Siccità

«Il Corno d’Africa è sull’orlo della catastrofe»

La regione è devastata dalla siccità, tra le peggiori degli ultimi 40 anni - Così il direttore Emergenze e resilienza dell’ONU: «Rimane davvero poco tempo»
© Michael Tewelde / WFP via AP (Keystone)
Ats
15.02.2022 17:55

«Siamo decisamente sull’orlo della catastrofe»: lo ha detto Rein Paulsen, direttore Emergenze e resilienza dell’organizzazione dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) riferendosi al Corno d’Africa, devastato dalla siccità tra le peggiori degli ultimi 40 anni e che ha provocato la morte di oltre 1,5 milioni di capi di bestiame, nonché il crollo della produzione di cereali.

Parlando in una conferenza stampa virtuale citata da Al Jazeera e successiva a una sua visita nella regione, Paulsen ha riferito ai giornalisti che rimane «davvero poco tempo» per intraprendere un’azione urgente, aggiungendo che la FAO ha chiesto 327 milioni di dollari fino a giugno di quest’anno per sostenere il suo lavoro in Somalia, Etiopia e Kenya.

La siccità, secondo le stime, ha fatto calare del 58% rispetto alla media a lungo termine la produzione di cereali in Somalia meridionale, come ha affermato Paulsen, mentre nelle aree agricole delle zone costiere a sud-est del Kenya «stiamo osservando una produzione agricola stimata del 70% al di sotto della media», ha aggiunto. Si è inoltre prosciugata la maggior parte delle fonti d’acqua keniote, paese di solito resistente alla variabilità climatica.

Solo in Kenya, 1,4 milioni di capi di bestiame sono morti nell’ultima parte dello scorso anno a causa della siccità, cifra che nell’Etiopia meridionale si attesta a circa 240’000, secondo Paulsen. All’inizio di questo mese, la FAO ha affermato che nel Corno d’Africa la siccità ha esposto alla fame una stima di 13 milioni di persone.

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