Alimenti

Farina di insetti, l'Italia corre ai ripari: «I consumatori potranno starne alla larga»

Firmati 4 decreti che prevedono etichette e scaffali specifici per le farine di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla
Red. Online
23.03.2023 13:32

Dopo il via libera dell'UE alla commercializzazione di farina parzialmente sgrassata di grillo, specialmente in Italia, si è accesa una forte polemica sui prodotti a base di insetti. Non solo il grillo, ma anche la locusta migratoria, il verme della farina e la larva gialla. Dopo lo sdegno di politici e semplici cittadini, ma anche la provocazione di un noto pizzaiolo come Gino Sorbillo, oggi è arrivato  un giro di vite da parte del Governo. Il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida in una conferenza stampa congiunta con il ministro del made in Italy, Adolfo Urso, e con quello della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la firma di 4 decreti che «riguardano 4 diverse farine derivanti da insetti, ovvero cibi non tradizionalmente presenti nell'alimentazione». Lollobrigida ha sottolineato che in Italia ci si può nutrire nel modo che si ritiene più opportuno, ma «per quanto riguarda la farina di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla, pensiamo serva un'etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti». Il ministro ha spiegato: «Quello che i decreti prevedono è un'etichetta con provenienza del prodotto, i rischi connessi al consumo e il quantitativo di farine di insetti presente, ma abbiamo anche previsto scaffali appositi dove possono essere esposti all'interno dei negozi». Così, «chi vorrà scegliere grilli, larve e locuste possa indirizzarsi lì e chi non vorrà farlo, come immagino la maggior parte degli italiani, potrà tenersi lontano». Secondo Lollobrigida, con il provvedimento verrà garantita «ai cittadini italiani la consapevolezza di quello che mangiano».

L'Unione europea ha autorizzato il commercio della farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) lo scorso24 gennaio. Il 26 gennaio è poi entrato in vigore il regolamento che ha autorizzato la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, in pasta, essiccate e in polvere. Prima della farina parzialmente sgrassata, a marzo del 2022 l'UE aveva dato l'ok alla commercializzazione della locusta migratoria, dalla fine del 2021, e quella della larva gialla della farina (larva di Tenebrio molitor, o tenebrione mugnaio) dal marzo 2022. In Svizzera la commercializzazione di queste specie è stata approvata nel 2017, anno in cui nei supermercati sono arrivati diversi cibi a base di insetti.

Tornando all'Italia, il ministro dell'agricoltura ha aggiunto: «I cittadini devono sapere quello che mangiano, per questo prevediamo la certificazione in modo che chi vorrà consumarli potrà farlo ma chi non vorrà consumarli, potrà fare altrettanto».

Adolfo d'Urso ha invece fatto sapere che i decreti sulle farine di insetti saranno notificati all'UE, spiegando che: «Le Regioni italiane hanno contribuito in maniera decisiva a realizzare questi decreti che saranno notificati alla Commissione europea. Questo lavoro è avvenuto in un tempo straordinariamente celere e dimostrazione del fatto che il governo è coeso e lavora in collaborazione con le regioni per la tutela della specificità italiana e del made in Italy». Il ministro delle imprese e del Made in Italy, ha poi sottolineato che alla base dei provvedimenti firmati oggi vi è «il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto» per «esser liberi di utilizzare o meno un prodotto». Un risultato raggiunto all'unanimità che, secondo d'Urso, «mostra che è la strada giusta per tutelare la nostra dieta mediterranea, che è tra le eccellenze del Made in Italy nel mondo».

Per concludere, Orazio Schillaci ha promesso: «Vigileremo con i NAS (Nuclei Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri, ndr) sul pieno rispetto delle disposizioni annunciate oggi, sia per quanto riguarda il divieto dell'utilizzo di farine di insetti in alimenti tipici della dieta mediterranea come pizza e pasta, sia per quanto riguarda la conformità dell'etichettatura dei prodotti che li contengono e che dovrà esser visibile e chiara». Il ministro della Salute ha poi messo in guardia dai rischi allergia:  «Chi acquista questi prodotti a base di farine di insetti deve sapere che c'è un rischio di allergia anche se adesso non sappiamo quantificare quanto nello specifico».