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IDF pronto a invadere Gaza City, schierati centinaia di tank

Migliaia di israeliani in piazza contro Netanyahu, il premier e Rubio al Muro del Pianto a Gerusalemme – Nel mirino di Israele la torre al-Jundi al-Majhoul – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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IDF pronto a invadere Gaza City, schierati centinaia di tank
Red. Online
14.09.2025 07:09
21:36
21:36
L'IDF conferma di aver colpito la torre a Gaza City

L'Idf conferma di aver colpito poco fa un edificio a più piani nella città di Gaza, dichiarando che veniva utilizzato da Hamas. È il quarto grattacielo di Gaza city colpito oggi dall'esercito dopo avvisi di evacuazione prima di ogni attacco.

18:49
18:49
Quarto avviso urgente dell'IDF per l'evacuazione dalla zona del porto di Gaza e dal quartiere Rimal

Il portavoce in lingua araba dell'Idf Avichay Adraee ha lanciato un avvertimento urgente, il quarto da questa mattina, ai residenti che non hanno ancora evacuato dalla zona del porto di Gaza e dal quartiere Rimal, nei pressi della torre al-Jundi al-Majhoul segnata in rosso sulla mappa diffusa sui social, nonché dalle tende adiacenti in via Omar al-Mukhtar.

L'Idf ha annunciato che colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture di Hamas al suo interno o nelle vicinanze. Per ragioni di sicurezza, i civili sono stati invitati a evacuare immediatamente verso sud, nell'area umanitaria di Al-Mawasi, a Khan Younis.

18:12
18:12
Israele: «Alti funzionari di Hamas cercano di lasciare Gaza»

Il coordinatore dell'Autorità israeliana per i territori palestinesi (Cogat), generale Rassan Alian, ha rivelato su Facebook in arabo i tentativi di alti funzionari civili di Hamas di uscire da Gaza attraverso il meccanismo israeliano per l'evacuazione.

Israele ha respinto le richieste: hanno presentato domanda il ministro del governo di Hamas Mohammad Madhoun con la famiglia, quella del presidente del comitato per gli Esteri di Hamas, Ismail Ashkar, quella del capo di un comitato governativo Alaa al-Din Batta.

«Mentre Hamas vi dice di non spostarvi a sud, i suoi dirigenti cercano di fuggire. Vi usano come scudi umani», ha detto Alian.

17:16
17:16
Il Qatar chiede al mondo di sanzionare Israele

«Basta con i due pesi e le due misure». E' la sollecitazione rivolta oggi alla comunità internazionale e agli alleati occidentali dal primo ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani, nel corso di una riunione con leader di vari Paesi arabi e musulmani convocata per rispondere all'attacco condotto nei giorni scorsi da Israele su Doha per colpire dirigenti di Hamas in esilio nell'emirato.

Attacco che i partecipanti hanno nuovamente condannato, come riportano vari media britannici, invocando sanzioni internazionali per punire «i crimini» israeliani.

17:16
17:16
IDF pronto a invadere Gaza City, schierati centinaia di tank

L'Idf ha schierato centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il confine nord di Gaza per la manovra imminente di conquista di Gaza city. Lo riferiscono fonti militari.

Ynet riporta che le unità di fanteria regolari guideranno l'incursione, con il supporto delle brigate già presenti intorno alla città. La manovra 'Carri di Gedeone 2' si svilupperà gradualmente. I generali prevedono almeno 3 o 4 mesi di combattimenti e ritengono che Hamas non si arrenderà. Migliaia di miliziani di Hamas restano trincerati nel centro di Gaza e nei campi di sfollati attorno ad al-Mawasi.

16:51
16:51
Netanyahu convoca una riunione sugli ostaggi per questa sera

Il primo ministro israeliano ha convocato una riunione di governo per questa sera alle 20 (le 19 in Svizzera) sulla situazione degli ostaggi ancora a Gaza.

Intanto l'Intelligence militare, riferiscono i media israeliani, ha mappato delle 'zone di fuoco coordinate' dove si ritiene siano tenuti prigionieri i rapiti, aree in cui l'Idf si muoverà con estrema cautela, anche in presenza di miliziani armati.

Nuove tattiche di combattimento, sviluppate in collaborazione con l'intelligence dell'Idf, mirano a ridurre i rischi per gli ostaggi. Le operazioni, si è appreso, potrebbero essere sospese in qualsiasi fase, qualora i negoziati facessero progressi.

16:42
16:42
Netanyahu e Rubio al Muro del Pianto a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato con il segretario di Stato americano Marco Rubio al Muro del Pianto (Muro Occidentale) a Gerusalemme.

Dopo aver pregato insieme, Netanyahu e il segretario di Stato USA hanno visitato i tunnel sotto il luogo sacro.

«Penso che la visita di Rubio qui sia una testimonianza della solidità e della forza dell'alleanza israelo-americana, che è forte e durevole quanto le pietre del Muro Occidentale che abbiamo appena toccato», ha detto Netanyahu ai giornalisti sul posto dopo la visita.

«Sotto la presidenza di Donald Trump e del segretario Rubio, questa alleanza non è mai stata così forte e lo apprezziamo profondamente», ha aggiunto. Rubio non ha fatto dichiarazioni alla stampa .

16:41
16:41
L''Egitto ha inviato aerei da combattimento in Qatar per garantire la sicurezza del vertice a Doha

I media arabi e israeliani riferiscono che l'Egitto ha inviato aerei da combattimento in Qatar per garantire la sicurezza dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici riuniti in preparazione del vertice di emergenza a Doha.

I ministri ritengono che «l'attacco israeliano allo Stato del Qatar rappresenta una violazione del diritto internazionale e un'escalation che minaccia la sicurezza e la stabilità araba, regionale e internazionale», riferisce Sky news Arabia.

Il portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar Majid bin Mohammed Al Ansari ha affermato ieri che la convocazione del vertice riflette l'ampia solidarietà araba e islamica con Doha e afferma «il rifiuto categorico di questi Paesi del terrorismo di Stato praticato da Israele». E ha aggiunto che questo vertice di emergenza «discuterà una bozza di dichiarazione sull'attacco israeliano allo Stato del Qatar, presentata dalla riunione preparatoria dei ministri degli Esteri arabi e islamici».

L'Iran ha confermato la partecipazione del suo presidente Masoud Pezeshkian al vertice, mentre l'Iraq invierà il ministro Mohammed Shia al-Sudani. La presidenza turca ha dichiarato che il presidente Recep Tayyip Erdogan visiterà Doha lunedì, senza fornire ulteriori dettagli.

14:49
14:49
«Nell'ultima settimana oltre 1.900 camion di aiuti sono entrati a Gaza»

Nell'ultima settimana oltre 1.900 camion con aiuti umanitari sono entrati a Gaza attraverso i valichi di Kerem Shalom e Zikim, oltre 1.200 tir hanno portato beni alimentari nella Striscia. Lo riferisce l'autorità israeliana per i territori palestinesi Cogat.

Cogat aggiunge che intanto la fornitura di acqua è stata ripristinata grazie alla riparazione della conduttura di Bani Suheila da parte di squadre internazionali.

Attraverso questa linea, una delle tre provenienti da Israele, arrivano circa 14.000 metri cubi di acqua al giorno alle zone di Deir al-Balah, Khan Younis e Al-Mawasi. Intanto, riferisce il Cogat, centinaia di pazienti con i loro accompagnatori sono usciti da Gaza per cure in diversi Paesi e si sono svolte due rotazioni di personale umanitario, con oltre 60 entrati e altrettanti usciti.

L'Idf ha dichiarato che continuerà a facilitare l'ingresso di aiuti destinati alla popolazione civile, e non a Hamas.

14:44
14:44
«Distrutto un edificio dell'Università islamica di Gaza City»

I media della Striscia riferiscono che un raid dell'Idf ha distrutto un edificio dell'Università islamica di Gaza City, che sarebbe stato utilizzato per ospitare gli sfollati prima degli ordini di evacuazione.

Prima dell'attacco, il portavoce militare ha diffuso un avviso di evacuazione per l'edificio di al-Munawwarah city, affermando che era utilizzato da Hamas. Si tratta del terzo grattacielo abbattuto nella città di Gaza.

14:23
14:23
Evacuazione di Gaza City: file di veicoli verso il sud della Striscia

Diversi video postati sui social di Gaza mostrano file di veicoli che si spostano verso il sud della Striscia. I mezzi sono carichi di persone e masserizie.

Lo spostamento avviene dopo i pressanti avvisi dell'esercito sui social che indicano alla popolazione di Gaza City e altre aree di evacuare verso la zona meridionale dell'enclave. Hamas, come si vede in diversi filmati pubblicati in questi giorni, sta cercando di ostacolare l'evacuazione con posti di blocco, minacce e impedendo agli sfollati di piantare le tende quando arrivano nella zona di Khan Younis.

12:17
12:17
Si aggrava il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani

È salito a 32 vittime il bilancio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di domenica: lo riferiscono fonti mediche all'agenzia di stampa palestinese Wafa.

I media di Gaza riferiscono di intensi attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria, che hanno colpito aree residenziali.

11:43
11:43
Abbattuto un drone lanciato dagli Houthi

L'esercito israeliano (Idf) fa sapere che un drone lanciato dagli Houthi dallo Yemen è stato intercettato dalle difese aeree israeliane nei pressi dell'aeroporto di Ramon, nel sud di Israele. Le sirene sono state attivate nella città di Be'er a causa del drone e per il timore della caduta di frammenti dopo che i missili intercettori Iron Dome avevano abbattuto il drone. La scorsa settimana, un drone lanciato dagli Houthi ha eluso le difese aeree e si è schiantato sul terminal dell'aeroporto di Ramon.

10:45
10:45
Colpito un grattacielo «utilizzato da Hamas» a Gaza City

L'esercito israeliano (Idf) afferma di aver colpito un grattacielo nella città di Gaza, utilizzato da Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito, Hamas avrebbe installato nell'edificio apparecchiature di sorveglianza per monitorare i movimenti delle truppe nella zona, in modo da anticipare gli attacchi.

Poco prima era stato diffuso un avviso di evacuazione.

10:21
10:21
«Uccisi almeno 11 palestinesi negli attacchi israeliani su Gaza City e Rafah»

Almeno 11 palestinesi, tra cui alcuni richiedenti aiuti, sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti questa mattina, mentre gli aerei da guerra e l'artiglieria israeliani continuavano ad attaccare Gaza City e Rafah, secondo fonti mediche e corrispondenti della Wafa.

In uno degli attacchi più sanguinosi, sette civili sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che un raid aereo israeliano ha colpito un edificio residenziale nel quartiere di Al-Hawa, nel sud di Gaza City. Le squadre di soccorso continuano a cercare sopravvissuti sotto le macerie.

In un altro incidente, quattro palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili in attesa di aiuti nel nord di Rafah, nella parte meridionale della Striscia. Fonti mediche hanno inoltre riferito che almeno altre cinque persone sono state uccise e 35 ferite in una serie di attacchi aerei e bombardamenti in corso che hanno colpito diverse zone di Gaza City dalle prime ore del mattino. Inoltre, sono in corso bombardamenti di artiglieria nel sud di Khan Younis, con diverse aree sotto attacco continuo.

08:25
08:25
«Attacco israeliano contro un'auto nei pressi dell'ospedale al-Shifa»

Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un'auto nei pressi dell'ospedale al-Shifa di Gaza City questa mattina. Lo scrive Al Jazeera.

Secondo l'emittente qatariota sono stati segnalati bombardamenti di artiglieria e spari nelle zone orientali di Gaza City, e bombardamenti da imbarcazioni nella parte occidentale di Gaza City. Nel sud di Gaza, è stata segnalata la demolizione di edifici a est e a nord-est di Khan Younis. Il rumore delle esplosioni, spiega la tv, ha anche interrotto il lavoro di un collega che stava trasmettendo in diretta e spiegando che i caccia israeliani «stanno colpendo gli edifici di Gaza City ogni 10-15 minuti».

Al Jazeera ricorda che almeno 62 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani di ieri a Gaza, di cui 49 a Gaza City e che, secondo l'agenzia di Protezione civile locale, oltre 6'000 palestinesi a Gaza sono rimasti senza casa ieri a causa degli intensi bombardamenti israeliani.

08:09
08:09
«Rubio da Netanyahu per discutere un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania»

Il segretario di Stato americano Marco Rubio dovrebbe discutere, nel suo viaggio in Israele, della possibilità di un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania occupata in risposta all'annunciato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di numerosi Paesi occidentali entro la fine del mese, all'assemblea generale dell'Onu. Lo riferisce Axios citando funzionari israeliani e statunitensi.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un funzionario israeliano, vuole capire nel suo incontro con Rubio se il presidente americano Donald Trump sosterrebbe l'annessione nonostante il rischio di un collasso degli Accordi di Abramo già minacciato dagli Emirati.

La maggior parte della comunità internazionale considera la Cisgiordania un territorio occupato e riterrebbe qualsiasi annessione israeliana illegale e provocatoria. Gli Emirati Arabi Uniti hanno avvertito l'amministrazione Trump e il governo israeliano che l'annessione della Cisgiordania danneggerebbe in modo significativo il trattato di pace tra Abu Dhabi e Israele e i più ampi Accordi di Abramo, compromettendo le speranze del presidente Usa di ampliarli.

Due funzionari israeliani hanno detto ad Axios che Rubio, in riunioni private, ha fatto intendere di non opporsi ad annessioni in Cisgiordania e che l'amministrazione Trump non si metterebbe di traverso. Le affermazioni israeliane hanno destato allarme all'interno dell'amministrazione Trump, soprattutto perché non esisteva una posizione chiara degli Stati Uniti sul tema e si aveva l'impressione che il governo israeliano stesse cercando di mettere all'angolo Washington, ha detto un funzionario statunitense.

Negli ultimi giorni ci sono state diverse riunioni interne alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato per definire una linea pubblica che non lasciasse spazio a interpretazioni sulla posizione degli Usa. La principale preoccupazione espressa da funzionari della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato in questi incontri è che un'annessione israeliana di parti della Cisgiordania porterebbe al collasso degli Accordi di Abramo e macchierebbe l'eredità politica di Trump, ha detto un funzionario statunitense. Una fonte informata ha detto che gli Emirati hanno ribadito chiaramente la loro posizione al Dipartimento di Stato prima del viaggio di Rubio in Israele.

07:09
07:09
Il punto alle 7

Migliaia di persone, tra cui famiglie di ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas ed ex ostaggi, sono scese in piazza a Tel Aviv come ogni sabato, stavolta per condannare l'attacco in Qatar e per sollecitare ancora una volta un accordo per riportare a casa i loro cari, sottolineando che «ogni giorno di ritardo è un mortale pericolo». E indicano nella persona del premier Benyamin Netanyahu «l'unico ostacolo al raggiungimento di un accordo».

La folla si è radunata come di consueto in quella che è stata ribattezzata la piazza degli Ostaggi. «L'attacco contro la leadership di Hamas in Qatar sembra aver fatto naufragare i colloqui per il rilascio degli ostaggi a Gaza e un accordo di cessate il fuoco», ha osservato un oratore, citato da Times of Israel.

L'ex ostaggio Sharon Alony Cunio, il cui marito David è ancora prigioniero di Hamas a Gaza e si ritiene sia vivo, ha accusato il governo di aver procrastinato il rilascio dei restanti 48 prigionieri, mettendo a repentaglio la loro vita. «I negoziati sono stati nuovamente interrotti, e questa volta con fuoco e colonne di fumo. Ogni ritardo rappresenta un pericolo mortale», ha detto. «Non sono disposta a diventare un altro nome nella lista delle vittime dell'ottusità del governo. Chiedo di salvare la vita di David e di tutti gli ostaggi ancora in vita, e di riportare indietro tutti gli ostaggi caduti, ora», ha detto.