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Gli USA condivideranno una bozza del piano di pace di Trump con l'ONU

Hamas consegna il corpo di un ostaggio – «Israele continua i bombardamenti e le operazioni di demolizione a Khan Younis» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Gli USA condivideranno una bozza del piano di pace di Trump con l'ONU
Red. Online
05.11.2025 07:03
22:05
22:05
Netanyahu conferma, ricevuto il corpo di un ostaggio

Israele ha ricevuto tramite il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) la bara di un ostaggio ucciso consegnata all'esercito e allo Shin Bet (servizi segreti interni) nella Striscia di Gaza. Lo conferma l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu, aggiungendo che il corpo sarà trasferito in Israele e al Centro nazionale di medicina legale per l'identificazione.

«Gli sforzi per il rilascio dei nostri ostaggi sono in corso e non cesseranno fino al rilascio dell'ultimo ostaggio», aggiunge la nota.

21:20
21:20
Consegnato alla Croce Rossa il corpo di un ostaggio

L'esercito israeliano riferisce che il corpo di un ostaggio è stato consegnato da Hamas al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ed è ora in viaggio verso le truppe dell'IDF nella Striscia di Gaza.

21:19
21:19
Gli USA condivideranno una bozza del piano di pace di Trump con l'ONU

Gli USA condivideranno oggi una bozza di risoluzione sul piano di pace del presidente Donald Trump per Gaza con i 10 membri eletti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: lo riporta la Reuters sul suo sito citando ha un funzionario statunitense.

I rappresentanti di Egitto, Qatar, Arabia Saudita, Turchia ed Emirati Arabi Uniti si uniranno agli Stati Uniti, «mostrando un chiaro sostegno regionale», ha aggiunto il funzionario.

Gli Stati Uniti hanno redatto una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che approva un mandato biennale per un organo di governo transitorio a Gaza e una forza internazionale di stabilizzazione nell'enclave palestinese.

Il testo, ancora in fase di elaborazione e soggetto a modifiche, è stato condiviso con alcuni paesi questa settimana, ma non formalmente trasmesso ai Quindici membri per i negoziati, hanno affermato fonti diplomatiche.

20:01
20:01
La consegna del corpo di un ostaggio

L'esercito israeliano riferisce che il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) si sta dirigendo verso il punto d'incontro nel nord della Striscia di Gaza, dove la bara di un ostaggio deceduto verrà trasferita sotto la sua custodia.

L'identità verrà resa nota alle famiglie dopo l'identificazione ufficiale delle spoglie, aggiunge l'IDF su X, ribadendo che «Hamas è tenuta a rispettare l'accordo e ad adottare le misure necessarie per restituire tutti gli ostaggi deceduti».

19:19
19:19
Ex ostaggio israeliano rivela torture e abusi

«Mi hanno spogliato di tutti i miei vestiti, anche della mia biancheria intima. Poi mi hanno legato (...) e lasciato senza cibo». È la drammatica testimonianza dell'odissea patita da un ostaggio israeliano durante la prigionia a Gaza.

Rom Braslavski, 21 anni, era stato rapito dalla Jihad islamica palestinese il 7 ottobre del 2023 mentre lavorava come guardia di sicurezza al festival musicale Nova. È stato tenuto prigioniero per più di due anni in condizioni brutali ed è stato rilasciato il mese scorso nell'ambito di un accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, che ha visto la liberazione di tutti gli ostaggi ancora in vita.

In un'intervista rilasciata al programma «Hazinor» di Canale 13, Braslavski ha parlato per la prima volta della sua orribile esperienza e ha raccontato nei dettagli come i suoi rapitori lo hanno spogliato nudo, legato senza dargli da mangiare e hanno abusato di lui.

«Ho pregato Dio di tirami fuori da questa situazione», ha raccontato nella sua testimonianza, che segna un nuovo, straziante capitolo nei resoconti degli ostaggi liberati, mettendo a nudo la portata degli abusi inflitti dai terroristi palestinesi, riporta il «Daily Mail».

«Ho anche subito violenza sessuale - ha ammesso -. Il loro scopo principale era umiliarmi e di calpestare la mia dignità. È una cosa che nemmeno i nazisti facevano. Ai tempi di Hitler non avrebbero fatto cose del genere. Pregavi solo che finisse».

Alcune donne ostaggio israeliane, come Amit Soussana e Ilana Gritzewsky, hanno coraggiosamente parlato di aggressioni sessuali subite durante la loro prigionia, ma la testimonianza di Rom è la prima di un sopravvissuto uomo a descrivere pubblicamente tali abusi.

16:56
16:56
Hamas: oggi consegneremo il corpo di un altro ostaggio

Le brigate Ezzedine al-Qassam, il braccio armato di Hamas, «consegneranno il corpo di un prigioniero israeliano trovato nel quartiere di Shujaiya, a est di Gaza City, alle 21:00 ora di Gaza» (le 20:00 in Svizzera). Lo ha annunciato il gruppo.

Dei 28 ostaggi deceduti che Hamas ha accettato di consegnare a Israele in base all'accordo, ne sono stati finora restituiti 21.

15:39
15:39
Prorogata la detenzione dell'ex avvocata delle Forze di difesa israeliane (IDF)

Il tribunale ha prorogato la detenzione dell'ex avvocata delle Forze di difesa israeliane (IDF) Yifat Tomer-Yerushalmi fino a venerdì, a causa di preoccupazioni circa il suo possibile intralcio alle indagini. Lo scrive il «Jerusalem Post».

La polizia ipotizza che anche l'essersi resa irrintracciabile per qualche ora lunedì, quando la famiglia aveva temuto un tentativo di suicidio, fosse un piano per distruggere le prove nell'inchiesta sulla fuga di notizie sugli abusi su un detenuto palestinese a Sde Teiman.

10:22
10:22
Accordo fra Hamas e ANP per il comitato che gestirà Gaza

Uno dei più importanti leader di Hamas, Moussa Abu Marzouk, ha dichiarato che fra la sua fazione e l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) è stato raggiunto un accordo in merito all'istituzione di un comitato temporaneo che gestirà la Striscia di Gaza per conto dell'Anp. Lo riporta il Times of Israel.

Tra le responsabilità del comitato ci sarà la supervisione dei valichi di frontiera e delle forze di sicurezza nella Striscia, ha detto Moussa Abu Marzouk ad Al Jazeera, aggiungendo che sarà presieduto da un ministro dell'Anp.

Abu Marzouk non ha chiarito se questa decisione sia stata approvata sia dagli Stati Uniti che dall'Anp, il che significa che non è chiaro se l'accordo abbia un qualche peso.

Nelle ultime settimane, Hamas si è astenuta dal parlare pubblicamente della composizione del comitato che supervisionerà gli affari civili di Gaza, in linea con il piano di pace della Casa Bianca.

Secondo quanto riportato dai media arabi, uno dei candidati proposti per guidare il comitato è il Ministro della Salute dell'Anp, Majed Abu Ramadan. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, Israele avrebbe respinto la sua candidatura.

Abu Marzouk ha affermato che Israele continua a rifiutare di consentire alle forze Onu di operare nelle aree attualmente sotto il suo controllo nella Striscia, il che, a suo dire, contraddice la bozza di proposta presentata dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, incentrata sullo spiegamento di una forza internazionale di stabilizzazione a Gaza.

E ha chiarito che permangono disaccordi sui dettagli operativi della forza internazionale, come ad esempio dove debba operare e quale sarà il suo mandato, e ha affermato che "su questa questione è ancora necessaria una lunga discussione".

Evitando di dare una risposta definitiva sul fatto che Hamas si disarmerà, come richiesto dall'ampio piano di pace per Gaza del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Abu Marzouk ha affermato che "Hamas è la forza che controlla il territorio (a Gaza). Se verrà disarmato, ci saranno altre armi e altri gruppi. Proprio come in Iraq, quando l'esercito iracheno fu sciolto, ne seguì il caos: emersero Al Qaida e l'Isis". E ha aggiunto che una mossa del genere "non contribuirebbe alla stabilità o all'attuazione degli accordi (come il cessate il fuoco)". "Non c'è alcun vuoto: qualsiasi forza sostitutiva deve essere palestinese e approvata dai palestinesi, quindi non ci sarà alcun rifiuto o conflitto interno".

07:03
07:03
Il punto alle 7.00

Israele sta continuando i bombardamenti e le demolizioni a Gaza. Al Jazeera, in contatto con reporter locali, fa sapere di pesanti bombardamenti di artiglieria e operazioni di demolizione a est di Khan Younis, nel sud della Striscia. Il sito di notizie Walla ha aggiunto che l'esercito israeliano ha anche preso di mira aree a est di Khan Younis con raid aerei e ha colpito siti vicino al campo profughi di Bureij durante la notte.

Intanto, l'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che a seguito del processo di identificazione medico-legale, il corpo che Hamas ha restituito ieri sera appartiene al soldato dell'IDF israeliano-americano Itay Chen. Lo riporta Ynet. Chen era l'ultimo ostaggio ucciso rimasto nella Striscia di Gaza con cittadinanza USA. Con il suo ritorno, i corpi di sette rapiti rimangono a Gaza, tra cui i resti di un soldato ucciso nella guerra tra Israele e Hamas del 2014.

Secondo indiscrezioni raccolte dalla CNN, che cita un alto funzionario israeliano, Israele sta cercando di influenzare la formulazione del mandato ONU per la forza internazionale per Gaza. «Al momento, non ci sono problemi importanti per noi: la domanda è se rimarrà così», ha detto il funzionario. L'attuale bozza di lavoro non include alcun obbligo di riferire al Consiglio di Sicurezza, e Israele vuole che rimanga così. «Alcuni Paesi cercheranno di aumentare il più possibile il coinvolgimento del Consiglio di Sicurezza, e Israele cercherà di impedirlo», ha aggiunto il funzionario. Secondo il network israeliano Channel 12, funzionari di Tel Aviv sono tuttavia fortemente contrari ad alcune clausole della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU sull'istituzione di una forza internazionale a Gaza. Al di là delle implicazioni militari, alcuni funzionari israeliani considerano la proposta una pericolosa «internazionalizzazione» del conflitto israelo-palestinese, temendo che possa portare a un indesiderato controllo internazionale non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania.