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È il giorno della parata a Mosca

Trump: «I colloqui con Russia e Ucraina proseguono, gli USA chiedono un cessate il fuoco di 30 giorni» – Gli alleati di Kiev nell'UE approvano un «Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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È il giorno della parata a Mosca
Red. Online
09.05.2025 06:28
23:39
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Macron, Merz, Starmer e Tusk domani a Kiev

 Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friderich Merz, il premier britannico Keir Starmer e il premier polacco Donald Tusk saranno domani a Kiev per mostrare il loro sostegno «incrollabile» all'Ucraina e, seguendo gli Stati Uniti, chiedere alla Russia un «cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni», secondo una dichiarazione congiunta. «Continueremo ad aumentare il nostro sostegno all'Ucraina. Intensificheremo la pressione sulla macchina da guerra russa finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo», si legge nel testo.

A Kiev, il quartetto terrà un incontro virtuale insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e a altri leader della «coalizione dei volenterosi», i paesi occidentali, principalmente europei, pronti a fornire «garanzie di sicurezza» all'Ucraina. Informeranno così gli altri paesi dei «progressi compiuti verso una futura coalizione che riunisca forze aeree, terrestri e marittime per aiutare a rigenerare le forze armate ucraine dopo un possibile accordo di pace e per creare fiducia nella pace futura», secondo la loro dichiarazione.

Alla guida di questa coalizione, i cui contorni non sono ancora chiari, ci sono il presidente francese e il primo Ministro britannico, che negli ultimi mesi si sono già incontrati a Parigi e a Londra. Gli europei si dirigono a Kiev forti dell'appello di Donald Trump, che ha esortato la Russia ad accettare un «cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni» minacciando ulteriori sanzioni. 

23:19
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Trump: «Il mio messaggio per Putin e Zelensky? Questa stupida guerra deve finire»

«Se ho un messaggio per Putin? Ho messaggio per entrambi: questa stupida guerra deve finire»: lo ha detto Donald Trump ai reporter dopo aver firmato alcuni ordini esecutivi nello studio Ovale, riferendosi oltre che al leader del Cremlino al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

21:39
21:39
L'allarme dell'ambasciata USA a Kiev: «Possibile attacco aereo su larga scala contro l'Ucraina»

L'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev afferma di aver ricevuto informazioni specifiche su un possibile attacco aereo su larga scala contro l'Ucraina. In una dichiarazione, citata da Rbc Ukraina, l'ambasciata ha esortato i suoi cittadini in Ucraina ad agire tempestivamente in caso di allarme aereo. "L'ambasciata statunitense a Kiev ha ricevuto informazioni su un attacco aereo potenzialmente significativo che potrebbe verificarsi in qualsiasi momento nei prossimi giorni", si legge nella dichiarazione.

21:05
21:05
Putin a Vucic: «Apprezziamo la sua presenza oggi a Mosca»

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di aver altamente apprezzato la presenza oggi a Mosca alle celebrazioni solenni dell'80esimo della Vittoria sul nazifascismo del collega serbo Aleksandar Vucic.

«Apprezziamo il corso indipendente e sovrano della Serbia negli affari internazionali. Il dialogo russo-serbo si sviluppa in maniera positiva», ha detto Putin incontrando al Cremlino il presidente Vucic. Citato dai media a Belgrado, il presidente russo ha ricordato il loro «dettagliato colloquio telefonico» del 7 marzo scorso centrato sui temi principali della collaborazione bilaterale, e il precendete incontro a Mosca fra i capi delle due diplomazie.

«Questa è la nostra festa comune, i nostri soldati combatterono fianco a fianco contro gli invasori nazisti, e ricordo bene a tale riguardo il nostro colloquio telefonico del 20 ottobre 2024 in occasione dell'80/ anniversario della liberazione di Belgrado dall'occupazione nazista», ha affermato Vucic. «L'offensiva dei difensori di Belgrado, l'operazione dell'esercito sovietico unitamente alle unità dell'Esercito di liberazione jugoslavo fu uno degli eventi chiave della fase finale della seconda guerra mondiale», ha aggiunto il presidente, per il quale l'amicizia fra i popoli fratelli serbo e russo si è formata in quegli anni di guerra, ed è alla base del partenariato strategico fra i due Paesi.

21:01
21:01
Casa Bianca: «Telefonata tra Trump e Zelensky molto produttiva»

«Il presidente ha detto che la telefonata è stata molto buona e produttiva». È quanto ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, riferendo che ieri Volodymyr Zelensky ha chiamato Donald Trump per comunicargli l'approvazione del Parlamento dell'accordo sui minerali, «un grande accordo per l'Ucraina, ma anche per gli Usa e i nostri contribuenti».

«È stato un buon colloquio e hanno anche parlato del cessate i fuoco di 30 giorni che il presidente ha proposto tra Ucraina e Russia», ha aggiunto la portavoce, sottolineando che «l'Europa sostiene» la proposta e esprimendo la speranza «che entrambi i Paesi lo accettino».

18:40
18:40
Lula vuole relazioni più forti con Mosca sulla difesa e sul nucleare

Durante una riunione a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin, il suo omologo brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha criticato Donald Trump, difendendo il rafforzamento delle relazioni Brasile-Russia in settori critici come la difesa e l'energia nucleare.

«Le ultime decisioni annunciate dal presidente degli Stati Uniti di imporre dazi in modo unilaterale distruggono la grande idea del libero commercio, distruggono il multilateralismo e distruggono il rispetto per la sovranità dei Paesi», ha detto Lula.

Dopo aver assistito alla parata militare per l'80esimo anniversario del Giorno della Vittoria, il presidente del Brasile ha partecipato alla riunione con Putin insieme a vari ministri e all'assessore per gli Affari Internazionali, Celso Amorim in quella che è la sua prima visita a Mosca del suo terzo mandato, iniziato il 1 gennaio 2023.

Per Lula esiste la possibilità di esplorare il grande «potenziale» del legame tra Brasilia e Mosca e, nella stessa linea di ragionamento, ha citato l'interesse brasiliano a «discutere nel settore della difesa, il settore spaziale, il settore scientifico-tecnologico, l'istruzione e, soprattutto, la questione energetica».

Lula ha citato il ministro delle Miniere e dell'Energia del Brasile, Alexandre Silveira, presente nella sua delegazione moscovita, per avanzare «una relazione con la Russia sulle piccole centrali nucleari», sottolineando, inoltre, l'importanza di consolidare la «partnership strategica» con la Russia in questo «momento »storico«.

L'audio del discorso di Lula è stato silenziato dopo poco più di tre minuti, non è dato sapere se per problemi tecnici o per ordine delle autorità russe.

Dal canto suo Il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia Tass ha dichiarato che le relazioni tra Russia e Brasile si stanno sviluppano costantemente. »Le nostre relazioni si stanno sviluppando costantemente, con contatti di alto livello mantenuti in modo permanente«, ha detto il capo del Cremlino.

16:06
16:06
Vance: «La Russia non può ottenere territori che non ha conquistato»

«La Russia non può aspettarsi di ottenere territori che non ha ancora conquistato»: lo ha detto il vicepresidente USA JD Vance in un'intervista a Fox News, spiegando uno degli elementi inclusi nel piano iniziale per il raggiungimento di una pace tra Kiev e Mosca.

Nell'intervista, Vance ha ribadito le dichiarazioni rilasciate mercoledì al meeting dei leader di Monaco a Washington, dove ha detto che Mosca «chiede troppo» e probabilmente dovrà fare delle concessioni. Ma il vicepresidente degli Stati Uniti ha spiegato che le richieste altissime del Cremlino - tra le quali anche la rivendicazione di terre ucraine non ancora sotto il controllo delle forze russe - hanno senso perché Mosca crede di vincere la guerra.

«Sapevamo che la prima offerta russa sarebbe stata eccessiva, sapevamo che avrebbero chiesto più di quanto fosse ragionevole dare, è così che spesso funzionano i negoziati», ha affermato. «Ma non è questo che mi preoccupa. Ciò che mi preoccuperebbe è se concludessimo che i russi non stanno negoziando in buona fede», ha aggiunto.

15:37
15:37
Zelensky: «Domani un incontro con i leader della coalizione dei volenterosi»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che i leader europei della «coalizione dei volenterosi» si incontreranno in Ucraina domani.

«Ci stiamo preparando a un incontro con i leader della coalizione dei volenterosi», ha detto il presidente ucraino intervenendo in collegamento video a un vertice militare a Oslo.

«Abbiamo bisogno di questa coalizione, e deve essere sufficientemente forte da garantire la sicurezza in linea con la nostra visione comune. Sono certo che l'Europa trarrà beneficio da questo lavoro di squadra, che contribuirà a rafforzare l'intera architettura di sicurezza esistente. Domani avremo gli incontri», ha aggiunto Zelensky.

15:32
15:32
L'Ungheria espelle due diplomatici ucraini per spionaggio

L'Ungheria ha annunciato di aver espulso due diplomatici ucraini, accusandoli di spionaggio, dopo che il servizio di sicurezza ucraino SBU ha dichiarato di aver arrestato due presunte spie ungheresi.

«Oggi abbiamo espulso dall'Ungheria due spie che lavoravano sotto copertura diplomatica presso l'ambasciata ucraina a Budapest», ha dichiarato il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó in un video pubblicato su Facebook.

«La mossa arriva in risposta alle persistenti campagne diffamatorie di Kiev contro l'Ungheria e il popolo ungherese», ha annunciato Szijjártó, citato dal portavoce del governo magiaro Zoltan Kovacs sul suo account ufficiale.

«Non tollereremo le continue campagne diffamatorie dell'Ucraina», ha aggiunto il ministro spiegando di aver consegnato la nota sulle espulsioni all'ambasciatore ucraino.

15:32
15:32
Scambio di auguri tra Trump e Putin per il 9 maggio

Il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov, sostiene che i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, si siano scambiati attraverso i propri collaboratori gli auguri per l'ottantesimo anniversario della sconfitta delle truppe naziste nella Seconda guerra mondiale. Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando un intervento di Ushakov sul primo canale della tv di Mosca.

14:29
14:29
Merz: «C'è spazio per avere una tregua piena di 30 giorni»

«Nel corso di questo fine settimana c'è la possibilità di andare oltre la tregua per il giorno della vittoria in Russia e avere una tregua piena di 30 giorni, che possa poi trasformarsi in negoziati di pace». Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Rutte.

«I grandi paesi in Europa sono a favore e sono felice che ci sia questo consenso, sia qui in Europa e alla Nato che con il presidente Trump».

«Sono felice - ha poi detto Merz - del fatto che la posizione dell'amministrazione Usa sta cambiando e apprezzano quello che stiamo facendo come alleati europei». «Sono fiducioso che al vertice dell'Aja si possa trovare una posizione comune e sono più ottimista sul futuro della Nato».

A chi in conferenza stampa gli chiedeva se Berlino è disposta ad inviare truppe nel quadro della coalizione dei volenterosi, Merz ha detto: «Non devo rispondere adesso sul tema delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina». «Ora si parla della possibilità di una tregua di 30 giorni, poi di arrivare ad un trattato di pace e dopo, sulla base dei suoi termini, si porrà il tema delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina», ha spiegato.

14:27
14:27
Macron plaude all'appello «molto chiaro per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni» in Ucraina

Il presidente francese, Emmanuel Macron, plaude all'appello «molto chiaro per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni» in Ucraina, lanciato dal presidente statunitense Donald Trump, come anche dai «nostri partner britannici e nordici questa mattina».

In un messaggio su X, Macron riferisce di aver parlato «questa notte a più riprese» con il presidente Usa.

«Dobbiamo tutti lavorare in questo senso, senza aspettare, senza false apparenze, né manovre dilatorie», avverte Macron, ricordando che 'l'Ucraina ha già da circa due mesi manifestato il suo accordo per questo cessate il fuoco. Mi attendo adesso che la Russia faccia lo stesso«.

In caso contrario, conclude il presidente francese in questi ultimi mesi più che mai impegnato assieme al premier britannico Keir Starmer per una pace »giusta e duratura« in Ucraina, ''saremo pronti a reagire fermamente, con tutti gli europei e in stretta concertazione con gli Stati Uniti».

14:25
14:25
Kiev e l'UE approvano la creazione del tribunale speciale

Gli alleati di Kiev nell'Unione europea (Ue) hanno approvato la creazione di un tribunale per processare i leader russi per «crimine di aggressione contro l'Ucraina», riuniti oggi a Leopoli nello stesso giorno in cui la Russia commemora la fine della Seconda Guerra Mondiale con una grande parata militare a Mosca.

«Accogliamo con favore il completamento dei lavori tecnici sulla bozza degli strumenti giuridici necessari per istituire, nell'ambito del Consiglio d'Europa, un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina», si legge in una dichiarazione congiunta pubblicata dal Ministero degli Esteri ucraino.

L'istituzione del tribunale speciale per il crimine d'aggressione contro l'Ucraina ha ricevuto il necessario sostegno politico da oltre 38 Paesi e dall'Ue, ha spiegato il segretario generale del Consiglio d'Europa, Alain Berset, sottolineando che l'appoggio «dimostra unità e determinazione nel garantire una pace giusta e duratura» e che il tribunale «può contribuire a plasmare il futuro dell'Ucraina per le generazioni a venire».

L'iter per istituire il tribunale potrà iniziare dopo l'invito formale del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, atteso nel corso della sessione annuale del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, in programma il 14 maggio a Lussemburgo. Nel dettaglio, già nelle prossime ore il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, dovrebbe consegnare una lettera al Segretario generale dell'istituzione paneuropea per invitarlo ad avviare la procedura.

Il Consiglio d'Europa specifica inoltre che «alcuni Paesi che sostengono l'idea del tribunale speciale sono ancora impegnati in delicate discussioni diplomatiche» e che la lista degli Stati che vi aderiranno sarà resa nota quando i documenti legali fondamentali per l'istituzione e il funzionamento del tribunale saranno formalmente accettati.

A Leopoli la Svizzera era rappresentata dal suo ambasciatore in Ucraina.

«La Russia deve essere ritenuta responsabile della sua aggressione proprio come lo furono i nazisti. Un tribunale forte per il crimine di aggressione può - e deve - far riflettere due volte qualsiasi potenziale aggressore», ha detto Zelensky in collegamento con Leopoli, dove è stato lanciato il tribunale speciale.

«E possiamo farlo se tutti coloro che hanno a cuore la vita umana si schierano a favore della vita - non solo qui in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in altre nazioni, proprio come vediamo già qui con i rappresentanti del Giappone e dell'Australia», ha aggiunto il presidente ucraino.

«La creazione del tribunale speciale per il crimine di aggressione significa che nessuno deve essere lasciato impunito per questi crimini, nemmeno i leader che hanno deciso di inviare i soldati qui per commettere crimini di guerra e atrocità», ha detto dal canto suo l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas. «È un segnale molto importante ed è molto importante che quelle nazioni che credono nei principi della carta delle Nazioni Unite si uniscano al tribunale», ha aggiunto.

13:21
13:21
Zelensky: «Serve un tribunale per i crimini di aggressione commessi dalla Russia»

«Deve esserci un'assunzione di responsabilità per la guerra, questa è la più grande eredità morale del XX secolo. Perché se anche una sola rimane impunita, ne seguiranno altre. Oggi c'è una decisione da prendere: creare un meccanismo che possa contribuire a prevenire guerre future, con la creazione di un tribunale per i crimini di aggressione commessi dalla Russia».

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con Leopoli. «Esorto tutta l'Europa e i nostri amici democratici in tutto il mondo a dare il loro sostegno politico a questa decisione».

12:11
12:11
«Il Regno Unito sostiene la creazione di un Tribunale Speciale sui Crimini dell'Aggressione»

Sostegno all'Ucraina, a «una pace giusta e duratura» che metta fine «all'aggressione della Russia» e alla costituzione di un Tribunale Speciale ad hoc sui «crimini» imputati a Mosca. Sono questi i punti evidenziati dal governo britannico a margine della visita a Leopoli, in Ucraina occidentale, del ministro degli Esteri, David Lammy: unitosi a una missione che comprende i rappresentati di 37 Paesi occidentali, Ue ed extra Ue, organizzata oggi simbolicamente nel giorno in cui la Russia di Vladimir Putin commemora solennemente con i suoi alleati l'80esimo anniversario della Vittoria sovietica sulla Germania nazista in Europa.

Lammy, come riferisce il Foreign Office, rivendica un ruolo leader di Londra nell'appoggio anche militare a Kiev e per le garanzie di sicurezza post-guerra, nonché «l'ardente sostegno» all'iniziativa di «un Tribunale Speciale sui Crimini dell'Aggressione».

La missione a Leopoli si affianca oggi alla partecipazione a una riunione ad Oslo dei Paesi della partnership militare della cosiddetta Joint Expeditionary Force nordica che il Regno coordina (comprendente Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Olanda e Svezia): riunione durante la quale è stato ribadito il sostegno al «cessate il fuoco immediato e incondizionato di 30 giorni» in Ucraina proposto dell'amministrazione Usa di Donald Trump per avviare un negoziato di pace.

Lunedì 12, inoltre, Lammy ospiterà a Londra i rappresentanti dei 6 big europei dei formato di Weimer (Francia, Italia, Germania, Polonia e Spagna, oltre alla Gran Bretagna) per discutere assieme al ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, «del futuro dell'Ucraina nel quadro della sicurezza dell'Europa».

12:08
12:08
Kallas in Ucraina: «Uniti per una pace duratura»

«Oggi celebriamo la Festa dell'Europa con l'Ucraina e il suo popolo. Perché in una famiglia si condividono gioie e difficoltà. Insieme ai ministri degli Esteri, siamo uniti all'Ucraina per una pace duratura. Per il futuro in cui crediamo».

Lo scrive su X l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, a Leopoli insieme a rappresentanti europei - compreso un nutrito gruppo di ministri degli Esteri Ue - e ucraini per lanciare l'istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina in concomitanza con la Giornata dell'Europa.

12:07
12:07
«La Francia userà i beni russi congelati per garantire la manutenzione dei cannoni ucraini»

La Francia utilizzerà il ricavato dei beni russi congelati per garantire la manutenzione dei cannoni «Caesar» che ha fornito all'Ucraina. Lo ha annunciato oggi a Leopoli, il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, durante la sua visita in Ucraina.

«Annunceremo presto che grazie all'uso dei ricavi delle azioni congelate - ha detto Barrot, che partecipa a una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea - la Francia potrà, attraverso la sua impresa KNDS, garantire la manutenzione operativa dei cannoni Caesar, che ha fornito all'Ucraina per resistere alla Russia».

La Francia ha fornito a Kiev una sessantina di esemplari dei cannoni, in grado di sparare sei colpi al minuto fino a 40 km con grande precisione. Barrot ha affermato inoltre che occorre «spingere il presidente russo Vladimir Putin a concedere» una tregua. «Noi - ha detto - vogliamo la pace e oggi l'unico ostacolo alla pace si trova a Mosca, sfila in parata e si chiama Vladimir Putin. Ieri - ha aggiunto - il presidente della Repubblica ha parlato a diverse riprese con il presidente Trump al quale ha espresso questa convinzione forte».

11:45
11:45
Merz: pronti ad aumentare la pressione su Mosca con le sanzioni

«Lavoreremo in stretta collaborazione con i nostri partner europei per sostenere ulteriormente l'Ucraina. Invitiamo la Russia a impegnarsi in un percorso verso una pace duratura e se ciò non accade non esiteremo ad aumentare la pressione delle sanzioni con i nostri partner Ue e gli Stati Uniti». Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in conferenza stampa a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

«Gli europei non devono solo fare di più per l'Ucraina, dobbiamo anche rafforzare e organizzare le nostre capacità di difesa nell'Ue», ha aggiunto.

11:14
11:14
Putin saluta i soldati nordcoreani nella parata alla Piazza Rossa

Il presidente russo Vladimir Putin ha salutato brevemente i soldati nordcoreani a margine della parata del 9 maggio nella Piazza Rossa di Mosca. «I miei migliori auguri a voi e a tutte le vostre truppe, auguro loro il meglio», ha detto Putin a diversi ufficiali nordcoreani in uniforme, stando alle immagini trasmesse dalla televisione russa.

10:28
10:28
Al via la parata nella Piazza Rossa a Mosca

È iniziata la parata militare nella Piazza Rossa a Mosca per ricordare la vittoria sulla Germania nazista, con il presidente russo Vladimir Putin seduto accanto al presidente cinese Xi Jinping, insieme a circa altre due decine di leader stranieri presenti all'evento. Lo riferisce la tv russa.

Intervenendo alla parata, Putin ha affermato che «tutta» la Russia sostiene l'offensiva in Ucraina: «L'intero Paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, della forza d'animo che ci ha sempre portato solo la vittoria», riferisce l'agenzia Interfax.

«La Russia - ha poi aggiunto il presidente russo, sempre secondo quanto riferito da Interfax - è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all'antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive. La verità e la giustizia sono dalla nostra parte».

La Russia «apprezza profondamente il contributo» dei «soldati degli eserciti alleati, dei membri della Resistenza, del coraggioso popolo cinese e di tutti coloro che hanno combattuto in nome di un futuro di pace», ha detto Putin nel suo discorso della parata militare per gli 80 anni della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale. «Ricorderemo sempre che l'apertura di un secondo fronte in Europa dopo che le battaglie decisive in Unione Sovietica hanno avvicinato la vittoria», ha aggiunto Putin, riferisce Interfax.

07:16
07:16
Trump: «I colloqui con Russia e Ucraina proseguono, gli USA chiedono un cessate il fuoco di 30 giorni»

«I colloqui con Russia e Ucraina proseguono. Gli Stati Uniti chiedono, idealmente, un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni». Lo ha scritto ieri Donald Trump su Truth.

«Si spera - ha aggiunto - che una tregua accettabile ed entrambi i Paesi sia rispettata e, se non lo sarà, gli Stati Uniti e i loro partner imporranno ulteriori sanzioni».

«Come presidente, mi impegnerò a garantire la pace tra Russia e Ucraina, insieme agli europei, e sarà una pace duratura! Questo cessate il fuoco deve in ultima analisi portare a un accordo di pace. Tutto ciò può essere fatto molto rapidamente!», ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti.

Da parte sua il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che l'Ucraina è «pronta» a condurre «tutti i formati di negoziati» con Mosca per trovare una soluzione al conflitto scatenato dall'invasione russa.

«Ma affinché ciò accada, la Russia deve dimostrare di voler seriamente porre fine alla guerra, a partire da un cessate il fuoco completo e incondizionato», ha proseguito il presidente ucraino in un messaggio pubblicato sui social media.

Precedentemente - sempre ieri - c'era stata una telefonata tra Donald Trump e Zelensky che, secondo quanto riferito da un un alto funzionario presidenziale ucraino all'agenzia Afp, è andata «molto bene». La conversazione, tenuta in inglese, è durata circa venti minuti e ha avuto come argomenti principali «la diplomazia e il cessate il fuoco» che Washington e Kiev stanno cercando di instaurare in prima linea contro l'esercito russo, aveva dichiarato. Secondo la fonte, i due leader hanno discusso anche dell'accordo sui minerali ratificato ieri dal parlamento ucraino.

07:15
07:15
Telefonata Merz-Trump: «la Russia deve ora accettare un cessate il fuoco»

Nel corso della telefonata tra il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente statunitense Donald Trump i due si sono detti d'accordo nel cercare una pace duratura in Ucraina.

In particolare «la Russia deve ora accettare un cessate il fuoco per creare uno spazio per i negoziati. Trump ha dichiarato che sosterrà con forza gli sforzi della Germania insieme a Francia, Regno Unito, Polonia e agli altri partner europei per raggiungere una pace duratura», si legge nel comunicato della cancelleria federale tedesca.

Nel corso della telefonata tra Donald Trump e Friedrich Merz, i due hanno concordato di voler porre fine rapidamente al conflitto in Ucraina. Secondo il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius: «Il cancelliere federale ha condiviso la richiesta del presidente di porre rapidamente fine alle uccisioni in Ucraina».

Trump si è congratulato con Merz per il suo insediamento. Dal canto suo il cancelliere tedesco ha assicurato al presidente statunitense che «ottant'anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti rimangono un amico e un partner indispensabile per la Germania».

06:28
06:28
Il punto alle 06.00

Colloquio telefonico tra Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky, nella tarda serata di ieri. «Accolgo e sostengo il cessate il fuoco di trenta giorni. L'UE resta al fianco dell'Ucraina, con lo scopo di rafforzare la sua posizione al negoziato e aiutarla a ottenere una pace giusta e duratura», ha scritto la presidente della Commissione UE su X.

Donald Trump ha dichiarato sulla sua piattaforma social, Truth Social, che «i colloqui con Russia e Ucraina continuano» e ha invitato entrambe le parti a cercare di raggiungere un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni che entrambe le parti possano rispettare.

Vladimir Putin si prepara a ospitare oggi a Mosca la parata per il Giorno della Vittoria della Seconda Guerra Mondiale, un evento che il Cremlino spera possa spronare il patriottismo e dimostrare la propria forza all'estero, mentre le sue truppe combattono in Ucraina. Oltre 20 dignitari stranieri parteciperanno alla parata. I due ospiti più importanti sono il cinese Xi Jinping e il brasiliano Luiz Inàcio Lula da Silva. Nonostante gli avvertimenti di Bruxelles, parteciperà anche il primo ministro slovacco Robert Fico, unico leader dell'Unione Europea. Anche Aleksandar Vui, presidente della Serbia, un paese con legami storicamente forti con Mosca, si unirà alla parata.

Mosca promette che le commemorazioni di quest'anno – l'80. anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista – saranno le «più grandi» di sempre, con Putin che ha ordinato una tregua «umanitaria» con l'Ucraina durante le festività. Kiev ha però liquidato la tregua come una farsa, ha definito gli eventi in Russia una «parata di cinismo» e ha avvertito di non poter garantire la sicurezza dei leader mondiali presenti. La festa sarà celebrata con una grande parata di equipaggiamento militare e soldati attraverso la Piazza Rossa, che culminerà con un discorso del leader russo.