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Tregua: Israele e Hamas si lanciano accuse reciproche

Il braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza – Israele ritiene invece che Hamas stia frenando i negoziati a Doha – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Tregua: Israele e Hamas si lanciano accuse reciproche
Red. Online
18.07.2025 07:34
20:23
20:23
Almeno 10 morti tra civili in attesa di aiuti

L'agenzia per la Protezione civile di Gaza ha fatto sapere che almeno 10 persone, tra le circa 40 uccise oggi dalle forze israeliane, sono state colpite mentre erano in fila per ottenere aiuti umanitari.

Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che soldati israeliani hanno fatto fuoco uccidendo nove persone «vicino al centro di assistenza statunitense nella zona di Al-Shakoush, a nord-ovest della città di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale».

Bassal ha anche riferito di «un morto e otto feriti a seguito degli spari israeliani contro i civili radunati vicino a un punto di distribuzione di aiuti vicino al corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City».

20:23
20:23
«Capo Mossad negli USA, cerca aiuto per espatriare palestinesi»

Il direttore del Mossad David Barnes ha visitato Washington negli ultimi giorni per cercare l'aiuto americano nel convincere altri Paesi ad accettare i palestinesi di Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali Barnes ha detto all'inviato speciale Steve Witkoff che Israele stava parlando con Etiopia, Indonesia e Libia.

19:40
19:40
L'IDF rivendica l'uccisione di terroristi negli ultimi raid

Le forze di difesa israeliane (Idf) e l'intelligence dello Shin Bet continuano a dare la caccia ai responsabili della strage del 7 ottobre e l'Idf) ha rivendicato oggi sul suo canale telegram l'uccisione di diversi terroristi di Hamas, anche di ruoli apicali, avvenuta negli ultimi giorni.

«Durante la scorsa settimana, le Idf, seguendo le informazioni di intelligence di Idf e Isa, hanno colpito ed eliminato il terrorista Barhoum Shahin, capo del distretto di Gaza occidentale dell'Apparato di Sicurezza Generale, e il terrorista Asham Tzartzur, capo del Comitato di Emergenza del Governo di Hamas nella Striscia di Gaza orientale. Nell'ambito dello stesso attacco - aggiunge l'Idf - »è stato eliminato il terrorista Faraj Al-'Aoul, capo dell'Ufficio Legale di Hamas e membro del Consiglio Legislativo di Hamas«.

Idf e Isa affermano poi di avere eliminato in un raid aereo nel nord della Striscia Raed Khaled Hasan Jabayin,»un terrorista chiave della Jihad Islamica, che gestiva il trasferimento di fondi a organizzazioni terroristiche«.

Infine, esercito e intelligence rivendicano l'uccisione del comandante del battaglione Daraj Tuffah di Hamas, Muhammad Uthayn, »infiltratosi in Israele durante il brutale massacro del 7 ottobre e, che durante la guerra, «ha ordinato ed eseguito numerosi attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf.

Numerosi arresti e sequestri di armi sono avvenuti in varie parte di Gaza, in Giudea e Samaria. Questo pomeriggio l'aeronautica israeliana ha intercettato un razzo proveniente dalla Striscia e diretto a Netiv Haasara.

18:28
18:28
Hamas: «Israele sta bloccando l'accordo per la tregua»

Il braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza.

Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato nel video che Hamas «ha sempre proposto un accordo globale che prevedesse il rilascio di tutti gli ostaggi in una sola volta». Ha aggiunto che Israele ha rifiutato e l'ha esortato a cambiare idea.

«Se il nemico rimane ostinato in questo round di negoziati, non possiamo garantire un ritorno alle proposte di accordo parziale, inclusa l'offerta di scambio di 10 ostaggi».

18:28
18:28
Israele: «Hamas frena i negoziati a Doha»

Hamas non sta facendo progressi sul rapporto tra prigionieri rilasciati e ostaggi durante i colloqui a Doha, secondo un alto funzionario israeliano. «Israele è pronto a portare a termine i negoziati con Hamas, ma il rifiuto e la reticenza sollevano dubbi sulla sua serietà». Tuttavia i negoziati continuano. «Non appena Hamas aprirà la strada, saremo in grado di fare progressi», afferma il funzionario in un briefing citato da Times of Israel.

Hamas, afferma il funzionario, «pensa che il tempo sia a suo favore», mentre «le operazioni delle Idf in corso a Gaza dimostrano che il tempo gioca a favore di Israele».

«Hamas non sta facendo progressi sul rapporto tra prigionieri rilasciati e ostaggi», afferma il funzionario. «Questo sta ritardando il cessate il fuoco».

Un diplomatico arabo e una seconda fonte coinvolta nella mediazione hanno dichiarato ieri al Times of Israel che Hamas ha di fatto revocato il veto sulla discussione dei termini dello scambio di ostaggi-prigionieri dopo aver ricevuto le mappe aggiornate di Israele che raffigurano il ritiro parziale delle IDF da Gaza durante la tregua di due mesi oggetto dei colloqui.

Nel frattempo, i negoziatori israeliani rimangono in Qatar, afferma l'alto funzionario israeliano. Un'altra delegazione israeliana è al Cairo per discutere dell'invio degli aiuti umanitari in caso di cessate il fuoco.

17:43
17:43
Erdogan sente Putin: scontri in Siria minacciano la regione

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo Vladimir Putin, durante una telefonata, che gli scontri armati nel cuore della Siria, la regione drusa, rappresentano una minaccia per l'intera regione. Lo ha riferito il suo ufficio.

Erdogan ha affermato che gli scontri successivi al ritiro delle forze di sicurezza siriane da Sweida «rappresentano una minaccia per l'intera regione», aggiungendo che è essenziale che Israele non violi la sovranità della Siria, secondo la presidenza.

17:13
17:13
Netanyahu al Papa: «Vicini a intesa su ostaggi»

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, durante un colloquio telefonico con papa Leone XIV, ha detto che sta lavorando per il rapido rilascio degli ostaggi e che «i negoziati stanno procedendo». «Siamo vicini a un accordo», ha detto il premier invitando il pontefice a visitare Israele, secondo quanto riporta Ynet. L'ufficio di Netanyahu in precedenza aveva parlato di un colloquio «bonario e amichevole» durato oltre un'ora.

Nel corso della telefonata con il premier israeliano, papa Leone XIV ha rivolto un appello al cessate il fuoco in Palestina e alla difesa dei luoghi di culto, dopo il raid che ieri ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza.

Il Pontefice inoltre 'ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate'.

16:19
16:19
Merz sente Netanyahu: «Spero in un rapido cessate il fuoco»

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato oggi al telefono con il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu: lo comunica l'ufficio stampa del governo federale. Nel corso del colloquio Merz «ha espresso la speranza di un rapido cessate il fuoco nella Striscia di Gaza» e ha chiesto che tutti gli ostaggi siano rilasciati immediatamente.

Merz ha anche ribadito che gli aiuti umanitari devono raggiungere la popolazione nella Striscia e si è espresso a favore della ricerca di un ordine postbellico praticabile per Gaza, nel quale è necessario il disarmo di Hamas.

15:55
15:55
30 morti dall'alba a Gaza, «droni pieni di chiodi»

Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi dall'alba in tutta Gaza in attacchi israeliani, secondo quanto riferito da fonti mediche ad Al Jazeera, mentre il sistema sanitario decimato dell'enclave assediata e bombardata, sopraffatto da un flusso quotidiano di feriti, vede i sanitari in grande difficoltà.

Il bilancio delle vittime - scrive Al Jazeera - include anche sette persone nei pressi dei siti di distribuzione del cibo. Il corrispondente di Al Jazeera, Hani Mahmoud, ha dichiarato che i feriti, compresi i bambini, sono stati trasferiti all'ospedale Nasser.

Alcuni presentavano ferite compatibili con attacchi con droni. «I missili lanciati dai droni sono pieni di chiodi, metalli e schegge che esplodono ad alta velocità, causando emorragie interne», ha aggiunto. «Questi attacchi sono in aumento e prendono di mira grandi folle, nei mercati o mentre fanno la fila per l'acqua».

15:42
15:42
Bimba di 18 mesi morta per malnutrizione a Deir al Balah

Una bambina di un anno e mezzo è morta nella Striscia di Gaza, nella città di Deir al-Balah, a causa di una grave malnutrizione, nel contesto di una crisi alimentare sempre più grave causata dal blocco israeliano sulla Striscia assediata. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti mediche.

Le stesse fonti riferiscono di ospedali sovraffollati da centinaia di casi di malnutrizione. Molti pazienti mostrano gravi sintomi di denutrizione, tra cui estrema stanchezza e perdita di memoria.

Secondo le autorità sanitarie palestinesi, circa 17.000 bambini soffrono attualmente di malnutrizione acuta a Gaza. L'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi (Unrwa) ha recentemente segnalato un forte peggioramento della malnutrizione infantile, soprattutto tra i bambini sotto i cinque anni.

Tra marzo e giugno 2025, le cliniche dell'Unrwa hanno effettuato quasi 74.000 screening, identificando circa 5.500 casi di malnutrizione acuta moderata e oltre 800 casi di malnutrizione acuta grave.

12:39
12:39
Onu chiede un'inchiesta indipendente sulle violenze a Sweida

L'alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Türk, ha chiesto oggi «indagini indipendenti, tempestive e trasparenti» sulle uccisioni e altre gravi violazioni e abusi dei diritti umani a Sweida, città meridionale della Siria e roccaforte della comunità drusa.

I responsabili devono essere chiamati a risponderne, ha affermato Türk in un comunicato pubblicato a Ginevra. «Questo spargimento di sangue e questa violenza devono cessare e la protezione di tutte le persone deve essere la massima priorità, in linea con il diritto internazionale dei diritti umani», ha aggiunto. Inoltre, «è fondamentale che vengano adottate misure immediate per impedire il ripetersi di tali violenze. La vendetta non è la risposta».

12:04
12:04
Forze tribali filogovernative avanzano su Sweida

Forze tribali siriane alleate del governo di Damasco si sono mobilitate stamani e stanno avanzando verso Sweida, il capoluogo meridionale roccaforte della comunità drusa, già teatro da giorni di sanguinosi scontri (circa 600 uccisi da domenica). Lo riferiscono fonti sul terreno, citate dai media di Damasco.

10:20
10:20
L'esercito siriano si prepara a rientrare a Sweida

Le forze di sicurezza siriane si preparano a schierarsi di nuovo nella città meridionale di Sweida - da dove si erano appena ritirate - per sedare gli scontri tra drusi e beduini che da domenica scorsa hanno causato centinaia di morti. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli interni di Damasco, citato dal quotidiano Times of Israel.

L'annuncio arriva dopo che la presidenza siriana ha accusato i combattenti drusi di aver violato il cessate il fuoco che aveva portato al ritiro delle forze governative.

07:43
07:43
Un altro raid israeliano nel sud della Siria

I media statali siriani hanno riferito di nuovi attacchi israeliani nei pressi di Sweida, il primo attacco nella zona dopo il ritiro delle forze governative siriane in seguito agli scontri con i combattenti locali.

L'agenzia di stampa statale siriana Sana ha dichiarato che "gli aerei d'occupazione israeliani hanno effettuato un raid alla periferia della città di Sweida".

Le forze siriane si sono ritirate da Sweida ieri mattina dopo scontri sanguinosi con i combattenti drusi, accompagnati da attacchi israeliani e pressioni diplomatiche per il ritiro dall'area.

07:40
07:40
Nuovi violenze attorno a Sweida, in Siria

La presidenza siriana ha accusato i combattenti drusi a Sweida di aver violato il cessate il fuoco che ha portato al ritiro delle forze governative dalla provincia meridionale.

In una dichiarazione, la presidenza ha accusato le «forze fuorilegge» - il termine che il governo usa per riferirsi alle fazioni druse a Sweida - di aver violato l'accordo, impegnandosi in «orribili violenze» contro i civili, inclusi «crimini che violano completamente gli obblighi di mediazione, minacciano direttamente la pace civile e spingono verso il caos e il collasso della sicurezza».

La presidenza ha inoltre messo in guardia contro «la continua e palese ingerenza israeliana negli affari interni della Siria, che porta solo a ulteriore caos e distruzione e complica ulteriormente la situazione regionale».

07:01
07:01
Il punto alle 7.00

Un'altra giornata di attacchi e tensioni tra Siria e Israele e a Gaza. Dopo l'attacco di ieri all'unica chiesa cattolica della Striscia, oggi a ritrovarsi sotto tiro è l'esercito israeliano, che ha parlato di un «errore» e ora affronta la condanna dei governi occidentali, italiano in primis. 

In Siria sono ripresi i raid aerei israeliani nella città di confine di Sweida, dopo il ritiro delle forze governative a seguito degli scontri con le milizie locali. Damasco ha accusato i combattenti drusi di avere di nuovo violato il cessate il fuoco.