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«Il piano di Israele per Gaza è un'ennesima, pericolosa escalation»

Lo ha detto Miroslav Jenča, Segretario generale aggiunto dell'Onu per l'Europa, l'Asia centrale e le Americhe, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza – TUTTI AGLI AGGIORNAMENTI
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«Il piano di Israele per Gaza è un'ennesima, pericolosa escalation»
Red. Online
10.08.2025 07:21
23:21
23:21
Raid israeliano su una tenda di giornalisti: ucciso il noto reporter di Al Jazeera, Anas al-Sharif

Il reporter di Al-Jazeera Anas al-Sharif è stato ucciso in un attacco israeliano che ha preso di mira una tenda per giornalisti fuori dal cancello principale dell'ospedale al-Shifa di Gaza City. Molto attivo su Instagram, dove aveva oltre un milione e mezzo di follower, al-Sharif era uno dei volti più noti di Al Jazeera nella Striscia. Uccisi, insieme a lui, anche il giornalista Mohammed Qreiqeh e i due cameramen Ibrahim Zaher e Mohammed Noufal. 

Dall'inizio dei bombardamenti sulla Striscia, l'esercito israeliano ha ucciso più di 200 giornalisti e operatori dei media.

21:35
21:35
Gaza: i tank israeliani avanzano verso il corridoio di Morag

Il sito di notizie israeliano Ynet scrive che nella Striscia di Gaza sono circolate notizie di «una sorprendente avanzata dei carri armati delle forze israeliane verso la zona del corridoio di Morag», che separa Khan Younis da Rafah nel sud della Striscia. Secondo quanto riportato, gli abitanti di Gaza sono fuggiti dalla zona.

19:17
19:17
«Netanyahu continua a mentire»

Hamas ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, affermando che nel corso dell'odierna conferenza stampa ha detto una "serie di bugie" quando ha illustrato la sua visione per la vittoria a Gaza.

"Netanyahu continua a mentire, ingannare e cercare di fuorviare l'opinione pubblica. Tutto ciò che Netanyahu ha detto in conferenza stampa è una serie di bugie, e non riesce ad affrontare la verità e distorce" la realtà, ha detto Taher al-Nunu, consigliere per i media del capo dell'ufficio politico di Hamas..

17:35
17:35
Regno Unito e Francia all'ONU: «Israele revochi subito la decisione su Gaza»

La Francia e la Gran Bretagna all'ONU chiedono a Israele di «revocare subito» la decisione su Gaza.

«Questa non è una strada verso la soluzione, ma una strada verso maggiore versamento di sangue, e non farà nulla per porre fine al conflitto», ha detto il vice ambasciatore britannico all'ONU, James Kariuki, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza ONU.

Il piano di Israele «metterà più a rischio la vita degli ostaggi ed esacerberà una catastrofe umanitaria», ha aggiunto, inviando un chiaro messaggio ad Israele: «cancellare immediatamente e completamente le restrizioni sulla consegna degli aiuti». «Una soluzione diplomatica è possibile, ma entrambe le parti devono allontanarsi dalla strada della distruzione», ha sottolineato.

Mentre il collega francese Jay Dharmadhikari ha sottolineato che «vista la gravita del recente annuncio di Israele dobbiamo dare l'allarme, e Parigi si oppone a qualsiasi piano di controllo od occupazione». «Il piano di Israele rappresenta anche una minaccia per la sicurezza regionale - ha aggiunto - è essenziale che Israele rispetti i suoi obblighi secondo la legge internazionale».

17:07
17:07
«In aumento, a Gaza, i decessi per fame: è una situazione insostenibile»

«I decessi legati alla fame a Gaza sono in aumento, soprattutto tra i bambini affetti da grave malnutrizione. Questa non è più una crisi alimentare imminente: è pura e semplice fame». Lo ha detto Ramesh Rajasingham, direttore della divisione di Coordinamento, e rappresentante dell'Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari Onu (Ocha).

«Gaza è in rovina. Quasi tutti gli abitanti sono stati sfollati forzatamente negli ultimi due anni. I palestinesi di Gaza sono stati costretti a rifugiarsi in un'area che rappresenta meno del 14% del territorio, in zone non sicure e prive di servizi di base. o un rifugio - ha aggiunto - Un'ulteriore espansione delle operazioni militari peggiorerà ulteriormente queste condizioni».

16:58
16:58
«Il piano di Israele per Gaza è un'ennesima pericolosa escalation»

«L'ultima decisione del governo israeliano rischia di innescare un altro orribile capitolo di questo conflitto. Questa è l'ennesima pericolosa escalation del conflitto». Lo ha detto Miroslav Jenča, Segretario generale aggiunto dell'Onu per l'Europa, l'Asia centrale e le Americhe, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.

«Le Nazioni Unite sono state inequivocabili: l'unico modo per porre fine all'immensa sofferenza umana a Gaza è un cessate il fuoco completo, immediato e permanente - ha aggiunto -. Non esiste una soluzione militare al conflitto armato a Gaza o al più ampio conflitto israelo-palestinese».

15:11
15:11
L'UE convoca una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri

L'Alta rappresentante dell'UE, Kaja Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri domani in videoconferenza sull'Ucraina e Gaza. Lo riferisce una portavoce della Commissione Ue.

12:01
12:01
Indetto uno sciopero generale per la prossima domenica

In Israele gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi detenuti a Gaza, dei soldati uccisi e delle vittime del massacro del movimento islamista Hamas del 7 ottobre 2023 indicono uno sciopero generale per domenica prossima, contro la guerra e il piano del governo di conquistare Gaza City.

«Domenica prossima ci fermeremo tutti e diremo: 'Basta, fermate la guerra, restituite gli ostaggi'. Spetta a noi farlo», afferma in una conferenza stampa a Tel Aviv Reut Recht-Edri, il cui figlio Ido Edri è stato assassinato da Hamas al festival musicale Nova 22 mesi fa. Lo riferisce il quotidiano in linea The Times of Israel.

11:22
11:22
Ieri 5 morti per la fame, finora deceduti 100 bambini

Il ministero della sanità di Gaza, gestito dal movimento islamista Hamas, afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini.

Il dato, si legge in un comunicato pubblicato sulla piattaforma di messaggistica Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall'inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.

Inoltre fonti ospedaliere, sempre da Gaza, affermano che dall'alba di oggi almeno 17 civili sono stati uccisi dal fuoco dell'esercito israeliano in diverse zone della Striscia, riporta l'agenzia di stampa ufficiale dell'Autorità nazionale palestinese Wafa.

Tra queste vittime, ci sono undici persone colpite mentre aspettavano gli aiuti umanitari nel centro e nel sud del territorio.

07:22
07:22
Il punto alle 07.00

Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, contrario alla decisione del governo di occupare Gaza city, ha detto - riporta Ynet - di aver «perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l'esercito israeliano alla vittoria». Nonostante la propria posizione, comunque, Smotrich non sembra in alcun modo intenzionato a dimettersi dal proprio incarico.

«Ho appoggiato anche mosse che, a mio avviso, erano meno corrette - spiega Smotrich - e sono rimasto al governo». E conclude con un appello a Netanyahu: «Non è troppo tardi per cambiare idea. Riconvochi il governo e annunci in modo inequivocabile che non ci saranno più soste intermedie. Che non ci saranno più accordi parziali. Che questa volta puntiamo a una vittoria chiara che porterà alla resa completa di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi in un colpo solo, oppure con la sua distruzione, e all'annessione di ampie zone della Striscia di Gaza».

I manifestanti che da ieri stanno protestando contro le decisioni del governo Netanyahu sull'occupazione di Gaza hanno bloccato l'autostrada Ayalon a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. Chiedono la fine della guerra e la restituzione di tutti gli ostaggi. Secondo i media israeliani, tre manifestanti sono stati arrestati dalla polizia israeliana.

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha posticipato ad oggi la riunione prevista ieri su Gaza. Lo riporta il calendario ufficiale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La riunione d'emergenza, organizzata dopo l'annuncio del piano di Israele su Gaza, si terrà alle ore 10. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha messo in guardia Israele sul rischio di «una pericolosa escalation» che «rischia di peggiorare le conseguenze già catastrofiche per milioni di palestinesi».