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Trump e Zelensky si incontreranno lunedì a Washington – Il NYT: «Il tycoon ha detto ai leader europei di sostenere un piano per mettere fine alla guerra cedendo alla Russia il resto del Donbass, anche le aree non occupate» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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17:54
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Putin incontra i massimi dirigenti russi dopo l'Alaska
Al ritorno dall'Alaska, il presidente Vladimir Putin ha riunito oggi i massimi dirigenti russi per riferire dei risultati del vertice con il suo omologo americano Donald Trump. Lo riferisce il Cremlino, che ha diffuso un video dell'inizio dell'incontro.
Tra gli altri, si riconoscono il primo ministro, Mikhail Mishustin, e la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina.
Il colloquio avuto con Trump «ci avvicina alle decisioni necessarie» per la pace, ha detto Putin. Il presidente russo, Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha aggiunto che «l'eliminazione delle cause alla radice» del conflitto dovrebbe essere «la base per una soluzione». Tra le cause «alla radice» del conflitto Mosca ha spesso citato il possibile ingresso di Kiev nella Nato.
Il vertice con Donald Trump in Alaska è stato «opportuno e molto utile». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una riunione dei massimi dirigenti del Paese tenuta al rientro da Anchorage. La Russia rispetta la posizione degli Usa e vuole anch'essa una soluzione pacifica in Ucraina, ha aggiunto Putin, citato dalle agenzie russe.
16:51
16:51
«Putin ha chiesto a Trump la cessione del Donetsk alla Russia»
Vladimir Putin ha chiesto all'Ucraina di ritirarsi dalla regione orientale di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra. E il presidente russo ha detto a Donald Trump che avrebbe potuto congelare il resto della linea del fronte se le richieste principali fossero state soddisfatte. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.
Volodymyr Zelensky sarebbe contrario ad accettare la cessione del Donetsk alla Russia, ma sarebbe aperto a discutere la questione territoriale con Donald Trump a Washington lunedì, riporta il Financial Times citando alcune fonti vicine al presidente ucraino, secondo le quali Zelensky sarebbe aperto a discutere la questione in un incontro trilaterale con Trump e Putin.
15:52
15:52
«Trump parlerà lunedì con Zelensky di scambio dei territori con la Russia»
Donald Trump parlerà lunedì con Volodymyr Zelensky di scambio dei territori con la Russia. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali i leader europei sono stati invitati a partecipare lunedì.
«Trump ha detto ai leader europei di sostenere un piano per mettere fine alla guerra in Ucraina cedendo alla Russia il territorio non conquistato piuttosto che tentare un cessate il fuoco», scrive il New York Times.
Trump, dopo l'incontro con Vladimir Putin, ha abbandonato la richiesta di un cessate il fuoco immediato e - riporta il New York Times - ritiene ora che sia possibile negoziare un trattato di pace rapido a condizione che Zelensky accetti di cedere il resto del Donbass, anche le aree non occupate dai russi.
In cambio Putin ha offerto un cessate il fuoco nel resto dell'Ucraina, lungo le attuali linee di battaglia, e la promessa scritta di non attaccare più l'Ucraina o qualsiasi altro Paese europeo. Durante la chiamata con gli europei, Trump non ha menzionato l'imposizione di sanzioni o di pressione economica sulla Russia.
15:51
15:51
La Coalizione dei Volenterosi si riunirà domani
Il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz riuniranno domani in videoconferenza i Paesi della coalizione dei Volenterosi alleati dell'Ucraina. Lo rende noto l'Eliseo.
La riunione si terrà domani alle 15 alla vigilia del viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington.
L'ultima riunione in videoconferenza della Coalizione dei Volenterosi si era tenuta mercoledì 13 agosto.
13:07
13:07
Gli USA propongono a Kiev «garanzie di sicurezza» simili a quelle della NATO
Gli Stati Uniti hanno proposto all'Ucraina «garanzie di sicurezza» simili a quelle della Nato ma senza l'adesione all'Alleanza atlantica.
Lo riferiscono fonti diplomatiche dopo la telefonata tra Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.
«Come una delle misure di sicurezza per l'Ucraina, la parte americana ha proposto una garanzia simile a un articolo 5 fuori dalla Nato, presumibilmente concordata con Putin», ha affermato la fonte.
«Il Presidente Trump ha oggi ripreso l'idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all'articolo 5 della NATO. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all'Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo», ha dal canto suo affermato la premier italiana Giorgia Meloni.
12:26
12:26
Il commento dei leader europei: «Il prossimo passo il dialogo con Zelensky»
I leader europei hanno «accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura». «Il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il Presidente Zelensky». Lo affermano in una dichiarazione congiunta.
«Questa mattina presto, il presidente Trump ha informato noi e il presidente Zelensky dopo il suo incontro con il presidente russo in Alaska il 15 agosto 2025», afferma nel dettaglio la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, e del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa.
«I leader hanno accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura. Come ha affermato il Presidente Trump, 'non c'è accordo finché non c'è un accordo'. Come previsto dal Presidente Trump, il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il Presidente Zelensky, che incontrerà presto. Siamo inoltre pronti a collaborare con il Presidente Trump e il Presidente Zelensky per un vertice trilaterale con il sostegno europeo».
«Siamo convinti che l'Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale - prosegue ancora la dichiarazione dei leader europei -. Accogliamo con favore la dichiarazione del Presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza. La Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo. Non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi. La Russia non può avere potere di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato. Spetterà all'Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza».
«Non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con paesi terzi. La Russia non può avere potere di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato. Spetterà all'Ucraina prendere decisioni sul suo territorio», si legge ancora nella dichiarazione.
10:45
10:45
Trump: «Putin vuole un accordo globale, non una tregua»
Donald Trump, nella telefonata con Voloymyr Zelensky e i leader della Nato, ha detto che il presidente russo Vladimir Putin non vuole un cessate il fuoco ma preferisce un accordo globale per porre fine alla guerra in Ucraina.
Lo scrive su X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando una fonte presente alla chiamata. «Penso che un accordo di pace rapido sia meglio di un cessate il fuoco», ha detto lo stesso Trump secondo la fonte, che ha definito la telefonata con il leader ucraino e quella della Nato «non facile».
«L'incontro con Putin »è andato molto bene così come la telefonata a tarda notte con il presidente ucraino Zelensky e diversi leader europei, tra cui il segretario generale della Nato. Tutti hanno deciso che il modo migliore per porre fine all'orribile guerra tra Russia e Ucraina è quello di giungere direttamente a un accordo di pace, che porrebbe fine alla guerra, e non a un semplice cessate il fuoco, che spesso non regge«, ha scritto Trump su Truth.
»Il Presidente Zelensky verrà a Washington, nello Studio Ovale, lunedì pomeriggio. Se tutto andrà per il meglio, fisseremo un incontro con il Presidente Putin. Potenzialmente, milioni di vite saranno salvate«, ha aggiunto.
09:36
09:36
Incontro tra Trump e Zelensky lunedì
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che lunedì incontrerà Donald Trump a Washington.
«Lunedì incontrerò il Presidente Trump a Washington Dc, per discutere tutti i dettagli relativi alla fine delle uccisioni e della guerra. Sono grato per l'invito», ha scritto su X il presidente ucraino dopo essere stato informato dal presidente Usa sull'esito del vertice con Putin in Alaska.
«Sosteniamo la proposta del Presidente Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. L'Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo», ha aggiunto Zelensky.
«L'Ucraina ribadisce la sua disponibilità a lavorare con il massimo impegno per raggiungere la pace. Il presidente Trump mi ha informato del suo incontro con il leader russo», Vladimir Putin, «e dei punti principali della loro discussione. È importante che la forza dell'America abbia un impatto sull'evoluzione della situazione», ha scritto ancora.
La «lunga telefonata» tra Trump e Zelensky è stata confermata dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
La telefonata, come quelle ai dirigenti dell'Ue, ha detto Leavitt, è stata fatta a bordo dell'Air Force One, nel viaggio di ritorno del presidente americano da Anchorage.
Trump è sbarcato a Washington alle 02.45 ora locale (le 08.45 in Svizzera) senza rispondere alle domande dei giornalisti.
09:14
09:14
Trump ha informato i leader europei sui risultati del vertice
Il presidente Usa, Donald Trump, ha informato i leader dell'Unione europea dei risultati del vertice avuto con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione Ue.
Oltre ai leader dell'Ue, Trump ha informato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha aggiunto il portavoce.
Alla riunione di 'debrief' con Trump hanno partecipato la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, la numero uno della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente francese, Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il finlandese Alexander Stubb, il polacco Karol Nawrocki, il primo ministro britannico, Keir Starmer, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff.
All'incontro successivo a livello europeo hanno partecipato, oltre a von der Leyen, il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, Meloni, Macron, Merz, Stubb, il primo ministro polacco Tusk, Starmer e Rutte.
09:03
09:03
L'ONU: «Apprezziamo il dialogo costruttivo tra Stati membri»
«Abbiamo preso nota del summit di venerdì in Alaska tra il presidente Usa e quello della Federazione russa. Accogliamo con favore la continuazione del dialogo costruttivo tra Stati membri». Lo ha affermato alla Tass il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric.
L'Onu ribadisce l'appello ad un «immediato, pieno e incondizionato cessate il fuoco, come primo passo verso una pace giusta, globale e sostenibile in Ucraina, che rispetti pienamente la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale, entro i confini riconosciuti internazionalmente, in linea con la Carta delle Nazioni Uniti, il diritto internazionale e le risoluzioni Onu. Le Nazioni Unite sono pronte a sostenere tutti gli sforzi a tal fine».
08:58
08:58
Il Kyiv Independent: «Un vertice disgustoso, vergognoso e inutile»
«Disgustoso, vergognoso e, in fin dei conti, inutile»: così giudica il vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin il giornale ucraino Kyiv Independent in un editoriale che apre il sito, ricordando il trattamento con tutti gli onori riservato allo zar in contrasto con l'umiliazione riservata a Volodymyr Zelensky in febbraio alla Casa Bianca.
La lezione che se ne trae, scrive, è che «Putin non fa accordi, lui prende» e basta.
«Trump - si legge sul Kyiv Independent - non ha ottenuto ciò che voleva. Ma Putin? Lui certamente sì. Dal momento in cui è sceso dall'aereo sul suolo statunitense, il dittatore russo era raggiante. Non più un paria internazionale, stava finalmente ottenendo l'accettazione e il rispetto del leader del mondo libero. Il predecessore di Trump una volta aveva definito Putin 'un assassino'; Trump invece gli ha offerto un benvenuto da re. Trump ha accolto Putin con un tappeto rosso, calorose strette di mano, un sorvolo di bombardieri statunitensi e un giro in limousine sul sedile posteriore».
«L'atteggiamento amichevole - si legge ancora - era in netto contrasto con l'accoglienza ostile che Trump aveva riservato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale sei mesi prima. Il presidente ucraino ha subito una pubblica umiliazione. Quello russo è stato viziato. Entrambi gli episodi sono stati vergognosi».
«Trump - prosegue il commento del quotidiano ucraino - sembrava credere che un incontro caloroso avrebbe potuto placare Putin e rendere più probabile un cessate il fuoco. Ma c'è una lezione che Trump non ha ancora imparato: il leader russo non fa accordi, ma prende. Prende ciò che gli viene offerto, e poi prende ancora, e continua a prendere finché non viene fermato con la forza. Questa è l'arte russa dell'accordo».
06:40
06:40
Il punto alle 6:30
«Io e Putin abbiamo avuto un ottimo incontro, abbiamo fatto progressi e concordato su tanti punti», ha detto Donald Trump in un'intervista a Fox news dopo l'incontro in Alaska, ribadendo però che «non c'è ancora un accordo» sull'Ucraina. «L'incontro è stato da 10 su 10», ha aggiunto.
Non solo. Il presidente ha sottolineato che «ora spetta a Zelensky e agli europei» senza tuttavia precisare in che senso. «Sta veramente a Zelensky adesso», ha dichiarato, aggiungendo che l'incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky avverrà «molto presto». Il tycoon ha sottolineato che entrambi vogliono che lui partecipi e lui ci sarà.
«Putin ha parlato molto sinceramente del suo desiderio di mettere fine alla guerra in Ucraina», ha ribadito ancora Trump. «Il mio consiglio a Zelensky ora? Fai un accordo»
02:39
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Anche Trump torna sull'Air Force One
Anche Donald Trump è ripartito dall'Alaska.

© KEYSTONE
02:06
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Putin sale sull'aereo e riparte
Vladimir Putin è partito dall'Alaska dopo il vertice con Donald Trump e le dichiarazioni davanti ai media (senza rispondere alle domande dei giornalisti).
Prima di risalire a bordo dell'Ilyushin Il-96, il presidente russo si è recato a rendere omaggio alle tombe di cittadini sovietici, militari e civili, morti durante la seconda guerra mondiale e sepolti vicino alla base di Elmendorf-Richardson, dove si è svolto il vertice. Putin ha deposto mazzi di fiori su ogni tomba, nel cimitero di Ford Richardson. Qui sono sepolti nove piloti, due militari e due civili sovietici rimasti uccisi tra il 1942 e il 1945 mentre trasportavano attraverso l'Alaska aerei forniti dagli USA all'URSS durante la guerra contro la Germania nazista.
02:03
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8 minuti per Putin, 4 per Trump
Le dichiarazioni alla stampa di Donald Trump e Vladimir Putin al termine del summit di Anchorage sono durate appena 12 minuti: il leader del Cremlino ha parlato per circa 8 minuti, il presidente americano per quasi 4 minuti.
01:58
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I titoli (aggiornati) sui media
New York Times: «Trump e Putin finiscono senza un accordo»
CNN: «Trump parla di progressi ma non siamo arrivati al risultato»
Washington Post: «Summit chiuso senza un accordo sull'Ucraina»
New York Post: «Inizio di un accordo?»
BBC: «Nessun accordo, ma ci sono progressi»
Telegraph: «Nessun accordo di pace»
Fox News: «Un summit storico»
Kiev Independent: «Non ci siamo arrivati»
El Pais: «Nessun accordo, ma assicurati progressi»
Il New York Times sottolinea che alla vigilia dell'incontro con Vladimir Putin, Donald Trump aveva dichiarato che l'obiettivo era un cessate il fuoco in Ucraina ma alla fine il presidente americano non ha mai menzionato la parola «tregua» o «pace» durante le dichiarazioni alla stampa. Se l'obiettivo del presidente era raggiungere la pace «è evidente che abbia fallito e questo allontana la sua speranza di un premio Nobel».
01:53
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Davanti alla stampa sono «Donald» e «Vladimir»
L'accordo di pace per l'Ucraina non c'è ma i rapporti tra Donald Trump e Vladimir Putin sono stati riallacciati. Il tycoon in conferenza stampa esordisce chiamando il leader del Cremlino «Presidente Putin», ma poi cambia idea e dice: «Lo voglio chiamare Vladimir», e così ha fatto per tutta la durata del punto. Anche il presidente russo ha chiamato il tycoon Donald.
01:52
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Il Cremlino: «I negoziati ad Anchorage sono terminati»
«I negoziati ad Anchorage sono terminati». Lo annuncia il Cremlino sul suo canale Telegram, postando un breve video in cui Vladimir Putin e Donald Trump parlano brevemente a tu per tu, in piedi, con la sola presenza di un interprete. I due presidenti poi si salutano stringendosi la mano.
Il pranzo (annunciato) dei due presidenti accompagnati alle delegazioni non ci sarà.
01:42
01:42
Non c'è alcun accordo
Al termine del vertice, quindi, ci sono state due dichiarazioni. Non si è trattato di una conferenza stampa, perché Putin e Trump non hanno risposto alle domande dei giornalisti.
I media americani sono concordi: non è emerso alcun elemento che possa far pensare a un accordo. «Non c'è alcun accordo finché non c'è un accordo», ha detto testualmente Donald Trump.
Strette di mano, sorrisi e relazioni (anche commerciali) tra Stati Uniti e Russia, rapporti riallacciati. Un'atmosfera costruttiva e un incontro produttivo, ma non c'è alcun accordo.
Si è trattato di un «bridge», un ponte, per i media USA, per colloqui forse più allargati.
01:23
01:23
I titoli sui media
Per la CNN «Trump afferma che sono stati fatti progressi, ma non ci siamo arrivati» (alla fine della guerra, ndr.).
Per il Telegraph i due leader «falliscono», ovvero non riescono a risolvere la situazione.
Fox News definisce il vertice «storico» ed «estremamente produttivo».
Il Washington Post: «Trump-Putin, non ci sono segnali concreti».
Der Spiegel: «Trump e Putin parlano di un incontro costruttivo ma non aggiungono dettagli».
01:08
01:08
Trump: «Incontro produttivo, non è stata raggiunta un'intesa ma abbiamo buone possibilità di arrivarci»
È il momento di Trump: «Grazie presidente (rivolto a Putin, ndr.). Chiamerò i leader della NATO e Zelensky e li informerò di quello che è successo oggi. E dovranno accettare. Io e Vladimir abbiamo avuto sempre un dialogo, anche incontri duri, anche scontri a causa della situazione. Si è parlato moltissimo di questa 'truffa russa' che ha interferito nei nostri rapporti. Ma quando questa situazione sarà risolta i nostri rapporti miglioreranno. L'incontro è stato estremamente produttivo. Abbiamo concordato diversi punti. Ve ne sono pochi, meno significativi, irrisolti. Uno è probabilmente il più significativo, ma abbiamo ottime possibilità di arrivarci. Non siamo arrivati alla conclusione, ma abbiamo buone possibilità di arrivarci. In questo modo potremo interrompere l'uccisione e la perdita di molte vite umane».
Trump ha quindi concluso il suo intervento: Signor presidente vorrei ringraziarla molto. Ci risentiremo molto presto e probabilmente rivedremo presto. Grazie mille, Vladimir». Putin ha risposto: «La prossima volta a Mosca» («next time in Moscow», ha detto in inglese). E Trump: «Oh, questa è interessante. Non lo so. Devo rifletterci, ma potrebbe essere un'offerta interessante, potrebbe accadere. Grazie mille, Vladimir. E grazie a tutti».
Putin e Trump non hanno risposto alle domande dei giornalisti e hanno lasciato la sala.
01:03
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Putin: «Quando Trump dice che se fosse stato presidente la guerra non sarebbe iniziata, ha ragione»
Ancora Putin: «Gli USA e la Russia hanno riacceso i rapporti commerciali. Abbiamo interessi comuni. Trump ha le idee in chiaro. Conto sul fatto e spero che gli accordi di oggi possano essere un punto di partenza, una base per l'avvio di contatti sempre più stretti tra Russia e Stati Uniti. Ricordo che negli ultimi contatti con il precedente presidente americano, nel 2022, ho insistito sul fatto che bisogna stare attenti a fare azioni che possono portare a gravi conseguenze. Glielo dissi chiaramente, "questi sarebbero gravi errori". E quando oggi sentiamo dire a Trump "se ci fossi stato io la guerra non ci sarebbe stata", io credo che sia vero e lo confermo. Perché io e Trump abbiamo instaurato un contatto molto buono, pragmatico e di fiducia. Ho ragione di credere che continuando su questa strada potremo andare avanti fino ad arrivare alla fine del conflitto in Ucraina. Tanto prima, tanto meglio».
«Il nostro Paese è sinceramente interessato a mettere fine a questo», ha aggiunto il leader russo.
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Il primo a prendere la parola è Putin: «Concordo con Trump sulla necessità di garantire la sicurezza dell'Ucraina»
È Vladimir Putin a prendere la parola per primo: «I nostri colloqui hanno avuto un'atmosfera costruttiva e di rispetto. Sono stati molto concreti e utili. Ringrazio Trump di avermi invitato qui in Alaska. Appena sceso dall'aereo ho detto "buongiorno caro vicino, è un gran piacere vederla e trovarla in buona salute". Un buon modo per rivolgerci l'un l'altro. Stati Uniti e Russia hanno molte cose in comune. Ci divide solo lo stretto di Bering. I nostri Paesi hanno affrontato nemici comuni in uno spirito di alleanza e sostegno. Abbiamo sempre avuto rapporti costruttivi e corretti. Questa è una fase nuova. Sono quattro anni che i rapporti sono complicati, forse il punto più basso dalla Guerra Fredda. Era evidente che era giunto il momento di correggere la situazione e avere un dialogo. Il momento era maturo. Con Trump ho sempre avuto ottimi rapporti, abbiamo parlato in modo corretto e franco».
«Noi vediamo l'impegno di Trump a contribuire a una soluzione del conflitto in Ucraina e capire le questioni alla radice della situazione. Io dico che gli eventi russi in Ucraina sono legati alla sicurezza. Ho detto più volte che consideriamo il popolo ucraino un popolo fraterno. Tutto quello che sta vivendo è una tragedia. Il nostro Paese è interessato di voler porre fine a tutto questo. Ma bisogna tenere conto di tutte le ragioni della crisi e di tutte le legittime preoccupazioni sulla sicurezza della Russia e bisogna ristabilire un equilibrio di interessi in tutto il mondo. Io sono d'accordo con Trump sulla necessità di garantire la sicurezza dell'Ucraina. E siamo pronti a lavorare per questo. Spero che l'intesa da noi raggiunta contribuisca alla pace. Confidiamo sul fatto che Kiev e le capitali europee non cadano in tentativi di provocazione per far saltare i progressi fatti oggi».
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Ecco Rubio e Witkoff
Sono entrati nella sala in cui è prevista la conferenza stampa il segretario di Stato USA Marco Rubio e l'inviato speciale Steve Witkoff.
Al via la conferenza stampa.
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La Casa Bianca cancella l'applauso di Trump a Putin
La Casa Bianca ha eliminato l'applauso di Donald Trump a Vladimir Putin nel video dell'arrivo del presidente russo in Alaska. Nelle immagini mostrate in diretta da tutte le tv americane si vedeva il tycoon applaudire mentre il leader del Cremlino avanzava verso di lui sul tappeto rosso e Mosca ha subito distribuito alle agenzie russe uno scatto della scena. Ma la clip pubblicata sugli account X, Instagram e altri social media ufficiali della Casa Bianca, nonche' il sito, inizia qualche secondo dopo, con la stretta di mani.
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La Fox intervisterà Trump dopo il vertice con Putin
Donald Trump sarà intervistato dall'anchor di Fox news Sean Hannity dopo il vertice con Vladimir Putin in Alaska. Lo ha annunciato la rete.
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La prima conferenza congiunta dal 2018
La conferenza stampa fra Trump e Putin è la prima fra un presidente americano e uno russo dal vertice di Helsinki del 2018, quando Trump si schierò con Putin sconfessando l'intelligence americana sulle interferenze russe sul voto. Quando Joe Biden incontrò Putin nel 2021 a Ginevra non ci fu alcuna conferenza stampa congiunta.
00:44
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Dmitriev: il colloquio è stato fantastico
Il colloquio fra Donald Trump e Vladimir Putin è stato fantastico. Lo ha detto Kirill Dmitriev, l'inviato speciale del Cremlino per la cooperazione economica, secondo quanto riporta Bloomberg citando Interfax.
00:38
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A breve la conferenza stampa
È durato circa due ore e 45 minuti l'incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin, alla presenza di solo due consiglieri per parte. Il colloquio è cominciato alle 21.30 ora svizzera e si è concluso 15 minuti dopo mezzanotte.
È stato il Cremlino ad annunciare che si sono conclusi i colloqui, aggiungendo che a breve comincerà la conferenza stampa di Vladimir Putin e Donald Trump.