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Global Sumud Flotilla: Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi hanno firmato per il rilascio immediato

Witkoff verso l'Egitto, domani al via i negoziati tra Israele e Hamas: non è chiaro se Hamas accetterà di separare il rilascio degli ostaggi e il ritiro delle forze israeliane dalla discussione sul «giorno dopo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Global Sumud Flotilla: Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi hanno firmato per il rilascio immediato
Red. Online
04.10.2025 08:28
21:39
21:39
Almeno 57 morti nei raid israeliani dall’alba

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che i bombardamenti israeliani hanno ucciso almeno 57 persone dall'alba, nonostante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia esortato Israele a cessare i suoi attacchi sul territorio.

«Il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani in corso dall'alba di oggi è di 57, di cui 40 nella sola Gaza City», ha dichiarato all'Afp Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia sotto l'autorità di Hamas. Le restrizioni ai media a Gaza e le difficoltà di accesso a molte aree impediscono all'Afp di verificare in modo indipendente i numeri dell'agenzia di protezione civile o dell'Idf.

20:38
20:38
Israele sostiene milizie anti-Hamas a Gaza, aiuti dalla Ghf

Israele fornisce sostegno a un gruppo ribelle palestinese a Gaza con legami estremisti e una storia di saccheggi di camion di aiuti umanitari, che vive nel lusso grazie alle forniture della Gaza Humanitarian Foundation e al contrabbando di denaro, automobili e sigarette.

A rivelarlo è un'inchiesta di Sky News, sottolineando che «mentre i negoziatori discutono su chi governerà Gaza dopo la fine della guerra, Israele sta già delineando una nuova realtà sul campo».

Nelle ultime settimane, diverse milizie tribali hanno dichiarato fedeltà a Yasser Abu Shabab, il capo di un'ex banda di saccheggiatori che oggi si fa chiamare 'Forze Popolari' che si sta proponendo come futuro governo di Gaza.

L'Unità Dati e Forensics di Sky segue Yasser Abu Shabab e i suoi uomini da mesi, tracciandone i movimenti, i veicoli, le armi e le identità: l'inchiesta ha scoperto che la sua milizia riceve cibo dalla Gaza Humanitarian Foundation, nonostante l'imparzialità dichiarata dell'organizzazione umanitaria finanziata dagli Stati Uniti. E in interviste esclusive con Sky News, uno dei comandanti senior di Yasser Abu Shabab e un soldato dell'Idf in servizio al confine con Gaza hanno spiegato in dettaglio come Israele permetta loro di introdurre clandestinamente denaro, armi e automobili a Gaza.

Secondo gli esperti, il sostegno di Israele a tali gruppi mira a «dividere et impera» in ottica anti-Hamas, e a garantire il mantenimento di un certo livello di controllo su Gaza, qualunque sia il suo futuro.

20:17
20:17
Egitto, al via lunedì i colloqui tra Israele e Hamas per ostaggi e tregua a Gaza

Il ministero degli Esteri egiziano ha confermato che i colloqui sull'accordo per il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza inizieranno lunedì.

«Nell'ambito degli sforzi egiziani in corso in coordinamento con i mediatori per porre fine alla guerra nella Striscia, l'Egitto ospiterà due delegazioni di Israele e Hamas il 6 ottobre per discutere i termini e i dettagli dello scambio di tutti gli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi, in conformità con la proposta del Presidente Trump». I colloqui si apriranno a Sharm el-Sheik.

18:38
18:38
Wafa, almeno 15 morti in attacchi a Gaza City

Almeno 15 palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte dei quali bambini e donne, e decine sono rimasti feriti in un attacco israeliano sul quartiere di Al-Tuffah a Gaza City.

Altre 20 risultano disperse sotto le macerie, dopo che gli aerei israeliani hanno bombardato un'abitazione. Lo riporta Wafa che cita fonti mediche. Il direttore dell'ospedale Shifa, Mohamed Abu Selmiyah, ha dichiarato all'Associated Press che gli attacchi israeliani hanno ucciso palestinesi in tutta la città di Gaza, mentre i bombardamenti si sono «notevolmente attenuati».

18:36
18:36
Netanyahu convoca Ben Gvir e Smotrich dopo la risposta di Hamas

Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato il ministro per la Sicurezza Itamar Ben-Gvir e quello delle Finanze Bezalel Smotrich per un incontro dopo la fine dello Shabbat questa sera in seguito alla risposta di Hamas al piano Trump.

18:34
18:34
Trump plaude a Israele «ora Hamas si muova in fretta»

«Apprezzo che Israele abbia temporaneamente cessato i bombardamenti per dare al rilascio degli ostaggi e all'accordo di pace la possibilità di essere completati. Hamas deve muoversi in fretta, altrimenti tutte le scommesse saranno annullate. Non tollererò ritardi, che molti pensano avverranno, né alcun esito in cui Gaza rappresenti nuovamente una minaccia. Facciamolo, in fretta. Tutti saranno trattati in modo equo!»: lo ha scritto Donald Trump su Truth.

16:42
16:42
Il DFAE conferma il rilascio di 9 cittadini svizzeri

Da noi contattato, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha confermato che 9 partecipanti svizzeri alla Global Sumud Flotilla sono arrivati a Istanbul, dopo essere stati espulsi via aereo da Israele. Tutti, ha spiegato il DFAE, sono in buona salute. Il Consolato generale svizzero a Istanbul ha inviato una squadra all'aeroporto per assistere le persone interessate, in particolare nel loro viaggio di ritorno in Svizzera.

Ieri sera, venerdì 3 ottobre, il DFAE è intervenuto ufficialmente presso il Ministero degli Affari Esteri israeliano e l'Ambasciata israeliana a Berna per chiedere un accesso rapido e senza ostacoli ai 10 cittadini svizzeri che attualmente si trovano ancora nel centro di detenzione di Ktzi'ot. L'ambasciata svizzera a Tel Aviv ha in programma un'ulteriore visita domenica per garantire la protezione consolare dei cittadini svizzeri.

Per motivi di protezione dei dati e della privacy, ha chiosato il DFAE, non possono essere divulgate informazioni personali.

15:31
15:31
Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi presto in Svizzera

Ci sono novità riguardo ai cittadini svizzeri membri della Global Sumud Flotilla. Nove di loro, fra cui i ticinesi Fabrizio Ceppi e Vanni Bianconi, hanno firmato il foglio di rilascio volontario e, secondo quanto ci è stato comunicato, si sono imbarcati su un volo per Istanbul assieme a un nutrito gruppo di membri della Flotilla di altre nazionalità. Dalla Turchia, il gruppo proseguirà con un volo per Ginevra in serata o domani.

Secondo l’agenzia Anadolu, l’aereo charter operato da Turkish Airlines con a bordo gli attivisti espulsi è atterrato all’aeroporto di Istanbul alle 15.50 ora locale (le 14.50 in Svizzera), dopo essere partito dall’aeroporto israeliano Ramon di Eilat. A bordo vi erano 26 cittadini italiani, 36 turchi, 23 malesi e altri provenienti da Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Marocco, Kuwait, Libia, Mauritania, Svizzera appunto, Tunisia e Giordania.

15:03
15:03
Israele: espulsi altri 137 attivisti della Flotilla

Israele ha annunciato l'espulsione di altri 137 attivisti della Global Sumud Flotilla per Gaza. Anche loro sono diretti in Turchia.

13:40
13:40
«A Gaza superati i 67.000 morti da inizio guerra»

Il ministro della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che il bilancio delle vittime dall'inizio della guerra ha superato quota 67.000 dopo la morte di 66 persone nelle ultime 24 ore. Lo riportano i media israeliani e arabi.

Il bilancio è quindi arrivato a 67.074 morti e 169.430 feriti.

12:07
12:07
Witkoff verso l'Egitto, domani al via i negoziati

L'inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, si recherà nelle prossime ore in Egitto dove domani dovrebbe tenersi il primo round di negoziati tra Israele e Hamas sui dettagli del piano di pace del presidente Trump. È quanto riportano i media israeliani.

Ci sono due ostacoli, riporta Channel 12, che potrebbero sorgere nei colloqui: non è chiaro se Hamas accetterà di separare il rilascio degli ostaggi e il ritiro delle forze israeliane dalla discussione sul «giorno dopo».

La valutazione in Israele è che Hamas vorrà legare il rilascio degli ostaggi alle sue richieste sul «giorno dopo». E anche se Hamas accettasse, ci sarebbe un altro problema, perché allora inizierebbe la discussione significativa sulle linee di ritiro.

Israele parla solo di un ritiro parziale, mentre Hamas vorrebbe un ritiro completo: ed è qui che entreranno in gioco gli americani che è improbabile decidano di lasciare che «qualche chilometro» rompa gli accordi raggiunti.

Frattanto, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione di consultazione d'emergenza durante la notte, dopo che Hamas ha presentato la sua risposta al piano di pace per Gaza, ma non ha incluso i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. Lo riporta il Times of Israel.

Secondo media israeliani all'incontro avrebbero partecipato i responsabili della sicurezza, il ministro della Difesa Israel Katz e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer. Smotrich e Ben Gvir, contrari alla fine della guerra, non sono stati invitati.

11:43
11:43
Nel pomeriggio rimpatriati 36 cittadini turchi della Flotilla

La Turchia ha fatto sapere che 36 dei suoi cittadini dovrebbero rientrare in patria con un volo speciale questo pomeriggio, dopo che Israele ha intercettato La Flotilla che tentava di portare aiuti umanitari a Gaza.

«Prevediamo che 36 dei nostri cittadini a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, sequestrate dalle forze israeliane in acque internazionali, torneranno nel nostro Paese questo pomeriggio con un volo speciale», ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli, aggiungendo che il numero definitivo non è ancora stato stabilito.

In precedenza, sempre su X, il ministro degli esteri italiano, Antonio Tajani, ha scritto che un primo gruppo di 26 cittadini italiani che si trovavano sulla Flotilla «sta per lasciare Israele con un charter». Gli altri 15 italiani, ha aggiunto, che non hanno firmato il foglio di rilascio volontario, dovranno attendere l'espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana.

11:13
11:13
Le famiglie degli ostaggi: «Essenziale porre fine subito alla guerra»

Il principale gruppo israeliano che rappresenta le famiglie degli ostaggi a Gaza ha dichiarato che era «essenziale» porre fine immediatamente alla guerra, poiché Israele ha bombardato il territorio nonostante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ne avesse chiesto la cessazione.

«La richiesta del presidente Trump di porre fine immediatamente alla guerra è essenziale per prevenire danni gravi e irreversibili agli ostaggi», ha affermato l'Hostages and Missing Families Forum in una nota. «Chiediamo al primo ministro Netanyahu di avviare immediatamente negoziati efficienti e rapidi per riportare a casa tutti i nostri ostaggi», ha aggiunto.

11:06
11:06
I 26 italiani della Flotilla stanno per lasciare Israele

Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flotilla sta per lasciare Israele con un charter. Così su X si è espresso il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.

«Gli altri 15 italiani che non hanno firmato il foglio di rilascio volontario dovranno attendere l'espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana», ha precisato Tajani.

10:42
10:42
Hamas: pronti a colloqui per i problemi in sospeso

Hamas ha dichiarato di essere pronto ad avviare colloqui, in Egitto, per risolvere tutte le questioni in sospeso nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza promosso dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

«Siamo pronti ad avviare immediatamente i negoziati per definire tutte le questioni», ha dichiarato un alto funzionario di Hamas. In Egitto si terrà un «dialogo intra-palestinese sull'unità palestinese e il futuro di Gaza, inclusa l'amministrazione della Striscia, ha specificato.

Ieri sera il gruppo islamista si è detto pronto a rilasciare tutti gli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, ma non ha risposto alle richieste di disarmo e di esilio dal territorio palestinese dopo la fine della guerra.

09:49
09:49
La Svizzera chiede azioni concrete

Alla luce dei recenti sviluppi a Gaza, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) chiede, quali priorità immediate, il rilascio di tutti gli ostaggi, la cessazione delle ostilità e l'immediato accesso umanitario alla Striscia.

La Svizzera invita tutte le parti in conflitto ad agire senza indugio e nel pieno rispetto del diritto internazionale, si legge in un post su X del DFAE, in cui la Confederazione ringrazia tutti i mediatori.

La Svizzera, si legge ancora, si dice disposta a sostenere tutte le misure concrete volte a raggiungere una pace giusta e duratura. La base deve essere la soluzione dei due Stati.

Ieri sera, Hamas ha accettato parti del piano messo a punto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per porre fine alla guerra di Gaza, tra cui in linea di principio il rilascio di tutti gli ostaggi. Parallelamente, il gruppo islamista ha chiesto ulteriori negoziati su alcuni particolari del piano. Trump ha quindi invitato Israele a cessare immediatamente i bombardamenti sulla Striscia di Gaza.

09:06
09:06
Gaza: nella notte pesanti attacchi

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che Israele, nella notte, ha effettuato decine di attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria su Gaza City. Il bilancio sarebbe di 6 morti, tra cui due bambini, e oltre 8 feriti.

E ciò nonostante l'appello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a porre fine ai bombardamenti dopo che Hamas ha accettato un accordo di cessate il fuoco, ha dichiarato all'Afp il portavoce della protezione civile, Mahmud Bassal.

«È stata una notte molto violenta, durante la quale l'esercito israeliano ha effettuato decine di attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria su Gaza City e altre aree della Striscia, nonostante l'appello del presidente Trump a fermare i bombardamenti», ha specificato Bassal.

Bassal, la cui agenzia è una forza di soccorso che opera sotto l'autorità di Hamas, ha aggiunto che 20 case sono state distrutte nei bombardamenti notturni.

08:29
08:29
Il punto alle 8.30

Israele si sta preparando ad attuare la prima fase del piano in 20 punti del presidente Donald Trump per far tornare gli ostaggi e mettere fine alla guerra a Gaza. Lo afferma l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu citato dai media israeliani. «Continueremo a lavorare in piena collaborazione con il presidente e il suo staff per terminare la guerra in conformità con i principi stabiliti da Israele che sono coerenti con la visione del presidente Trump», afferma Tel Aviv.

Israele, di riflesso, da stamattina ha sospeso gli attacchi dell'IDF in tutta la Striscia di Gaza, secondo quanto risulta alla testata israeliana N12. L'IDF, scrive N12, si sta ora concentrando esclusivamente sulle operazioni difensive per le forze schierate nell'area. Gaza City rimane sotto assedio e le forze non si stanno ritirando, ma rimangono sulle stesse linee raggiunte finora. Fino alle prime ore del mattino, l'Aeronautica Militare stava ancora attaccando in tutta la Striscia, ma nelle ultime ore la direttiva del vertice politico è di difendersi e di attaccare solo nei casi in cui venga identificata una minaccia per le forze.