Cambiamento climatico

COP27: in Asia 35,6 miliardi di danni dovuti a disastri meteorologici

Lo sostiene un nuovo rapporto della Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), presentato stamani alla Cop27 di Sharm el-Sheikh
Ats
11.11.2022 11:37

Le perdite economiche da siccità, alluvioni e frane sono schizzate verso l'alto in Asia: nel 2021, i disastri meteorologici hanno causato un danno totale di 35,6 miliardi di dollari, colpendo circa 50 milioni di persone. Lo sostiene un nuovo rapporto della Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), presentato stamani alla Cop27 di Sharm el-Sheikh.

L'anno scorso ci sono stati oltre 100 disastri naturali in Asia: l'80% sono stati alluvioni e tempeste. I morti sono stati circa 4.000, l'80% a causa delle alluvioni. Le persone direttamente colpite sono state 48,3 milioni, i danni 35,6 miliardi di dollari. Le alluvioni hanno causato il maggior numero di perdite di vite umane e di danni economici, la siccità ha colpito il maggior numero di persone.

Nel 2021 le inondazioni hanno causato i danni economici più grandi in Cina (18,4 miliardi di dollari), seguita da India (3,2 miliardi) e Thailandia (0,6 miliardi). Le tempeste hanno causato danni soprattutto in India (4,4 miliardi), Cina (3 miliardi) e Giappone (2 miliardi).

Secondo il rapporto della Wmo presentato alla Cop27, l'investimento annuale in adattamento dovrebbe essere di 188,8 miliardi di dollari in Cina, di 46,3 miliardi in India e di 26,5 miliardi di Giappone. Come percentuale del Pil nazionale, il costo più alto è stimato per il Nepal (1,9%), seguito da Cambogia (1,8%) e India (1,7%)

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