglieria ucraini hanno colpito oggi l'area dello stoccaggio di isotopi radioattivi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo quanto denunciato dalle autorità municipali di Energodar, la città controllata dalle truppe russe dove sorge l'impianto.
Lo riferiscono le agenzie russe. Le stesse fonti affermano che non vi sono state fughe radioattive.
14:06
14:06
La centrale nucleare di Zaporizhzhia riconnessa alla rete ucraina
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata riconnessa alla rete elettrica ucraina. Lo ha annunciato la compagnia nazionale per l'energia, Energoatom.
«Oggi uno dei reattori della centrale di Zaporizhzhia, che era stato spento ieri, è stato collegato alla rete elettrica», ha reso noto Energoatom su Telegram, aggiungendo che i sistemi di sicurezza funzionano regolarmente. Il ricollegamento alla rete è avvenuto alle 14.04 locali (le 12 in Svizzera).
Ieri la centrale era rimasta isolata dalla rete elettrica a causa di incendi provocati da bombardamenti di cui Kiev e Mosca si sono accusati a vicenda. I reattori attivi della centrale sono due su sei.
13:53
13:53
«Da inizio guerra oltre 1000 attacchi hacker russi»
Gli hacker russi hanno lanciato oltre 1.000 attacchi informatici contro l'Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo ha reso noto su Telegram il Servizio speciale di comunicazione di Stato ucraino. Lo riporta Ukrinform.
«Durante i sei mesi di guerra, il Computer Emergency Response Team nazionale dell'Ucraina CERT-UA, che opera sotto il Servizio speciale di comunicazione di Stato, ha registrato 1'123 cyberattacchi», si legge nel rapporto.
In particolare, gli attacchi hanno preso di mira soprattutto il governo centrale e gli enti governativi locali, ma anche le istituzioni commerciali e finanziarie, le agenzie dei settori della sicurezza e della difesa, le imprese energetiche, dei trasporti e delle telecomunicazioni.
Nel complesso, la polizia informatica ucraina ha respinto 83 cyberattacchi nemici e ne ha prevenuti altri 300.
13:51
13:51
«La centrale nucleare non sia uno strumento di guerra»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha messo in guardia contro «l'utilizzo di impianti nucleari civili come strumento di guerra in Ucraina», dove l'impianto di Zaporizhzhia, controllato dalla Russia, è stato disconnesso dalla rete elettrica.
«La guerra in ogni caso non deve minare la sicurezza nucleare del Paese, della regione e di tutti noi. L'energia nucleare civile deve essere completamente salvaguardata», ha affermato il capo dell'Eliseo nel corso della sua visita in Algeria.
12:50
12:50
«La missione della AIEA a Zaporizhzhia? È difficile»
Una missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica internazionale (Aiea) nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia potrebbe aprire la strada alla presenza permanente di esperti nell'impianto: lo ha detto oggi il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, all'emittente radio francese RFI.
«È una missione difficile. Viaggiare in una zona di combattimento non è un compito facile per gli esperti», ha detto Grossi. «Per questo è necessario garantire la sicurezza. Il tutto deve essere fatto in coordinamento tra i due Paesi. Dovremmo aspettarci anche il sostegno delle Nazioni Unite», ha aggiunto.
«Tecnicamente, i parametri della missione devono essere determinati e deve essere presa una decisione su ciò che possiamo fare e forse si potrebbe stabilire una presenza permanente dell'Agenzia nel sito», ha concluso.
12:10
12:10
«Siamo scioccati per l'attacco russo alla stazione di Dnipropetrovsk»
Il governo tedesco «condanna fermamente» l'attacco russo alla stazione ferroviaria di Dnipropetrovsk che ha colpito la popolazione civile nella giornata dell'indipendenza. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino.
«Siamo scioccati dall'alto numero di vittime di civili provocato dall'attacco, fra cui anche tanti bambini». La Russia deve «stoppare ogni attacco ai civili e attenersi alle regole del diritto internazionale» ha aggiunto Hebestreit.
11:38
11:38
«I russi hanno cercato di spiare l'addestramento dei soldati ucraini in Germania»
I russi avrebbero tentato di spiare l'addestramento dei soldati ucraini all'uso delle armi occidentali in Germania. È quello che scrive Der Spiegel, affermando che i servizi del Controspionaggio militare tedesco MAD avrebbero notato la circolazione di mezzi sospetti nei pressi del sito militare di Idar Oberstein, nel Land della Renania Palatinato, e a Grafenwoehr, in Baviera. I campi di esercitazione sono stati sorvolati più volte da piccoli droni, scrive il magazine.
Negli ambienti degli addetti alla sicurezza si ritiene anche che i russi potrebbero aver cercato di captare dati telefonici dei soldati ucraini. Stando allo Spiegel, i servizi ritengono che siano a rischio anche gli oppositori scappati dalla Russia in Germania, che potrebbero finire nel mirino degli agenti di spionaggio russi, così come i soldati disertori.
09:21
09:21
«Incendio nell'area della centrale nucleare»
Un incendio boschivo è scoppiato nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rendono noto le autorità locali, citate dall'agenzia russa Tass.
«Foreste stanno bruciando nell'area della centrale nucleare», ha scritto su Telegram un membro del consiglio dell'amministrazione militare-civile regionale, Vladimir Rogov, allegando immagini satellitari che mostrano il fumo nell'area vicino all'impianto.
Ucraina e Russia si accusano a vicenda dei continui bombardamenti registrati nella zona della centrale nucleare.
09:18
09:18
«Offensiva russa in stallo, merito della resistenza ucraina»
L'offensiva militare russa in Ucraina è in una fase di stallo a causa della scarsa performance dei generali sul campo e della forte resistenza degli ucraini: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.
Il 24 agosto scorso il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha detto che Mosca sta rallentando il ritmo della sua campagna militare per ridurre le vittime civili, ricordano i servizi di Londra nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa sottolineando che questa affermazione è «quasi certamente una disinformazione deliberata».
Sotto gli ordini di Shoigu, prosegue il rapporto, le forze che operano in Ucraina hanno «ripetutamente mancato le tempistiche operative pianificate» ed è molto probabile che Shoigu e il presidente Putin abbiano licenziato almeno sei generali dall'inizio dell'invasione.
Nel giorno in cui Shoigu ha parlato, conclude l'intelligence, un missile balistico russo SS-26 Iskander a corto raggio ha colpito un treno nella città di Chaplyne, uccidendo decine di persone e almeno due bambini: un attacco, questo, che evidenzia secondo Londra la volontà della Russia di causare danni collaterali quando ritiene che c'è un vantaggio militare nel lancio di attacchi missilistici o con fuoco di artiglieria.
08:44
08:44
«La Russia ha commesso oltre 30 mila crimini di guerra»
La Russia ha commesso oltre 30.000 crimini di guerra e 14.000 crimini contro la sicurezza nazionale in Ucraina dall'inizio dell'invasione del Paese lo scorso febbraio: lo ha reso noto oggi l'ufficio del Procuratore Generale ucraino in un post su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform. I procuratori ucraini hanno registrato 30.097 crimini di guerra e 14.038 crimini contro la sicurezza nazionale.
08:43
08:43
«Bombe sulla regione di Donetsk, morti due civili»
Due civili sono morti e altri sei sono rimasti feriti ieri durante gli attacchi delle forze armate russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko. Lo riporta Ukrinform.
«Il 25 agosto i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk: a Siversk e Zelenopillia. Altre sei persone sono rimaste ferite», ha scritto Kyrylenko.
06:25
06:25
IL PUNTO ALLE 6
Dopo la disconessione della centrale nucleare di Zaporizhzhia dalla rete elettica, il presidente Volodomyr Zelensky ha chiesto un intervento internazionale più vigoroso. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) e altre organizzazioni dovrebbero agire molto più velocemente di prima, ha detto il leader ucraino giovedì sera nel suo discorso video.
«Ogni minuto in cui l'esercito russo rimane nella centrale nucleare significa il rischio di una catastrofe globale da radiazioni», ha affermato. Poiché l'alimentazione si è interrotta due volte, giovedì due dei blocchi del reattore dell'impianto sono stati chiusi. Un diplomatico russo ha annunciato che gli esperti dell'AIEA visiteranno lo stabilimento tra la fine di agosto e l'inizio di settembre.
Quest'oggi scatta il 184esimo giorno di resistenza ucraina contro l'invasione russa. E, secondo Zelensky, tutto dipende dalle forniture di armamenti dall'estero.
L'AIEA di Vienna, citando informazioni da Kiev, ha affermato che il sistema di sicurezza della centrale di Zaporizhzhia ha chiuso due reattori in funzione in seguito alla disconnessioned alla rete elettrica. La centrale nucleare è stata ulteriormente alimentata tramite una vicina centrale termoelettrica. Ora è ricollegato alla rete ucraina. Secondo le informazioni ucraine, tutti e sei i reattori sono attualmente inattivi. I russi invece hanno annunciato la riattivazione di un blocco reattori.
Il direttore dell'AIEA Rafael Grossi ha confermato la sua volontà di andare a Zaporizhzhia con gli esperti entro pochi giorni. Un diplomatico russo alle Nazioni Unite ha indicato la fine di agosto o l'inizio di settembre come data della visita. L'itinerario della delegazione di esperti e le necessarie garanzie di sicurezza da entrambe le parti sono oggetto di discussioni da settimane.
La situazione nella più grande centrale nucleare d'Europa è preoccupante. Russia e Ucraina si accusano a vicenda di bombardamenti nei pressi dell'impianto.
Secondo l'operatore ucraino Enerhoatom, Zaporizhzhia è stata tagliata fuori dalla rete ucraina per la prima volta nella sua storia a causa dell'interruzione di corrente. Gli ucraini temono teme che la Russia possa immettere nella sua rete la produzione di elettricità della centrale nucleare. Questo sarebbe inaccettabile, hanno denunciato gli Stati Uniti. «Per essere chiari, la centrale nucleare e l'elettricità che produce appartengono all'Ucraina», ha detto un funzionario del Dipartimento di Stato americano.